SCIENZE DELLA FORMAZIONEScienze dell'educazione e della formazioneAnno accademico 2024/2025

9798657 - PEDAGOGIA GENERALE E DI COMUNITA'

Docente: ALESSIO ANNINO

Risultati di apprendimento attesi

Il corso di Pedagogia generale è finalizzato a far acquisire agli studenti conoscenze, abilità e competenze relative ai temi dell’educazione e della formazione sia dal punto di vista teoretico (che cosa è la pedagogia) sia in riferimento agli aspetti metodologici della disciplina (come interviene).

Gli obiettivi di apprendimento attesi, declinati secondo i Descrittori di Dublino, sono i seguenti:

Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)

  • Conoscere teorie e modelli del sapere pedagogico per interpretare gli eventi educativi e formativi in prospettiva storico-evolutiva e politico-economica
  • Conoscere ed usare il lessico di base della disciplina
  • Conoscere i bisogni formativi nelle diverse età della vita e nei diversi contesti formativi (formale, non formale, informale)

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (DD2)

  • Collegare i contenuti teorici e metodologici appresi all’interpretazione di eventi e dei processi passati, presenti, futuri
  • Saper identificare compiti e struttura organizzativa dei servizi educativi e formativi
  • Saper identificare connessioni tra teorie educative, politiche e contesti di crescita delle persone nelle organizzazioni educative e formative

Autonomia di giudizio (DD3)

  • Saper sintetizzare i diversi approcci presenti nelle teorie dell’educazione e della formazione

Abilità comunicative (DD4)

  • Saper comunicare il senso del proprio agire
  • Saper attivare processi di condivisione

Capacità di apprendimento (DD5)

  • Saper identificare i propri bisogni formativi
  • Saper definire un proprio piano di sviluppo personale, monitorando le proprie azioni
  • Saper promuovere azioni di autovalutazione del proprio apprendimento orientate al proprio sviluppo professionale

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento è articolato in una parte di lezioni frontali (circa il 40% delle ore di attività in aula), durante le quali vengono introdotti i temi del corso.

Il restante 60% è invece dedicato al lavoro in aula: agli studenti verrà richiesto di rielaborare i contenuti oggetto delle lezioni, di lavorare in piccoli gruppi, di presentare in aula il lavoro svolto (anche a casa).

È prevista la possibilità di partecipare a visite presso associazioni che si occupano di educazione di comunità.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Prerequisiti richiesti

Si richiedono conoscenze di base di storia contemporanea, di storia della cultura italiana e europea, di attualità.

Si richiede l'uso base di Word e di Power Point per realizzare i lavori assegnati.

La conoscenza della lingua inglese è necessaria per la lettura di alcuni semplici testi.

Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Le lezioni sono caratterizzate dalla partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse. La loro frequenza consente di acquisire progressivamente la padronanza dei contenuti, di confrontarsi con i colleghi e il docente su temi e problemi, di verificare costantemente i livelli di apprendimento.

Durante le attività d'aula gli studenti avranno modo di lavorare attivamente sui contenuti di apprendimento del corso. Alle lezioni frontali si alterneranno momenti di lavoro di gruppo e individuali; momenti di studio guidato; momenti di presentazione del materiale che gli studenti stessi avranno prodotto (in aula o al di fuori di essa). Tali attività verranno considerate prove di verifica formativa, volte a consentire allo studente di autovalutare il livello di padronanza dei contenuti e degli strumenti di analisi della disciplina.

Sono previste due prove in itinere, da tenersi a novembre e a gennaio (il calendario verrà definito ad ottobre).

Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare direttamente la docente per chiarimenti sul percorso. Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di concordare il programma d’esame previo colloquio.

Contenuti del corso

L'identità della pedagogia

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Visione di filmati

La dimensione epistemologica

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Condivisione tra pari

I luoghi e i tempi dell'educazione

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo

Il lavoro educativo con la comunità

DD1, DD2, DD3, DD5

  • Compiti individuali

Testi di riferimento

- Frabboni, F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, 2015, pp. 5-20; 29-62; 185-240; 241-262; 271-278.

- Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009, pp. 43-155.

- Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021, pp. 13-70; 87-102.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il contesto. Le comunità per i minori. Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021
2La progettazione educativa individualizzata. Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021
3L'educatore in strada. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009
4L'educatore nei centri di aggregazione giovanile. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009
5L'educatore e i MSNA. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009
6L'educatore e le situazioni di sospetto maltrattamento. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La valutazione consiste nel superamento di tre prove di seguito descritte. Le tre prove sono obbligatorie.

Compiti

Percentuale sul voto finale

Obiettivi di apprendimento attesi

a) Prove scritte individuale sull’identità della pedagogia. 

40%

DD1, DD2, DD3, DD4

b) Prova scritta individuale sui luoghi e i tempi della formazione

30%

DD1, DD2, DD3, DD4

c) Prova scritta individuale sul lavoro educativo con la comunità

30%

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

La prova a) si tiene entro il mese di novembre, in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS. Tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a partecipare alla prova a). La valutazione è in trentesimi.

Coloro che non superano la prova a) a novembre possono ripeterla nel mese di dicembre in data che sarà comunicata a lezione e su Teams. Valutazione in trentesimi, valutazione massima per la prova 27/30.

