Il corso di Linguistica generale mira a fornire agli studenti:
1) elementi e metodi di analisi necessari per cogliere i principi alla base del complesso funzionamento e mutamento della propria lingua e di quella degli altri, sia orale sia scritta in prospettiva sincronica, diacronica e tipologica;
2) competenze necessarie per usare consapevolmente i più recenti strumenti della lessicografia italiana, per un efficace uso del lessico della lingua nelle sue diverse occasioni;
3) metodi di riflessione sull’interlinguistica e sugli effetti del contatto tra lingue diverse, con esemplificazioni relative particolarmente alla situazione linguistica e culturale della Sicilia e del siciliano.
Attraverso attività anche laboratoriali (di qui la dicitura “Linguistica generale con laboratorio”), lo studente sarà messo in grado di:
acquisire le necessarie competenze di trascrizione fonetica (utili ad es. alla consultazione di qualsiasi dizionario, italiano e straniero);
comprendere e saper a sua volta rappresentare, secondo alcuni modelli teorici dati, la struttura morfologica delle parole dell’italiano;
comprendere la natura lessematica anche delle espressioni idiomatiche;
comprendere la struttura delle costruzioni sintattiche e testuali dell’italiano;
rinvenire nel proprio repertorio linguistico la complessa stratificazione del lessico, sia relativamente alla lingua, sia relativamente al siciliano (entrando più a diretto contatto con alcune delle tematiche di ricerca della docente).
Il programma tiene altresì conto delle indicazioni ministeriali ai fini dell’insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori, per il quale le tabelle ministeriali prevedono un numero congruo di crediti, su cui è bene che lo studente si tenga informato.
Non ci sono prerequisiti generali per il corso (se non tanta buona volontà e la disponibilità a mettere in discussione e a frutto la conoscenza della propria lingua ovvero le competenze linguistiche relative sia all’italiano sia agli altri codici presenti nel proprio “repertorio”).
Il modulo A è prerequisito per il modulo B.
La frequenza del corso non è obbligatoria.
Tuttavia, le lezioni costituiscono le prime occasioni di socializzazione con gli altri e con il/la docente e importanti opportunità di inserimento nella nuova realtà organizzativa e sociale dell'università. Pertanto, ai fini di un rapporto formativo ottimale, invito vivamente tutti a sfruttare al meglio, se ne dispongono, l'opportunità di seguire il corso. Suggerisco altresì agli studenti impossibilitati a frequentare di adoperarsi comunque per venire a qualche lezione o ai ricevimenti: Conoscersi come "persone" è fondamentale, prima e oltre che come attori della scena universitaria.
In tutti i casi, consiglio:
IMPORTANTE: Ricordo che la scansione temporale delle lezioni è stata fatta a tavolino e potrebbe non potersi attuare così come descritto, in relazione alle diverse esigenze/attese dell’uditorio: le lezioni “nascono” tutte le volte estemporaneamente in base al rapporto che si crea con gli allievi; è pertanto impossibile prevedere il reale andamento del corso.
Il corso è articolato in tre moduli:
Fondamenti teorici: Livelli dell’analisi linguistica (fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, semantica). Sociolinguistica e Pragmatica. Tipologia linguistica. Linguistica testuale. Rapporto oralità/scrittura (→ infra).
Lessico e dizionari: Ricerca linguistica e tecnologie multimediali: lessico, dizionari e dizionari “dell’uso” (→ infra).
Lingue e culture in Sicilia: mutamento linguistico e interlinguistica (→ infra).
Fondamenti di linguistica (5 CFU)
Testi:
Gli studenti non frequentanti e coloro che volessero approfondire meglio gli argomenti di questo modulo potranno fare riferimento anche a:
Lessico e dizionari (2 CFU)
Testi:
3. M. Aprile, Dalle parole ai dizionari, Il Mulino, 2009, pp. 1-231.
4a. Introduzione al Grande Dizionario della Lingua italiana (GraDIt), di T. De Mauro, Utet, Torino, 1999, vol. I, pp. VII-XLII (da integrare con le Introduzioni al Vol. VII [2004, pp. VII-XVI] e al vol. VIII [2007, pp. VII-XIII]).
4b. Postfazione al Grande Dizionario della Lingua italiana (GraDIt), di T. De Mauro, Utet, Torino, 2000, vol. VI, pp. 1163-1183.
