Acquisire la conoscenza dello svolgimento della letteratura italiana dal Duecento a Verga attraverso la lettura diretta, il commento e l’interpretazione di testi della tradizione letteraria italiana; acquisire un discreto senso critico e una discreta capacità di interpretazione.
Conoscenza degli elementi fondamentali della morfosintassi, del lessico e dell’ortografia italiana; comprensione di testi scritti di una certa complessità; comprensione di enunciati orali di una certa complessità; saper produrre un testo orale funzionale allo scopo in forma grammaticalmente corretta; saper produrre testi scritti funzionali allo scopo in forma grammaticalmente corretta; saper leggere in modo autonomo un libro; saper sintetizzare un testo; saper formulare giudizi motivati con adeguata argomentazione.
Facoltativa
Aspetti istituzionali ed epistemologici della disciplina: problematiche storiografiche, metodologie critiche, istituzioni di retorica e di metrica (1 CFU).
Storia letteraria del Duecento. – Dante: la Commedia (2 CFU).
Storia letteraria del Trecento e Quattrocento – Boccaccio e la fondazione della novella – Petrarca: le idee portanti e l’io lirico – (3 CFU).
Storia letteraria del Cinquecento e Seicento. – Machiavelli: “verità effettuale” e tensione liberatoria; – Tasso: Gerusalemme liberata: amore/guerra; oriente/occidente; cielo/inferno – Basile: La Gatta Cenerentola (2 CFU).
Storia letteraria del Settecento. Foscolo: la memoria dei vinti (1 CFU).
Storia letteraria dell’Ottocento. – Manzoni: I Promessi Sposi. – Leopardi: Canti - Gli eroi di Verga e l’ombra sul nostro presente (3 CFU).
A) Aspetti istituzionali ed epistemologici della disciplina: problematiche storiografiche, metodologie critiche, istituzioni di retorica e di metrica
C. Segre, Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi, 1985, pp. 5-15, 24-28, 34-36, 40-42, 79-90, 96-98, 102-104.
F. Muzzioli, Le teorie della critica letteraria, Roma, Carocci, 2005: cap. 3 (L’analisi del linguaggio), pp. 85-100; cap. 4 (La critica dell’ideologia),pp. 115-132; cap. 5 (La psicoanalisi applicata alla letteratura), pp. 149-155, 167-170.
O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, il Mulino, 2009, cap. 6 (Le figure), pp. 121-158.
P.G. Beltrami, Gli strumenti della poesia, Bologna, il Mulino, 2012: capitoli I-VII, X.
Per gli autori e gli argomenti indicati nei moduli B, C, D, E, F si richiede la conoscenza delle linee di svolgimento della letteratura italiana dalle origini a Verga. Lo studente dovrà curare in particolare, con una congrua testimonianza di letture antologiche, la conoscenza almeno dei seguenti autori: Francesco d’Assisi, Jacopone da Todi, Jacopo da Lentini, Cielo d’Alcamo, Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Cecco Angiolieri, Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Poliziano, Pulci, Boiardo, Machiavelli, Guicciardini, Castiglione, Ariosto, Tasso, Galilei, Marino, Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Verga.
Al momento dell’esame lo studente dovrà presentare l’elenco scritto delle letture svolte, precisando, ove l’opera non sia integrale, quali canti, quali poesie o quali prose ha scelto; a lezione e sul sito studium.unict.it sarà comunque data indicazione delle letture consigliate.
Dovranno essere approfonditi particolarmente gli argomenti trattati e i testi discussi durante le lezioni.
Per la storia della letteratura (moduli B, C, D, E, F) si consiglia lo studio della seguente opera: A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Roma-Bari, Laterza. In alternativa si può utilizzare: Andrea Battistini (a cura di), Letteratura italiana. I: Dalle origini al Seicento. II: Dal Settecento ai nostri giorni, Bologna, il Mulino.
Per la lettura approfondita dei brani antologici si consiglia di usare uno dei seguenti manuali: R. Luperini, P. Cataldi, et alii, La scrittura e l’interpretazione (oppure Perché la letteratura) Palermo, Palumbo; G. Baldi, S. Giusso et alii, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Torino, Paravia.
Questi manuali possono anche essere adottati per lo studio della storia letteraria e degli autori, in alternativa a quello di A. Casadei-M. Santagata o di A. Battistini.
B) Storia letteraria del Duecento. – Dante: la Commedia (2 CFU).
Testi:
A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana, cit., pp. 5-68.
Dante, Divina Commedia, quindici canti: Inferno: I, V, X, XV, XXVI, XXVIII; Purgatorio: I, III, VI, XI; Paradiso: I, VI, XI, XV, XXXIII. Si consiglia unabuona edizione commentata, integrale, dell’opera di Dante (a cura di A.M. Chiavacci Leonardi, Mondadori; a cura di U. Bosco-G. Reggio, Le Monnier; a cura di G. Inglese, Carocci). Può essere adottata anche l’antologia La Divina Commedia. Testi Strumenti Percorsi, a cura di N. Mineo, Palumbo.
N. Mineo, Dante: un sogno di armonia terrenaTorino, Tirrenia, 2005, pp15-32, 43-49.
S. Cristaldi, Seminator di scandalo e di scisma, in Idem, Verso l’Empireo, Roma-Acireale, Bonanno, 2013, in particolare pp. 11-31.
C) Storia letteraria del Trecento e Quattrocento.
Testi:
A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana, cit., pp. 69-143;
G. Boccaccio, Decameron, a cura di di A. Quondam, M. Fiorilla, G. Alfano, Milano, BUR, 2013: l’introduzione; due giornate integrali: I e VI; le seguenti altre dieci novelle: III, 1; III, 2; III, 10;
A. Manganaro, Forme e storia del “genere” novella
A. Manganaro, L’«altra, che vostra fu». L’alterità nella novella di Gualtieri e Griselda (Decameron, X, 10), in «Le forme e la storia», VIII, 2015, 2 (Letteratura, alterità, dialogicità. Studi in onore di Antonio Pioletti), pp. 577-594.