Coloro che non superano la prova a) a dicembre potranno ripeterla prima di sostenere l'esame orale. Il voto massimo per chi ripete è 24/30.

Non è possibile sostenere la prova b) per coloro che non superano la prova a).


La prova c) si tiene entro il mese di dicembre, in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS.Tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a partecipare alla prova c). La valutazione è in trentesimi. Votazione massima 30/30.


Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare direttamente il docente per chiarimenti sul percorso. Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di concordare il programma d’esame previo colloquio.

Criteri di assegnazione del voto

Rubrica per la valutazione della prova a)

Teorie e concetti

Analisi e discussione

Struttura

28-30/30

Piena comprensione delle teorie e dei concetti

Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive, spirito critico e capacità di esprimere il proprio punto di vista

Forma corretta, lessico pertinente, argomentazione efficace

24-27/30

Adeguata comprensione di teorie e concetti

Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive

Forma corretta, lessico adeguato

21-24/30

Parziale comprensione di teorie e concetti

Difficoltà nell’operare confronti tra diverse teorie; capacità di riflettere sulle teorie e sui concetti

Forma sufficientemente corretta, lessico non sempre adeguato

18-21/30

Errata comprensione di parte delle teorie e dei conetti

Poca capacità riflessiva

Forma poco corretta, lessico non sempre adeguato

Non sufficiente

Votazione inferiore a 18/30

Errata comprensione della maggior parte delle teorie e dei concetti

Mancata riflessione sulle teorie e sui concetti affrontati

Forma non corretta, lessico non adeguato

Rubrica per la valutazione della prova b)

Teorie e concetti

Analisi e discussione

Uso delle fonti

Struttura

28-30/30

Piena comprensione delle teorie e dei concetti

Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive, spirito critico e capacità di esprimere il proprio punto di vista

Bibliografia ricca e pertinente

Forma corretta, lessico pertinente, argomentazione efficace

24-27/30

Adeguata comprensione di teorie e concetti

Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive

Bibliografia pertinente

Forma corretta, lessico adeguato

21-24/30

Parziale comprensione di teorie e concetti

Difficoltà nell’operare confronti tra diverse teorie; capacità di riflettere sulle teorie e sui concetti

Bibliografia accettabile

Forma sufficientemente corretta, lessico non sempre adeguato

18-21/30

Errata comprensione di parte delle teorie e dei conetti

Poca capacità riflessiva

Bibliografia lacunosa

Forma poco corretta, lessico non sempre adeguato

Non sufficiente

Votazione inferiore a 18/30

Errata comprensione della maggior parte delle teorie e dei concetti

Mancata riflessione sulle teorie e sui concetti affrontati

Bibliografia inadeguata

Forma non corretta, lessico non adeguato

Rubrica per la valutazione della prova c)

Teorie e concetti

Analisi e discussione

Comunicazione

28-30/30

Piena comprensione delle teorie e dei concetti

Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive, spirito critico e capacità di esprimere il proprio punto di vista

Lessico pertinente, argomentazione efficace

24-27/30

Adeguata comprensione di teorie e concetti

Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive

Lessico e capacità di argomentazione ben organizzati

21-24/30

Parziale comprensione di teorie e concetti

Difficoltà nell’operare confronti tra diverse teorie; capacità di riflettere sulle teorie e sui concetti

Lessico e argomentazione corretti

18-21/30

Errata comprensione di parte delle teorie e dei conetti

Poca capacità riflessiva

Lessico e argomentazione non sempre adeguati

Non sufficiente

Votazione inferiore a 18/30

Errata comprensione della maggior parte delle teorie e dei concetti

Mancata riflessione sulle teorie e sui concetti affrontati

Lessico improprio e argomentazione insufficiente

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Alcuni esempi tratti da Frabboni, Parte terza:

Perché è importante conoscere la città per chi vuole occuparsi di educazione?

Cosa si intende per “città quale grande aula decentrata”

Cosa si intende per discontinuità/separazione orizzontale e verticale nella scuola?

Quali sono i rischi di un sistema culturale a domanda individuale?

Cosa si intende per scolarizzazione di massa?

Quali sono i problemi che limitano la qualità dell’istruzione scolastica?

Perché Frabboni ritiene il sistema non formale importante?

Quali sono le cause della disintegrazione del sistema formativo?

Quali caratteristiche dovrebbe avere il sistema formativo per essere caratterizzato dall’interconnessione-integrazione dei luoghi dell’educare?

Il ruolo della scuola

Il ruolo del non formale

Quali sono i principali problemi educativi di cui soffre la scuola?

In una visione di scuola riformata, quali sono le finalità del sistema formativo?

Quali sono gli obiettivi legati alla partecipazione sociale delle istituzioni educative?

Alcuni esempi tratti da Maccario:

Quali sono le caratteristiche dell'educazione di comunità?

Quale il ruolo dell'educatore di comunità?

Alcuni esempi tratti da Bastianoni e Baiamonte:

Chi sono i minori che entrano in comunità?

le caratteristiche della progettazione in comunità

-la funzione delle comunità per minori

- obiettivi educativi per i danni relazionali

- l'approccio istituzionale-istituzionalizzante

- la prevenzione

- educazione e Msna

- il rapporto tra genitore ed educatore


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