LETTERATURA SPAGNOLA 2

L-LIN/05 - 9 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ANITA FABIANI


Obiettivi formativi

obiettivo del corso è quello di offrire strumenti ermeneutici di base per favorire una più consapevole e autonoma analisi critica delle opere in programma. partendo dal presupposto che ogni opera, indipendentemente dal momento in cui viene realizzata, esiste in quanto oggetto semiotico, la sua lettura ed interpretazione non può prescindere dalle relazioni che essa, implicitamente o esplicitamente, istituisce con la cultura e la società coeve (o immediatamente anteriori), tanto nazionali, quanto transnazionali. per cogliere tali correlazioni – nonché per mettere in luce quei valori testuali che sfuggono al vaglio meramente estetico –, irrinunciabile risulta essere l’approccio interdisciplinare ai testi, da intendersi come ricorso, in sede d’analisi, alla narratologia, alla storia culturale, alla filosofia, alle teorie dell’identità e dell’alterità (debitrici, in particolare, dei gender studies) e, laddove proficua per l’interpretazione, alla psicanalisi.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza della lingua spagnola (B2), conoscenze ermeneutiche di base.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

- storia critica della letteratura spagnola: a) dall’imitazione pedissequa delle letterature egemoni europee alla costruzione di una letteratura “nazionale” tra XVIII e XIX secolo; b) la letteratura finesecolare (XIX-XX secolo), tra catto-casticismo e avanguardia: necessità di una revisione critica della categoria storiografica “generazione”; c) innovazione dei generi teatro-romanzo-poesia alla luce della tradizione (dal 1898 al 1927); d) letteratura d’arte, letteratura di consumo e pubblico in tempi di dittature (da Primo de Rivera a Francisco Franco); e) letteratura dell’esilio, letteratura di regime e ruolo dell’intellettuale (1939-1975); f) dalla letteratura impegnata (revisionismo storico e critica sociale) alla letteratura della transizione e post-democratica (1975-XXI secolo);

- opere: nel tentativo di superare una concezione pedissequamente “canonica” e “gerarchizzante” del testo letterario – da qui la scelta del macrotema del corso, (Contro)canone –, sono state scelte opere che, in modo diverso e talvolta contraddittorio, si collocano, negoziandone alcune istanze, ai margini del discorso egemonico biopolitico. ognuna di esse, non diversamente da quelle canoniche, aiuta a ricostruire la storia delle idee (non solo estetico-letterarie) quale essa si è andata diacronicamente articolando, ora con ritardi, ora con inattese accelerazioni, nella penisola all’indomani del Siglo de Oro. il valore di tali prodotti letterari, comunque, più che nel loro dialogare col proprio presente, va ricercato nel comune rigettare in sede testuale tanto asfittiche, quanto acritiche visioni di “nazionalità”/“ispanicità” e, non ultimo, nel postulare, attraverso l’enunciazione dissidente, l’autorevolezza del Soggetto periferico.



Testi di riferimento

(Contro)canone

 

Fondamenti

- ♣ Bernardelli, A., La narrazione, Laterza “Alfabeto letterario”, Roma-Bari, 1999;

- ♣ Marchese, A., Dizionario di retorica e stilistica, Mondadori, Milano, 1990 (le seguenti voci: allegoria; ambiguità; amplificazione; anacoluto; anafora; analessi; analisi; attante; autore; bildungsroman; captatio benevolentiae; carattere; citazione; cliché; codice; comparazione; comunicazione letteraria (paragrafo 3 della voce “comunicazione”); connotazione; contenuto; contesto; corpus; cultura; denotazione; descrizione; destinatario; deus ex machina; dialogo; digressione; disambiguamento; discorso; dispositio; elocutio; eroe; ex abrupto; extratestualità; fabula; figura; flusso di coscienza; fruizione; generi letterari; grado zero; ideologia; incipit; in medias res; intenzionalità; interpretazione; intertestualità; intratestualità; intreccio; inventio; iperbato; iperbole; ipotassi; ironia; isotopia; leitmotiv; letterarietà; letteratura; lettore; locus amoenus; macrotesto; metafora; metonìmia; mise en abìme; mito; monologo; narrativa; narratore; narrazione; norma; novella; opera aperta; orizzonte d’attesa; ossimoro; paratassi; paronomàsia; pastiche; peripezia; personaggio; polisemia; prolessi; prosa; punto di vista; reticenza; retorica; ridondanza; romanzo; simbolo; similitudine; sinèddoche; stile; straniamento; suspense; testo; tópos; trama; weltanschauung; voce).

 

Storia della letteratura

Alvar, C., Mainer J.-C., Navarro, R., Breve historia de la literatura española (pp. 431-673).

 

Opere

- ♣ Cela, J.C., La familia de Pascual Duarte, Destino, Barcelona, 2002.

- Burgos, C. de (Colombine), El artículo 438, La Novela Contemporánea, 1921 (http://www.bibliotecavirtualdeandalucia.es/catalogo/consulta/registro.cmd?id=1039005).

-▼ Martín Gaite, C., Caperucita en Manhattan, Siruela, Madrid, 1990.

- ♣ Unamuno, M. de, La Tía Tula, Cátedra, Madrid, 2003.

