I composti organici rappresentano i costituenti fondamentali del mondo animale e di quello vegetale. Il corso di Chimica Organica sarà caratterizzato da un approccio descrittivo-fenomenologico. Il target del corso è lo studio della struttura, delle proprietà e della reattività delle principali classi di composti organici, con particolare enfasi su quelle più importanti nelle matrici alimentari. Gli allievi dovranno acquisire:
-Conoscenza e capacità di comprensione
-Conoscere i nomi IUPAC e tradizionali dei principali composti.
-Conoscere le principali proprietà fisiche e chimiche delle famiglie studiate.
-Conoscere i principali meccanismi di reazione.
-Conoscere il significato di chiralità e le conseguenze in riferimento in particolare all’ambito alimentare.
-Conoscere il significato di aromaticità.
-Capacità di applicare conoscenza e comprensione
-Ricavare la struttura dal nome IUPAC e viceversa.
-Ricavare dalla struttura informazioni relative alle caratteristiche fisiche, chimiche e stereochimiche.
-Sapere discutere in base alla struttura dei reagenti e alle condizioni di reazione il/un possibile cammino di reazione.
-Essere in grado di valutare in base alla struttura di un composto e la sua somiglianza con le famiglie di composti studiati quali previsioni possono essere fatte circa le proprietà molecolari, collegandole ai fenomeni che sono alla base delle proprietà degli alimenti.
-Capacità di esporre, una serie di dati relativi a una famiglia di composti organici e ricondurli ai principi base della disciplina.
-Capacità d’apprendimento
Didattica frontale. L'insegnamento prevede 5 CFU (35 ore) di lezioni frontali e 1 CFU (14 ore) di esercitazioni per le quali il docente si avvale di gesso e lavagna, modellini molecolari.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA.
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. possibile rivolgersi anche ai docenti referenti CInAP (Centro perl’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento (prof.ssa Anna De Angelis).
Per potere seguire il corso in maniera efficace è necessario avere le conoscenze circa la struttura atomica e molecolare e il legame chimico fornite dalla chimica generale.
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.
1. Introduzione alla chimica organica;
2. Alcani e cicloalcani;
3. Stereochimica;
4. Alcheni e alchini;
5. Alogenoalcani, sostituzione nucleofila e beta-eliminazione;
6. Alcoli, tioli, eteri e tioeteri ed epossidi;
7. Aldeidi e chetoni;
8. Acidi carbossilici e derivati;
9. Benzene, aromaticita, sostituzione elettrofila aromatica;
10. Carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine, acidi nucleici;
11. Nanotecnologie: Nanomateriali ed alimenti, sistemi di conservazione degli alimenti “intelligenti”.
1. P.Y. Bruice: Elementi di Chimica Organica, II/2017, Edises (ISBN: 9788879599276).
2. B. Botta: Chimica Organica Essenziale, II/2018, EdiErmes (ISBN: 8870515338).
3. Materiale fornito dal docente
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | 1. Introduzione alla chimica organica. | Materiale fornito dal docente. |
2 | Alcani e cicloalcani. | Testo di riferimento 1 o 2. |
3 | Stereochimica. | Testo di riferimento 1 o 2. |
4 | Alcheni e alchini. | Testo di riferimento 1 o 2. |
5 | Alogenoalcani, sostituzione nucleofila e beta-eliminazione. | Testo di riferimento 1 o 2. |
6 | Alcoli, tioli, eteri e tioeteri ed epossidi. | Testo di riferimento 1 o 2 |
7 | Aldeidi e chetoni. | Testo di riferimento 1 o 2. |
8 | Acidi carbossilici e derivati. | Testo di riferimento 1 o 2. |
9 | Benzene, aromaticita, sostituzione elettrofila aromatica. | Testo di riferimento 1 o 2. |
10 | Carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine, acidi nucleici. | Testo di riferimento 1 o 2. Materiale fornito dal docente. |
11 | 1. Nanotecnologie: Nanomateriali ed alimenti, sistemi di conservazione degli alimenti “intelligenti”. | Materiale fornito dal docente. |
Prova orale. L'esame, della durata di non meno di 20 minuti, inizierà domandando al candidato di scrivere un composto di cui verrà dato il nome IUPAC, a partire da tale composto si chiederà al candidato di indicarne il chimismo ed eventuali aspetti stereochimicamente rilevanti.
L'esame sarà valutato 30 o 30 e lode se il candidato mostrerà un'ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, buona capacità analitica e sarà in grado di applicare le conoscenze per risolvere i problemi proposti.
L'esame sarà valutato molto buono (26-29) se il candidato mostrerà buona padronanza degli argomenti, piena proprietà di linguaggio e se sarà in grado di applicare le conoscenze per risolvere i problemi proposti.
L'esame sarà valutato come buono (24-25) se il candidato mostrerà di conoscere i principali argomenti di base, discreta proprietà linguaggio, limitata capacità di applicare autonomamente le conoscenze alla soluzione dei problemi.
L'esame sarà ritenuto soddisfacente (21-23) se il candidato pur non avendo piena padronanza degli argomenti di base ne possiede le conoscenze, mostra soddisfacente proprietà di linguaggio, scarsa capacità di applicare autonomamente le conoscenze alla soluzione dei problemi.
L'esame sarà ritenuto sufficiente (18-20) se il candidato mostrerà una minima conoscenza dei principali argomenti del corso e del linguaggio scientifico, una scarsa capacità di applicare autonomamente le conoscenze alla soluzione dei problemi.
L'esame sarà ritenuto insufficiente se il candidato non mostrerà una conoscenza accettabile della disciplina.
1. Scrivere la struttura del 2-clorobutano e indicare eventuali centri chirali.
2. Disegnata una struttura ricavare il nome IUPAC.
3. Reazione di idratazione di un alchene.
4. Esempio di sostituzione nucleofila alifatica.
5. Reattività del gruppo carbonilico
6. Formazione di emiacetali e acetali.
7. Criteri di aromaticità e reattività del benzene.
8. Acidità del fenolo in confronto con un alcol alifatico.
9. Basicità delle ammine aromatiche rispetto a quelle alifatiche.
10. Struttura del glucosio e del fruttosio a confronto.
11. Struttura di un amminoacido.