1. Conoscenza e capacità di comprensione
Ogni studente deve essere in grado di conoscere con padronanza gli argomenti affrontati nello svolgimento del corso, di comprendere a fondo le principali categorie concettuali, le caratteristiche distintive, le logiche e le peculiarità dei servizi finanziari e assicurativi e delle imprese che tali servizi sono chiamate a gestire. Egli deve dimostrare di possedere una capacità di visione dell’analisi e delle dinamiche competitive del settore dei servizi finanziari, con particolare riguardo alle dinamiche di globalizzazione, virtualizzazione e di regolamentazione, e delle strategie e delle logiche gestionali delle imprese finanziarie e assicuratrici, di sviluppare avanzate capacità critiche e di ragionamento sugli argomenti teorici e pratici discussi in aula. Ogni studente deve essere in grado di documentare, verbalmente e per iscritto, la conoscenza degli argomenti contenuti nei singoli moduli didattici con proprietà di linguaggio e consapevolezza tecnica e di saper sviluppare idee nuove e creative (in sede teorica e applicativa) sui temi discussi in aula.
Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicativa
Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso in presenza di diverse ipotesi o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica orientata all’acquisizione operativa (“saper fare”) degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo della capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi-sintesi, anche presentando in aula casi di specie, guidandone lo studio e l’analisi con l’ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con tali finalità.
3. Autonomia di giudizio e capacità di collegamento
Lo sviluppo dell’autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente per una formazione completa dello studente se tale preparazione non viene accompagnata dall’acquisizione di un’approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all’addestramento alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e contemporanee, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, e così via), e a una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa.
4. Abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico
Lo studente è posto in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper costruire una rappresentazione corretta del problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitando opportunamente le ipotesi adottate che condizionano lo sviluppo dell’intera analisi condotta. A tal fine, accanto a un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di esemplificazione e di applicazione e di tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua inglese. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni, strumentazioni e e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente e in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua collaborazione anche sul piano della comunicazione.
5. Capacità di apprendimento
Si forniscono agli studenti sin dall’inizio dell’insegnamento opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo-deduttivo. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, tenendo conto dell’effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo dell’economia e gestione delle imprese finanziarie e assicurative di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole
Una buona conoscenza degli elementi di base delle istituzioni di Economia e Gestione delle Imprese è ritenuta necessaria e ineludibile. Si raccomanda inoltre l’acquisizione preventiva di una conoscenza di base delle principali istituzioni dell’intermediazione finanziaria e assicurativa.
Come riportato nel Regolamento di Ateneo, la frequenza delle lezioni è richiesta per tutti gli studenti in corso.
Il sistema finanziario: struttura, articolazione, innovazione; globalizzazione e virtualizzazione dei servizi finanziari; le strategie competitive delle istituzioni finanziarie globali; i maggiori centri finanziari internazionali: struttura, problemi e prospettive; regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario italiano; la gestione collettiva del risparmio: tipologie, attività specifiche e caratteri gestionali; i fondi comuni di investimento; cenni sulle SICAV, gli OICVM e i fondi pensione; le SGR di negoziazione; le attività di venture capital, di private equity e di merchant/investment banking; stadi di intervento e altre operazioni: turnaround, MBO, LBO e attività correlate; i concetti di rischio e di assicurazione; struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo; la gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserve; la gestione patrimoniale dell’impresa di assicurazione.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni su esempi applicativi degli argomenti, testimonianze di operatori d’impresa e verifiche in itinere. E’ parte integrante del programma didattico (a) lo svolgimento di esercitazioni e verifiche che potranno articolarsi, fra l’altro, nella preparazione e nella discussione in aula da parte degli studenti di casi aziendali, che verranno via via preventivamente distribuiti, volti ad approfondire particolari aspetti del programma e (b) lo svolgimento di un ciclo di seminari su argomenti specifici con particolare riferimento ai servizi finanziari e assicurativi e alla gestione delle imprese in esso operanti.
