Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di inquadrare i consueti fenomeni economici nella loro dimensione istituzionale, ossia riconoscere le regole che li influenzano, quelle che ne sono influenzate, e le rispettive dinamiche nel tempo.
Nozioni fondamentali di microeconomia e macroeconomia.
La frequenza delle lezioni è libera ma fortemente consigliata, perché il rapporto frontale facilita il coordinamento tra le diverse parti del corso e la messa a sistema di un programma plurale nelle fonti e quindi necessariamente frammentato.
1) Acemoglu D., Robinson J., Perché le Nazioni Falliscono, il Saggiatore, 2014.
2) Searle J. R., What is an Institution?, Journal of Institutional Economics 1.01 (2005): 1-22.
3) Hodgson, G. M., Darwinism and institutional economics, Journal of Economic Issues 37.1 (2003): 85-97.
4) Hodgson G. M., What is the Essence of Institutional Economics?, Journal of Economic Issues 34.2 (2000): 317-329.
5) Cooter R., Mattei U., Monateri P.G., Ulem T., Il Mercato delle Regole, il Mulino, 1999, cap.II: pp. 79-130.
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Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Almeno due esempi storici di divergenza istituzionale | Acemoglu D., Robinson J., Perché le Nazioni Falliscono, il Saggiatore, 2014. |
2 | Definizione di "istituzione" nella vecchia e nuova teoria istituzionalista | Hodgson G. M., What is the Essence of Institutional Economics?, Journal of Economic Issues 34.2 (2000): 317-329. |
3 | Teorema di Coase | Cooter R., Mattei U., Monateri P.G., Ulem T., Il Mercato delle Regole, il Mulino, 1999, cap.II: pp. 79-130. |
L'esame avrà la forma di colloquio orale individuale.
Definizione di "istituzione" secondo le diverse scuole.
Teorema di Coase.
Esempi storici di divergenza istituzionale.