METHODOLOGIES FOR THE STUDY OF MATERIAL CULTURE IN THE CLASSICAL WORLD

L-ANT/10 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

DANIELE MALFITANA


Obiettivi formativi

L’obiettivo del corso è quello di presentare le più aggiornate linee interpretative nello studio di un fenomeno complesso qual è quello legato alla produzione di manufatti di uso quotidiano, di prestigio e non, e più in generale del sistema "cultura materiale" cercando di delineare linee di riflessioni più chiare e più soddisfacenti in rapporto alle domande che l’archeologo oggi pone agli oggetti della cultura materiale. Le ricerche basate su analisi di contesti di scavo e su ricognizioni di carattere regionale indirizzano verso una lettura generale in cui modelli tecnologici, etnografici, antropologici e geografici si combinano con l’analisi di elementi sociali, contesti economici e modelli di produzione e commercializzazione così da fornire linee guida capaci di illuminare secoli di storia economica e sociale del mondo antico. Obiettivo chiave del corso è generare una piattaforma di studio in grado di promuovere lo studio e l’analisi dei prodotti e della cultura materiale mediante l’applicazione di aspetti innovativi della ricerca multidisciplinare.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza dell’archeologia e storia dell’arte greca e romana.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

Cultura materiale, territori e economie: approcci integrati di analisi a contesti archeologici, paesaggi attraverso specifici casi studio. Il corso è articolato nei seguenti moduli:

A Cultura materiale: per una definizione (4 CFU).

Lo studio della cultura materiale è a tutt'oggi non disciplinato e multi strategico e il modulo prova a non considerare le aree delle diverse discipline come grigie o poco dialoganti fra loro, ma come aree di forte dialogo. Lo studio della cultura materiale pone oggi in stretta interrelazione archeologi, archeometri, antropologi, etnografi, geografi, sociologi e storici dell'arte.

 

B Ceramica in archeologia (1 CFU).

Il modulo ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita dei cicli produttivi dei materiali dall’Antichità al Medioevo con particolare attenzione ai materiali fittili, alle ceramiche e ai rivestimenti (ingobbio, vernice, vetrina). Verranno affrontate, inoltre, le problematiche legate alla definizione dei sistemi di classificazione (tipologie e tipi, funzione e significato) e l’archeologia dei siti produttivi, delle installazioni (fornaci) e degli scarti di lavorazione. Infine si tratterà delle più recenti metodologie di ricerca, dall’indagine autoptica di un frammento all’analisi archeometrica.

 

C "Tableware boom": manufatti e monumenti (1 CFU).



Testi di riferimento

A Cultura materiale: per una definizione (4 CFU).

Testi:

- A. Carandini, Archeologia e cultura materiale. Dai lavori senza gloria nell'antichità a una politica dei beni culturali, Bari 1979 (testo fornito dal docente). pp. 1-200.

- D. Manacorda, Lezioni di archeologia, Roma - Bari 2008 (pp. 47-147).

- A. Carandini, La forza del contesto, Bari 2017. 240 pp.

 

B Ceramica in archeologia (1 CFU).

Testi:

- R. Francovich - D. Manacorda, Dizionari di archeologia. Temi, concetti, metodi, Roma-Bari 2000 (solo le voci, Archeometria; Classificazione e tipologia; Archeologia del Commercio; Archeologia del consumo; Contesto; Cultura materiale; Archeologia della produzione; Tecnologie produttive).

- N. Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia. Antiche tecniche di lavorazione e moderni metodi di indagine, Roma-Bari 2008 (pp. 29-39, 45-50, 141-153, 208-230, 321-352, 571-580, 617-620).

- M. Ceci - R. Santangelo Valenzani, La ceramica nello scavo archeologico. Analisi, quantificazione e interpretazione, Bologna 2016. Pp. 104.

 

C "Tableware boom": manufatti e monumenti (1 CFU).

Testi:

- D. P. S. Peacock, La ceramica romana tra archeologia e etnografia, Bari 1997. 100 pp.

- D. Malfitana, Le terre sigillate ellenistiche e romane del Mediterraneo orientale. Aspetti, tipologici, produttivi ed economici, in D. Gandolfi (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi. Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera 2005, 121-154. (PDF fornito dal docente).

- D. Malfitana et al., Studi e ricerche di ceramologia romana in Sicilia. Un aggiornamento e qualche focus, in D. Malfitana – M. Bonifay, La ceramique africaine dans la Sicile romaine, Catania 2016, pp. 25-55 (PDF fornito dal docente).

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Tradizionale


PROVE IN ITINERE

Orale

Esercitazioni

Nel corso delle lezioni saranno previste delle esercitazioni con visione autoptica di campioni ceramici per un loro riconoscimento e classificazione. Le esercitazioni saranno anche integrate con sopralluoghi a musei archeologici siciliani per la visione di materiali di cui si è discusso nel corso delle lezioni.

Le esercitazioni si svolgeranno presso il “Laboratorio di didattica applicata allo studio delle produzioni artigianali e dei paesaggi storici” dell’IBAM - CNR, Catania.

Escursioni

Saranno programmate, dietro approvazione del Dipartimento di Scienze Umanistiche, escursioni esterne per la visita di siti o musei archeologici di cui si è discusso a lezione. Per l’a.a. 2017-2018 è in programma la visita ai musei e ai monumenti di Roma e Ostia.

Partecipazioni ad attività di studio ed edizione di manufatti

Sarà possibile coinvolgere gli studenti interessati in progetti di studio ed edizione scientifica di particolari classi di manufatti all’interno di progetti di ricerca internazionale coordinati dal docente (Sicilia, materiali dal complesso produttivo di Siracusa ellenistica e romana, Scavo Parco della Valle delle Aci, Albania, ricerche nella città di Durazzo, Turchia, scavi di Sagalassos).


PROVE DI FINE CORSO

Prova orale

 

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.




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