5. Presentazione - La trama del dizionario di F. Sabatini - V. Coletti, Dizionario della lingua italiana, Sansoni, Varese 2012, pp. 7-16.
Gli studenti non frequentanti potranno fare riferimento anche a:
Il contatto interlinguistico in Sicilia (2 CFU)
Testi:
6. Salvatore C. Trovato, Iride Valenti, Lingua e storia [in Sicilia], in G. Ruffino (a cura di), Lingue e culture in Sicilia, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, Palermo, 2013, pp. 1-89.
7. Iride Valenti, Fatti di interferenza linguistica e culturale in Sicilia, Euno Edizioni, 2014, pp. 1-90.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Le slide delle lezioni e altri materiali didattici aggiuntivi (esercitazioni, correzioni ecc. ) saranno resi disponibili nel corso del semestre sulla piattaforma STUDIUM relativa all’insegnamento (ulteriori indicazioni verranno date durante le lezioni).
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Modulo A: Presentazione del programma e chiarimenti in ordine al Syllabus. Generalità: La linguistica, il linguaggio e i linguaggi. Il linguaggio e le lingue. Il segno linguistico. Le caratteristiche del linguaggio umano. Universali linguistici. Acquisizione del linguaggio | Testo 1: cap. 1 (tutto); cap. 2 (§ 7) + cap. 11 + materiale didattico (da Studium): Slide 1 |
2 | * | Modulo A: Linguistica e lingua. Parlato e scritto. Astratto e concreto (langue e parole, codice e messaggio, competenza ed esecuzione). Le funzioni della lingua. | Testo 1: cap. 2 (§§ 1-6, 8) + materiale didattico (da Studium): Slide 1 |
3 | * | Modulo A: Le conoscenze linguistiche di un parlante. Rapporti sintagmatici e paradigmatici. La lingua e i dialetti. Sociolinguistica: il repertorio degli italiani. Le principali aree linguistiche italiane. | Testo 1: cap. 2 (§§ 9-10) + materiale didattico (da Studium): Slide 1 |
4 | * | Modulo A: Il lessico e la fonologia/fonetica L’apparato fonatorio e la fonazione. | Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2 |
5 | * | Modulo A: Fonetica e fonologia: i suoni consonantici L’evoluzione dal latino | Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2 |
6 | * | Modulo A: Fonetica e fonologia: i suoni vocalici. L’evoluzione dal latino | Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2 |
7 | * | Modulo A: Fonetica e fonologia: fatti soprasegmentali; trascrizione fonetica | Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2 |
8 | * | Modulo A: Fonetica e fonologia: la sillaba e i costituenti fonologici. Fenomeni fonologici: assimilazione e metafonesi. Approfondimenti sulla fonetica (esercitazioni in aula). | Testo 1: cap. 4 e cap. 10 (§ 2) + Materiale didattico (da Studium): Slide 2 |
9 | Modulo A: Approfondimenti sulla fonetica (esercitazioni in aula). | Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2 | |
10 | * | Modulo A: Le competenze dei parlanti. Le lingue del mondo. Pidgin e creolo. Classificazione areale e genealogica. Le famiglie linguistiche | Testo 1: cap. 2 (§3), cap. 3 e cap. 10 (Intro + § 1) + Materiale didattico (da Studium): Slide 3 |
11 | * | Modulo A: Classificazione tipologica delle lingue del mondo | Testo 1: cap. 3 + Materiale didattico (da Studium): Slide 3 |
12 | * | Modulo A e B: Il lessico e la morfologia. Il concetto di “parola”/ “lessema”/ “lemma”. La lessicalizzazione. Tipi di morfologia. Classi di parole | Testo 1: cap.5, cap. 6 (§1 e § 2), cap. 10 (§ 5) + Testo 3: capp. I, IV, V, VI, VII e VIII + Testo 4a (§ 1) + Testo 4b (§§ 1-6) + Materiale didattico (da Studium): Slide 4 |
13 | * | Modulo A: La struttura morfologica. Parole semplici e parole complesse. I morfemi e i processi morfologici. Flessione, derivazione e composizione. | Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide 4 |
14 | * | A: La “testa” delle parole complesse: i derivati e i composti Formazioni parasintetiche. Processi di morfologia minore: reduplicazione, univerbazione, parole macedonia, suffissazione “zero”. Approfondimenti sulla morfologia (esercitazioni in aula). | Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide 4 |
