1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Lo studio del Diritto Pubblico, al pari del diritto Privato, costituisce il primo passo della formazione giuridica dello studente dei corsi di Economia; una formazione funzionale alla comprensione degli altri settori “particolari” dell’ordinamento giuridico così come alla stessa valutazione dei fenomeni e delle dinamiche di tipo economico.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studio del Diritto Pubblico offre allo studente dei corsi di Economia una serie di nozioni fondamentali per lo sviluppo delle proprie competenze professionali. La conoscenza dell’organizzazione costituzionale italiana, del sistema delle fonti e del sistema di diritto amministrativo, ad esempio, rappresentano snodi essenziali per consentire allo studente la piena comprensione delle principali dinamiche istituzionali, con la consueta ricaduta sul fronte dei fenomeni economici.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studio del Diritto Pubblico è funzionale alla formazione di una coscienza civile critica in ogni studente. Ciò nella prospettiva di fornire gli strumenti necessari a consentire una piena autonomia di giudizio da parte dello studente di fronte alla complessità dei fenomeni economico-istituzionali contemporanei.
4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente, attraverso lo studio del Diritto Pubblico, deve essere in grado di conoscere e comprendere la terminologia giuridica, anche al fine di comprendere gli elementi essenziali dei vari testi giuridici, nazionali, europei e sovranazionali. Ciò svilupperà adeguate abilità comunicative, che risulteranno assai utili specie nella prospettiva della competitività nel mercato del lavoro.
5. Capacità di apprendimento (learning skills): Lo studio del Diritto Pubblico consente allo studente di poter proseguire nell’approfondimento di altre materie giuridiche essenziali anche per la formazione di tipo economico. Parimenti, lo studio del Diritto Pubblico consente allo studente di comprendere taluni rilevanti aspetti del c.d. diritto pubblico dell’economia.
Nessuno in particolare
Consigliata ma non obbligatoria.
Il corso di Diritto Pubblico si soffermerà sull’organizzazione costituzionale italiana, anche nella prospettiva dell’ordinamento euro-unitario, sul sistema delle fonti, sulle libertà e sui diritti fondamentali, sull’organizzazione e sull’attività delle pubbliche amministrazioni, sull’amministrazione della giustizia. Particolare attenzione sarà altresì riservata al sistema di autonomie politico-territoriali nonché ai principi del Diritto Pubblico dell’Economia.
Il corso si svolgerà in 30 lezioni di didattica frontale di 2 ore cadauna, per complessive 60 ore di lezione.
Unitamente alle normali lezioni, potranno essere svolti seminari di approfondimento tenuti da docenti esterni.
ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XV edizione, 2017
Per gli studenti frequentanti il docente potrà fornire o indicare apposito materiale didattico integrativo durante il corso di lezioni.
L’esame si svolgerà oralmente.
Per gli studenti frequentanti sono previste prove in itinere.
Esame finale: Terminato il corso di lezioni gli studenti potranno sostenere l’esame nelle date programmate. L’esame si svolgerà oralmente.
Esame frazionato: come da Regolamento.
Ai fini del cd. frazionamento della prova di esame di Diritto Pubblico, il programma di studio può essere suddiviso in due parti utilizzando i testi di seguito indicati:
PRIMA PARTE:
ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XV edizione, 2017 (da pag. 1 a pag. 284);
SECONDA PARTE:
ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XV edizione, 2017 (da pag. 285 a pag. 542).
L’ESAME VERTERA’ SUGLI ARGOMENTI DEL PROGRAMMA ISTITUZIONALE