1. Mishkin F.S.-Eakins S., Financial Markets and Institutions, Prentice Hall, 2012, 7edn (limitatamente ai capp. 1, 2, 6, 7, 8, 13, 14, 17, 18, 19, e 22). |
2. Sanguinetti A.-Forte M., Le società di gestione del risparmio, Giuffré, Milan, 2004 (limitatamente ai capp. 1, 2, 4, 5, 6, 8). 3. Porzio C.-Previati D.-Cocozza R.-Miani S.-Pisani R., L’economia delle imprese assicurative, Mc-Graw-Hill, Milan, 2011 (limitatamente ai capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, e 9). 4. Grosse R., The Future of Global Financial Services, Blackwell, Malden (MA), 2004 (limitatamente ai capitoli 2, 3) . Materiale didattico complementare – letture aggiuntive e casi aziendali – che verranno discussi in aula. Letture di approfondimento consigliate Forestieri G. (a cura di), Corporate e investment banking, Egea, Milano, 2005, 3a ed. Forestieri G.C. (a cura di), Strategia e struttura delle imprese di assicurazione, EGEA, Milano, 2004. |
Studium
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | 1. Introduzione all’insegnamento di Management delle Imprese Finanziarie ed Assicuratrici | Syllabus e Materiale didattico |
2 | * | 2. Pensiero e realtà: Soros | Materiale didattico |
3 | * | 3. Incertezza nei mercati finanziari | Testo 1: capp. 1, 6, 13, 14, 17, 18, e 22 |
4 | * | 4. Tipologie di capitalismo a confronto | Materiale didattico |
5 | * | 5. Globalizzazione, virtualizzazione e regolamentazione dei servizi finanziari | Testo 4: Capp. 2 e 3 |
6 | * | 6. Innovazione ed evoluzione dei sistemi finanziari | Testo 1: cap.2 |
7 | * | 7. Moral hazard, adverse selection e crisi finanziarie | Testo 1: capp. 7 e 8 |
8 | * | 8. Banking industry: structure and competition | Testo 1: cap.19 |
9 | * | 9. Due Diligence: Motivazioni e conseguenze | Materiale didattico |
10 | * | 10. Due Diligence: Technicalities | Materiale didattico |
11 | * | 11 e 12. Le operazioni di LBO e MBO | Materiale didattico |
12 | * | 13 e 14. Analisi e discussione in aula di un caso esemplare di logica finanziaria evoluta | Materiale didattico |
13 | * | 15. Le operazioni di Private Equity e di Venture Capital | Testo 1: cap. 22 e Materiale didattico |
14 | * | 16. Incubators e ciclo del Private Equity | Materiale didattico |
15 | * | 17. Venture Capital in action | Materiale didattico |
16 | * | 18. Start-Ups & Venture Capital | Materiale didattico |
17 | * | 19 e 20. Gestione investimenti finanziari: analisi e prospettive | Materiale didattico |
18 | * | 21. China's Africa Strategy | Materiale didattico |
19 | * | 22. I concetti di rischio e di assicurazione e la gestione assicurativa | Testo 3: capp. 1 e 6 |
20 | * | 23. Distribuzione Assicurativa | Materiale didattico |
21 | * | 24. Struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo (domanda e offerta assicurative) | Testo 3: Cap.9 |
22 | * | 25 e 26. La gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita | Testo 3: Capp. 2, 3 e 4 |
23 | * | 27 e 28. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserve | Testo 3: Capp. 2, 3 e 4 |
24 | * | 29. La gestione patrimoniale dell'impresa di assicurazione | Testo 3: Capp. 5, 7 e 8 |
25 | * | 30. Wrap-up ed esercitazione in aula | Materiale didattico |
Prova scritta: sì, unica e aggiuntiva alla fine del corso (vedi più sotto);
Prova orale: sì, di norma alternativa alla prova scritta
Gli studenti saranno di norma valutati mediante una prova di esame orale che si svolgerà negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami per tale disciplina.
La valutazione finale espressa in trentesimi verrà effettuata mediante l’applicazione dei seguenti criteri: conoscenza del tema assegnato, appropriatezza del linguaggio tecnico, pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti formulati, capacità di raccordo fra il tema discusso ed altri temi inerenti il programma, capacità logica di argomentare il tema assegnato, capacità di contestualizzare il tema con esempi pratici desunti dalla realtà aziendale, capacità di ragionamento critico e partecipazione attiva in aula.