15 | * | Modulo A. Altre neoformazioni (acronimi, sigle, incroci, univerbazioni, tabù, eufemismi). False analisi delle parole (paretimologia). | Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide 4 |
16 | * | Modulo A: Grammaticalizzazione, analogia e mutamento morfologico. | Testo 1: cap.5 e cap. 10 (§ 3) + Testo 3 (cap. VIII) Materiale didattico (da Studium): Slide 4 |
17 | * | A-B: Il lessico e i dizionari. Tipi di dizionari. Il Dizionario della lingua italiana di Tullio De Mauro. Il lemmario del GRADIT e la lemmatizzazione. Struttura dei lemmi (area del lemma, area della definizione, area dell’etimologia). Marche d’uso GRADIt | Testo 1: cap.6 + Testo 4 (capp. IX, X e XI) + Testo 5a (§§ 2-13; 24-32) + Testo 5b + Testo 6 (§§ 1,2,3,4 e 7) + Materiale didattico (da Studium): Slide 5 |
18 | * | A-B: Le definizioni nei dizionari. Polirematiche e fraseologia. Semantica. | Testo 1: cap. 8 (Intro + § 1, 2, 3) + Testo 4 (capp. II, III, IX) + Testo 5a (§§ 14-22) + Testo 5b (§ 7) + Materiale didattico (da Studium): Slide 5 |
19 | * | Modulo C (con richiami ai moduli A e B) Il lessico e la storia. Storia linguistica della Sicilia. | Testo 6 + Testo 7 |
20 | * | Modulo C La stratificazione del lessico in Sicilia. | Testo 6 + Testo 7 |
21 | * | Modulo A L’attualizzarsi della lingua: la dimensione pragmatica. | Testo 1: cap. 8 (§ 4) |
22 | * | Modulo A Il lessico e la sintassi: ordine e relazione. I costituenti sintagmatici e la frase. La predicazione. La “valenza” nel Dizionario della lingua italiana di Sabatini-Coletti (prima ediz. 1997). | Testo 1: cap. 7 e cap. 10 (§ 4) + Testo 4a (§§ 23) + Testo 5 (§ 5) + Materiale didattico (da Studium): Slide 6 |
23 | * | Modulo A Tipi di frasi. Frasi segmentate. Rappresentazioni ad albero delle combinazioni sintagmatiche. | Testo 1: cap. 7 + Materiale didattico (da Studium): Slide 6 |
24 | * | Modulo A Approfondimenti sulla sintassi (esercitazioni in aula) | Testo 1: cap. 7 + Materiale didattico (da Studium): Slide 6 |
25 | * | Modulo A La lingua nella realtà del “testo”. Deissi. | Testo 2 + Materiale didattico (da Studium): Slide 7 |
26 | * | Modulo A Requisiti di testualità e tipi testuali. Coesione e coerenza | Testo 2 + Testo 5 (§ 6) + Materiale didattico (da Studium): Slide 7 |
27 | Modulo A-B: Testi e dizionari | Testo 5 |
Tradizionale
Non sono previste prove in itinere (a meno di diversa indicazione da parte della docente nel corso delle lezioni).
Regole, modalità e criteri di valutazione
L’esame consiste in una prova orale (relativa a tutti e tre i moduli) da svolgersi il giorno dell’appello (o, sulla base del numero dei prenotati, secondo un calendario opportunamente individuato e comunicato dalla commissione sul sito del DISUM e su STUDIUM precedentemente al giorno dell'appello stesso).
La prova orale comincia con una prova pratica, basata su esercizi di fonetica (e relativa fonologia)
A tale riguardo, si precisa che l’inadeguatezza della preparazione relativa all’ambito della fonetica e della fonologia (oltre che delle loro connessioni con la linguistica storica e la sociolinguistica), indagato sin dalle prime domande previste, determina l’interruzione dell’esame. Nel corso dell’esame saranno richiesti poi anche esercizi di morfologia e sintassi.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e della terminologia linguistica, delle competenze acquisite, della capacità di rapportare i contenuti teorici della linguistica alla propria lingua e alle varietà del repertorio linguistico padroneggiate, nonché della capacità argomentativa dimostrata.
Argomenti ricorrenti agli esami
N.B.!: Gli argomenti di seguito elencati rappresentano indicazioni di carattere puramente esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari.
Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine. Nel corso delle lezioni, e particolarmente durante le attività di laboratorio, saranno fornite esemplificazioni mirate delle domande oggetto d’esame.