SOCIOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA

SPS/08 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

FRANCESCA CARUSO


Obiettivi formativi

Il corso intende delineare un quadro teorico generale entro cui si articola la comunicazione sia a livello micro-interattivo che a livello macro nei moderni sistemi sociali, approfondendo l’analisi dei significati che essa assume nell’ambito delle più ampie relazioni tra individuo, società e cultura.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza di elementi di sociologia generale



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

Il programma mira a fornire:

∙ un profilo delle principali linee di tendenza che contraddistinguono la letteratura relativa alle teorie sugli effetti dei media indagando altresì sul problema dell’influenza degli stessi sui loro utenti.

∙ un approfondimento della tematica relativa al sistema mediale come potente agente di definizione della realtà che agisce sulla percezione sociale, fornendo le chiavi interpretative che orientano l’attenzione e modellano il sapere. La rappresentazione sociale dei rischi è, infatti, influenzata dai media che ne condizionano i processi e le gerarchie, ricostruendo l’universo simbolico per la loro valutazione. In questa cornice di referenza si approfondirà una dimensione centrale per la gestione efficace del rischio: la comunicazione nell’emergenza.

∙ l’analisi della comunicazione non verbale che riveste un ruolo centrale nel comportamento sociale dell’individuo. Partendo infatti dal presupposto che il linguaggio del corpo è l’elemento base di ogni evento comunicativo, dalla semplice esposizione di un’idea al tentativo di persuadere l’interlocutore o di comprendere ciò che realmente pensa si approfondirà il comportamento spaziale, il contatto corporeo, la postura, i gesti e le espressioni del volto al fine di comprendere il linguaggio non verbale altrui e a dominare il proprio.

∙ l’analisi della pubblicità, forma peculiare della comunicazione che verrà analizzata cercando di coglierne le strutture proprie e le differenze specifiche rispetto alle altre forme di comunicazione. A tal fine si approfondirà il circuito seduttivo della comunicazione, i messaggi e i formati della pubblicità.



Testi di riferimento

I MODULO:

D. McQuail: Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna, 2007

CAP. 1 - Introduzione pp. 21-32

CAP. 3 - Concetti e modelli per la comunicazione pp. 51-70

CAP. 4 - Teorie dei media e teorie della società pp. 71-88

CAP. 5 - Comunicazione di massa e cultura pp.89-106

CAP. 12 - Il contenuto dei media: problemi, concetti e metodi di analisi pp. 203-216

CAP. 14 - Tradizioni teoriche e di ricerca pp. 235-250

CAP. 15 - La formazione del pubblico e l’esperienza mediale pp. 251-266

CAP. 16 - La ricerca sugli effetti pp. 267-282

CAP. 17 - Effetti socio-culturali pp.283-296

CAP. 18 - Informazione, opinione pubblica e comunicazione politica pp.297-311

 

U. Volli, Il libro della comunicazione, Il saggiatore, Milano, 1994

CAP. 1: Sei concetti di comunicazione. pp.21-42

Par.1.2 - Gli elementi della comunicazione

Par. 1.2.1 - Le funzioni della comunicazione

Par. 1.3 - Il circuito seduttivo

Par.1.4 - La comunicazione delegata

Par. 1.4.1 - Un modello complesso

Par. 1.4.2 - La comunicazione amplificata

Par. 1.5 - Terzo concetto: comunicare è mettere in comune

Par. 1.5.1 - Competenza comunicativa

Par: 1.6 - Quarto concetto: Comunicare come inferenza

Par. 1.7 - Quinto concetto: comunicazione come scambio

Par. 1.7.1 - Negoziato

Par. -1.8 - Sesto concetto: Comunicazione come emerneutica

Par. 1.8.1 – Uso e interpretazione

 

Cap. 5 - Le pratiche della comunicazione: campi e conflitti. pp. 121-137

Par. 5.1 – Livelli di comunicazione

Par. 5.2 - Comunicazione non verbale

Par. 5.2.2 - Cinesica

Par. 5.2.3 -Prossemica

Par. 5.2.5 Abbigliamento

 

Cap. 10 - Pubblicità. pp. 243- 260

Par. 10.1 - La comunicazione pubblicitaria

Par. 10.1.1 - Tipologie della comunicazione pubblicitaria

Par. 10.2 - Marketing

Par. 10.3 - Messaggi pubblicitari

Par. 10.3.1 - Formati pubblicitari

Par. 10.4 - Registri visivo e musicale

Par. 10.4.1 - Retorica pubblicitaria

Par. 10.4.2 - Il registro musicale

Par. 10.5 - Lo schema riassuntivo

Par. 10.6 - Analisi semiotica dei valori pubblicitari

Par. 10.7 - Merci

Par. 10.7.1 – Il consumo produttivo

 

M. Argyle, Il corpo e il suo linguaggio. Studio sulla comunicazione non verbale. Zanichelli, 1992

CAP. 5 l’espressione dell’emozione. pp.70-83

CAP. 6 La comunicazione degli atteggiamenti interpersonali pp.84-101

CAP. 8 L’espressione del volto. pp. 118-135

CAP. 12 Gesti e movimenti del corpo. pp.184-198

Cap.13 La postura. pp. 199- 209

 

M. Lombardi, Comunicare nell’emergenza, Vita e Pensiero, Milano, 2005. pp. 1-133

Cap. 1 - Rischio, emergenza e crisi: l’approccio della sociologia

Cap. II - Per una sociologia della crisi

Cap. III - Rischio, emergenza e comunicazione

Cap. IV - Il ‘crisis management’ della comunicazione

Cap. V - Gli attori della comunicazione

Cap. VI - La comunicazione di crisi in quattro episodi

Cap. VII – Strumenti e strategie per comunicare nell’emergenza

Conclusioni

 

II Modulo

F.A.M. Caruso, Riflessioni sui mass media tra masticazione informativa e funzione civica, Annali 2010” Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Catania 2011. pp. 154-169

http://ojs.unict.it/ojs/index.php/annali-sdf/article/view/103/91 pp. 1-17

 

La società dell’immagine e la rappresentazione iconica della notizia.

La definizione filtrata della realtà dei media.

I mass media: un nuovo sistema istituzionale informale.

Le dinamiche del sistema mediale nella “costruzione” del rischio.

Mass media: agenti di riduzione/amplificazione della percezione del rischio.

La catastrofe comunicativa, il surplus d’informazione e il ripple effect.

 

S. Severino, Intervista Impossibile a Danilo Dolci. Saggio sulle funzioni della radio per lo sviluppo dei fatti sociali, Aracne editrice, 2015 pp. 1-151

Prefazione di Paolo De Nardis.

Nota metodologica.

Premessa.

I luoghi.

L’intervista.

Considerazioni conclusive

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Tradizionale


PROVE IN ITINERE

L’esame di profitto è composto da due prove: un primo test scritto a risposta multipla su domande che vertono sul volume: S. Severino, Intervista Impossibile a Danilo Dolci. Saggio sulle funzioni della radio per lo sviluppo dei fatti sociali, Aracne editrice, 2015

L’esame finale orale prevede una valutazione globale dei risultati della prova scritta e di un completamento tramite una esposizione degli argomenti dei rimanenti testi contenuti nel programma.


PROVE DI FINE CORSO

Prova scritta

Prova orale

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.




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