F. Petrarca, dai Rerum familiarum libri: Fam. XI, 1; Fam. XII, 10; Fam. XIII, 7; dai Rerum senilium libri: Sen. XVII, 2; Sen. XVIII, 1;dal Secretum: Proemio; La lussuria e l’accidia (II 98 ss.): dal De remediis utriusque fortunae: Tutto è in perenne lotta; I rimedi alle passioni: ratio e voluntas; dal Canzoniere: 1, 3, 5, 22, 35, 61, 77, 90, 126, 189, 272, 366; dagli Improvvisi: Solitudini; dai Trionfi: Triumphus Cupidinis, III, vv. 1-24; 79-123 (cfr. i testi in L. Chines, Francesco Petrarca, Bologna, Patron, 2016).
L. Chines, Francesco Petrarca, Bologna, Patron, 2016: Introduzione, pp. 11-53.
D) Storia letteraria del Cinquecento e Seicento
Testi:
A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana, cit., pp. 147-278;
N. Machiavelli, Il Principe, a cura di R. Ruggiero,Milano, BUR, 2008: in particolare la dedica; i capitoli: I, VI; VII, IX, XV; XVI; XVIII; XXV; XXVI; Idem, lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513; Idem, dai Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio: libro I, cap. XII.
T. Tasso, Gerusalemme liberata, a cura di L. Caretti, Torino Einaudi, oppure a cura di F. Tomasi, Milano, BUR-Rizzoli: dai canti I, VII, XII, XVI, XX.
Basile: La Gatta Cenerentola, in Il racconto dei racconti, traduzione di R. Guarini, Milano, Adelphi, pp. 81-89.
E) Storia letteraria del Settecento. Foscolo: la memoria dei vinti (1 CFU).
Testi:
A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, cit., pp. 281-351;
U. Foscolo,il carme Dei Sepolcri (lettura integrale).
U. Foscolo: i sonetti Né più mai toccherò le sacre sponde; Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo; Forse perché della fatal quiete; dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: l’incipit; lettera del 12 maggio 1798 (l’amore per Teresa); lettera del 19-20 febbraio 1799 (lettera da Ventimiglia).
A. Manganaro, “Jusque datum sceleri”. Foscolo e la memoria dei vinti, Eunoedizioni, 2014, Premessa, pp. 9-12; cap. I, pp. 19-58.
F) Storia letteraria dell’Ottocento. – Manzoni: I Promessi Sposi. – Leopardi: Canti - Gli eroi di Verga e l’ombra sul nostro presente (3 CFU)
A. Manzoni, I Promessi Sposia cura di F. De Cristofaro, G. Alfano, M. Palumbo, Milano, BUR, 2014; oppure con commento di R. Luperini e D. Brogi, Torino, Einaudi (in particolare i capitoli I-IV,VIII-X, XIII-XIV, XXI, XXXIII-XXXIV, XXXVIII).
G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni, Milano, BUR: Ultimo canto di Saffo; L’infinito; La sera del dì di festa; Alla luna; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso; La ginestra, o il fiore del deserto.
G. Verga, le novelle: Rosso Malpelo; Jeli il pastore; La lupa; Cavalleria rusticana; La roba; Libertà; Idem, I Malavoglia (in particolare i cap. I-IV, VII, X, XI, XV).
A. Manganaro, Verga, Bonanno, Acireale-Roma, 2011 («Scrittori d’Italia», 1), pp. 52-127; 141-179.
Idem, Partenze senza ritorno. Gli eroi di Verga e noi, in «Annali della Fondazione Verga», n. s. 9, 2016 (Verga e noi. La critica, il canone, le nuove interpretazioni, Siena, 16-17 marzo 2016, a cura di R. Castellana, A. Manganaro, P. Pellini), pp. 15-28.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
http://studium.unict.it/dokeos/2018/courses/syllabus
Tradizionale
Due prove in itinere, scritte, sui moduli A, C, D. Fortemente consigliata a tutti gli studenti.
Tipologia e organizzazione della prova: domande a risposta aperta, commento e interpretazione di testi. Durata: tre ore.
Sarà richiesta la prenotazione su studium.
Il superamento di una prova scritta in itinere darà diritto a non portare, all’esame conclusivo orale, le parti del programma oggetto della prova. Il non superamento della prova scritta non pregiudica affatto il superamento dell’esame finale, che però andrà sostenuto anche sulla parte di programma oggetto della prova in itinere. La valutazione della prova in itinere sarà considerata proporzionalmente, ma non in modo rigido, nell’esame finale.
Prova orale.
Coloro che non hanno sostenuto o non hanno superato la prova in itinere scritta, in sede di esame finale dovranno comunque sostenere una prova scritta, seppur breve, lo stesso giorno dell’esame orale.
Per l’esame è obbligatoria la prenotazione sul sito dell’Ateneo. Chi, dopo essersi iscritto, decidesse di non presentarsi all’esame, deve togliere il proprio nome dalla lista degli iscritti all’esame.
Al momento dell’esame lo studente dovrà presentare l’elenco scritto delle letture svolte, precisando, ove l’opera non sia integrale, quali canti, quali poesie o quali prose ha scelto.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
1) Parafrasi e commento di versi della Divina Commedia
2) Sintesi e commento di brani del Decameron
3) Parafrasi e commento di testi del Canzoniere di Petrarca
4) Esposizione di problematiche critiche e interpretative relative alle opere studiate
5) Contestualizzazione storica delle opere studiate