STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO

L-ANT/03 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GAETANO MARIA ARENA


Obiettivi formativi

- delineare la storia sociale e culturale di Roma con particolare riferimento a quei fattori duraturi che ne determinarono la specificità, ossia i diversi gruppi in cui la società romana fu articolata, le interrelazioni fra strati differenti, i legami e i conflitti tra le singole parti, il sistema dei valori culturali - definire in àmbito sociologico e soprattutto storiografico i diversi sottoinsiemi sociali di Roma antica ai quali viene riconosciuta la condizione di marginalità, attraverso l’indispensabile ausilio delle fonti, spesso espressione del punto di vista della cultura dominante - definire le identità etniche e le culture locali, attraverso i modelli del contatto culturale, del biculturalismo, dell’acculturazione nelle sue quattro possibili strategie (integrazione, assimilazione, separazione, marginalizzazione) - il concetto di marginalità sociale e culturale nella sociologia e nella storiografia contemporanee e la sua applicazione al mondo antico - aspetti socioeconomici e giuridici della marginalità: i poveri e gli “infames”; il lessico della mendicità; forme e tempi delle elemosine; i forestieri: vagabondi e fuggiaschi; mestieri infamanti e professioni proibite; i criminali: identità sociale del ladro; il fenomeno del brigantaggio; i detenuti: struttura e organizzazione del carcere; modalità e durata delle pene - percezione al livello della cultura dominante delle patologie sociali; previsione di sistemi assistenziali e/o di metodi correttivi di recupero della devianza, di rieducazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo; atteggiamenti di condanna morale e/o provvedimenti normativi di prevenzione, repressione, punizione e detenzione da parte di istituzioni secolari ed ecclesiastiche.


Frequenza lezioni

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma consigliata.



Contenuti del corso

PROGRAMMA DEL CORSO

- il concetto di “marginalità” sociale e culturale nella sociologia e nella storiografia contemporanee e la sua applicazione al mondo antico
- aspetti socioeconomici e giuridici della marginalità nell’Occidente tardoantico (III-VI secolo d.C.): i poveri e gli “infames”; il lessico della mendicità; forme e tempi delle elemosine; i forestieri: vagabondi e fuggiaschi; mestieri infamanti e professioni proibite; i criminali: identità sociale del ladro; il fenomeno del brigantaggio; i detenuti: struttura e organizzazione del carcere; erogazione e durata delle pene
- percezione al livello della cultura dominante delle patologie sociali; previsione di sistemi assistenziali e/o di metodi correttivi di recupero della devianza, di rieducazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo; atteggiamenti di condanna morale e/o provvedimenti normativi di prevenzione, repressione, punizione e detenzione da parte di istituzioni secolari ed ecclesiastiche



Testi di riferimento

V. Neri, I marginali nell’Occidente tardoantico. Poveri, ‘infames’ e criminali nella nascente società cristiana, Bari Edipuglia 1998, pp. 7-500.




Apri in formato Pdf English version