STORIA DELL'ESTETICA

M-FIL/01 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

DANIELE IOZZIA


Obiettivi formativi

Consapevolezza delle salienti questioni filosofiche legate all’esperienza estetica; sviluppo di un’attitudine critica nei confronti della discussione filosofica dall’antichità al contemporaneo su arte, bellezza e percezione.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza dello sviluppo delle principali correnti del pensiero occidentale.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

L’evoluzione dei principî del pensiero estetico occidentale. In particolare ci si concentrerà sul problema della mimesi, sul superamento plotiniano della concezione classica del bello e sulla rivalutazione concettuale del ruolo dell’artista nelle teorie estetiche rinascimentali e più in generale classiciste.



Testi di riferimento

• S. Halliwell, L’estetica della mimesis. Testi antichi e problemi moderni, a c. di G. Lombardo, Aesthetica, Palermo 2009, pp. 444.

 

• Elio Franzini e Maddalena Mazzocut-Mis, Breve storia dell’estetica, Mondadori, Milano 2003, pp. 143.

 

• Plotin, Traité 1, I 6, par Anne-Lise Darras-Worms, Les Éditions du Cerf, Paris 2007, pp. 292. In alternativa gli studenti possono portare una qualunque traduzione in lingua italiana del trattato Sul bello, Enn. I 6, ma dovranno integrarla con appunti dalle lezioni.

 

• D. Iozzia, «Come mai l’oro è bello?». Plotino, Enn. I 6 (1), 34 e i Cappadoci, in Daniele Iozzia (ed.), Philosophy and Art in Late Antiquity. Proceedings of the International Seminar of Catania, 8-9 November 2012, Bonanno, Acireale 2013, pp. 129-149.

 

• D. Iozzia, Metafora e arti visive in Plotino, in R. Loredana Cardullo e Daniele Iozzia (ed.), KALLOS KAI ARETH. Bellezza e virtù. Studi in onore di Maria Barbanti, Bonanno, Acireale 2014, pp. 391-400.

 

• E. Panofsky, Idea. Contributo alla storia dell’estetica, tr. di E. Cione, Bollati Boringhieri, Torino 2006, pp. 209. Gli studenti possono anche adoperare traduzioni meno recenti, tra quelle disponibili in Biblioteca.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

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I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1L’evoluzione dei principî del pensiero estetico occidentaleElio Franzini e Maddalena Mazzocut-Mis, Breve storia dell’estetica, Mondadori, Milano 2003 
2Il concetto di mimesis e la sua fortunaS. Halliwell, L’estetica della mimesis. Testi antichi e problemi moderni, a c. di G. Lombardo, Aesthetica, Palermo 2009 
3La concezione plotiniana del bello e dell'artePlotin, Traité 1, I 6, par Anne-Lise Darras-Worms, Les Éditions du Cerf, Paris 2007, pp. 292. In alternativa gli studenti possono portare una qualunque traduzione in lingua italiana del trattato Sul bello Enn. I 6, ma dovranno integrarla con appunti dall 
4Il superamento plotiniano della concezione classica del belloD. Iozzia, «Come mai l’oro è bello?». Plotino, Enn. I 6 (1), 34 e i Cappadoci, in Daniele Iozzia (ed.), Philosophy and Art in Late Antiquity. Proceedings of the International Seminar of Catania, 8-9 November 2012, Bonanno, Acireale 2013, pp. 129-149.  
5La rivalutazione concettuale del ruolo dell’artista nelle teorie estetiche rinascimentali e più in generale classicisteE. Panofsky, Idea. Contributo alla storia dell’estetica, tr. di E. Cione, Bollati Boringhieri, Torino 2006, pp. 209. Gli studenti possono anche adoperare traduzioni meno recenti, tra quelle disponibili in Biblioteca. 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Tradizionale


PROVE IN ITINERE

Si proporrà un test a risposta aperta. La valutazione verterà non solo sulle conoscenze acquisite ma, in misura equivalente, sulla capacità argomentativa e sulla padronanza linguistico-lessicale.


PROVE DI FINE CORSO

Prova orale

L’esame verterà sulla lettura ed interpretazione dei testi e delle immagini discussi a lezione e si svolgerà attraverso domande volte a verificare il grado di maturazione critica del candidato.

 

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

La nozione di estetica secondo Baumgarten

I paradossi intrinseci alla disciplina estetica

La concezione aristotelica della mimesi

La critica plotiniana alla concezione platonica di mimesi

Estetica tra fenomenologia e ermeneutica

Analitici e continentali sull'estetica

La riflessione filosofica rinascimentale sul ruolo dell'artista




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