- ▼selezione a cura della docente di parti di opere pubblicate tra il XVIII e il XXI secolo.

 

Testi critici

- ♣ Foucault, M., a) Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino, 1993, solo pp. 147-177 (I corpi docili, dal paragrafo “I corpi docili” al paragrafo “L’organizzazione delle genesi” incluso) e pp. 213-247 (Il panoptismo); ♣ b) La volontà di sapere, Feltrinelli, Milano, 2005, solo pp. 9-18 (Noialtri vittoriani) e pp. 19-48 (L’ipotesi repressiva);

- Garrido Ardila, J.A., Violencia sexual en La familia de Pascual Duarte, «Arbor», 191, 772, 2015

(http://arbor.revistas.csic.es/index.php/arbor/article/view/2029/2506);

- González Marín, S., “El lobo y los siete cabritillos” y “Caperucita roja”, historia de una relación, «Ocnos: revista de estudios sobre lectura», 2, 2006 (https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=2097622);

- Hernández Alvarez, M.ªV., “Caperucita en Manhattan”. Carmen Martín Gaite al margen de Perrault, «Signa: Revista de la Asociación Española de Semiótica», 13, 2004 (https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=1455743);

- ♣ Lotman, J.M., Il metalinguaggio delle descrizioni tipologiche della cultura, in Lotman, J.M. e Uspenskij, B.A., Tipologia della cultura, Bompiani, Milano, 1995, pp. 145-181;

- Núñez Rey, C., La narrativa de Carmen de Burgos, “Colombine”: el universo humano y los lenguajes, «Arbor: Ciencia, pensamiento y cultura», 719, 2006 (http://arbor.revistas.csic.es/index.php/arbor/article/view/35/35);

- Romero Morales, Y., Derecho al voto y Ley del Divorcio: Obsesiones feministas de doña Carmen de Burgos Seguí, una escritora del siglo de plata español, «Cuadernos del Ateneo», 32, 2014 (http://74.220.219.146/~cuadern3/ateneodelalaguna/ATENEO32/002-derechoalvoto.pdf);

- Stenstrom, M., Acercamiento al pensamiento de Unamuno: La Tía Tula y la lucha entre fe y razón, «Revista de filosofía», 55, 1, 2007 (https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=3391412);

 

N.B.

a) i testi preceduti dal contrassegno:

♣ sono reperibili presso la Biblioteca delle Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche;

▼verranno caricati nel sito http://studium.unict.it/dokeos/2016/

b) per i testi scaricabili in formato pdf da internet è stato fornito, tra parentesi tonde, il relativo indirizzo;

c) i materiali forniti nel corso delle lezioni, e scaricabili dal sito della docente (http://dulcineas64.jimdo.com/), costituiscono parte integrante del programma d’esame;

d) pur essendo la frequenza facoltativa, le/i non frequentanti, affinché possano meglio comprendere la modalità di svolgimento dell’esame orale, dovranno assistere ad una delle lezioni tenute dalla docente. si precisa, a tal fine, che tutte le lezioni si terranno nel primo semestre. chi, per ragioni di lavoro o altro valido motivo, non potesse prendere parte a una delle lezioni, potrà assistere a un esame orale a sua scelta.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Tradizionale


PROVE IN ITINERE

Non previste


PROVE DI FINE CORSO

prova orale

 

regole:

- poiché la quasi totalità dell’esame verte sull’analisi testuale, lo/la studente/essa, per poterlo sostenere, deve essere in possesso di tutti i testi in programma, tanto delle opere, quanto della bibliografia critica e dei materiali didattici forniti durante le lezioni, scaricabili in formato pdf dal sito della docente;

- lo/la studente/essa può scegliere il programma relativo all’a.a. in cui avrebbe dovuto, in base al suo piano di studi, sostenere l’esame di letteratura spagnola o, se previamente concordato, uno scelto tra quelli proposti dalla docente per gli anni accademici successivi;

 

modalità:

l’esame, a meno che il/la candidato/a non intenda farlo interamente in spagnolo, si svolge in italiano. una verifica linguistica viene comunque fatta sui testi e sui materiali didattici in programma (lettura di parti scelte dalla docente e commento linguistico). sempre a partire dai testi e dai materiali didattici oggetto d’esame, vengono verificate le capacità analitiche acquisite dalla/o studentessa/studente, così come la sua autonomia critica. un’ulteriore verifica attiene alla conoscenza critica della letteratura spagnola (i periodi oggetto d’esame sono quelli indicati nei singoli programmi) e della metodologia di base per l’analisi del testo. l’esame si svolge in gruppo, al fine di favorire lo scambio dialettico sui testi analizzati e stimolare il contraddittorio critico;

 

criteri di valutazione:

oltre alla capacità espositivo-argomentativa (che ha un’incidenza significativa sulla valutazione complessiva dell’esame), viene tenuto in gran conto il maneggio critico dell’intera bibliografia di riferimento (opere, critica, materiali didattici delle lezioni), da intendersi come a) individuazione dei rapporti concettuali, non sempre espliciti, intercorrenti tra i vari testi proposti, b) individuazione dei livelli profondi delle opere letterarie. viene valutata negativamente (bocciatura o minima sufficienza) ogni performance che riveli uno studio mnemonico e passivo.

 

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.




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