La prenotazione con almeno 3 giorni di anticipo sulle date d’esame previste è considerata sempre condizione necessaria per il suo sostenimento
È altresì promossa la formazione di gruppi di lavoro tematici (3-5 studenti max) per l’elaborazione di tesine strutturate su specifici argomenti attinenti temi e casi d’impresa che applicano concetti e strumenti appresi dallo studio approfondito del programma dell’insegnamento di Management delle Imprese Finanziarie e Assicuratrici.
Il tema delle tesine DEVE essere concordato con il docente in via preventiva. La data ultima di consegna delle tesine è fissata improrogabilmente per il giorno 13 Dicembre 2017.
Agli studenti che frequentano l’insegnamento, per il sostenimento della prova scritta unica di fine corso, sarà altresì richiesta l’elaborazione e la consegna di quattro progress report tematici che verranno assegnati nel corso delle lezioni. Lo studente avrà di norma NON PIU' di 7 giorni dalla data dell'assegnazione per predisporre e consegnare al docente il proprio report della lunghezza di 2-3 cartelle stampa.
La consegna del report avverrà nelle mani del docente esclusivamente in forma cartacea.
Non è prevista prova mid-term.
Modalità di accesso alla prova scritta unica di fine corso:
Alla fine del corso sarà effettuata, per tutti gli studenti frequentanti, una prova unica aggiuntiva di verifica dell’apprendimento in forma scritta relativa all’intero programma incentrata sui contenuti sviluppati nel corso delle lezioni.
La possibilità di sostenere tale prova è legata direttamente a una frequenza minima del 75% delle lezioni impartite nel corso dell’insegnamento e hanno consegnato in tempo e con profitto i progress reports previsti durante lo svolgimento dell'insegnamento.
L’esito della prova scritta non sarà integrabile con l’esame orale.
L’esito negativo della prova scritta non andrà a inficiare la possibilità di sostenere la prova d’esame in forma orale negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami.
La prova scritta unica finale, della durata di 60 minuti al massimo, consiste in tre domande aperte della lunghezza di una pagina al massimo (25-30) righe su fogli appositamente predisposti dal docente.
La prova scritta unica finale è fissata per il giorno 20 Dicembre 2017 alle ore 12.
Le domande riportate più sotto si intendono a titolo meramente esemplificativo (e giammai tassativo) di quanto verrà richiesto in sede d’esame scritto e orale.
1. Spiegare quali sono le riserve tecniche nel ramo vita, quali nel ramo danni ed identificare le peculiarità di ciascuna di queste riserve.
2. Cosa si intende per riassicurazione, coassicurazione, controassicurazione e retrocessione? Perchè esistono?
3. Spiegare quali sono le differenze tra il ramo danni ed il ramo vita e delineare le differenti configurazioni di calcolo dei premi.
4. Cosa si intende per assicurazione mista?
5. Come si struttura e si finanzia un PE ?
6. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un VC?
7. Quali tipologie di LBO conosce?
8. Che cosa si intende per moral hazard, adverse selection, insider dealing, insider trading ed agiotaggio?
9. Quali tipologie di efficienza sono presenti nei mercati finanziari ed a cosa sono dovute?
10. Delineare le differenze tra le forme di capitalismo presenti nei mercati finanziari.
11. Delineare i contesti di simultanea presenza di banche commerciali e banche di investimento
12. Delineare pro e contro della globalizzazione dei sistemi finanziari.
13. In che modo vengono regolamentate le imprese bancarie nel mondo?
14. Quale è il link tra hidden value e break up value?
15. Delineare le principali differenze tra la logica finanziaria e quella industriale.
16. A cosa serve l'Envy factor?
17. Quale è la stata la strategia Cina in Africa e come ha fatto la Cina a crescere così tanto?
18. Quali sono gli aspetti che delineano un contratto di assicurazione?
19. Cosa si intende per metodo di calcolo retributivo? Ed in cosa differisce da quello contributivo?
20. Come vengono controllate le imprese di assicurazione quotate e quelle non quotate? Esprimere il grado di
efficacia di ognuno degli enti preposti al controllo.
21. Cosa si intende per compliance?
22. Come viene gestito il patrimonio delle imprese di assicurazione?
23. Quali sono i pilastri della solvency 2?
24. Delineare comunanze e differenze tra VC e PE.
25. Come è possibile finanziare un'operazione di LBO?
26. Delineare la differenza tra massimale, franchigia e scoperto