Il corso introduce alla programmazione ad oggetti, mostrandone le principali caratteristiche e prendendo come principale linguaggio di riferimento Java.
lo scopo è che l'allievo acquisisca le competenze per poter programmare in Java applicando coerentemente ed efficacemente gli strumenti messi a disposizione dal linguaggio.
Occorre che lo studente conosca i concetti di classe e oggetto e i principi fondamentali di encapsulation, polimorphism, inheritance, exception handling e sia in grado di applicarli nella programmazione java.
verranno anche presentati e valutati concetti di programmazione parametrica e generics, multithreading, socket, GUI e alcuni package fondamentali quali quelli per la gestione dei flussi di IO, Collections, AWT, Swing
Concetti di programmazione strutturata, il linguaggio C per istruzioni e tipi di dati,
Conoscenze delle principali struttura dati statiche e dinamiche. File, liste, pile, code hash table e alberi e i relativi algoritmi classici di manipolazione
Concetti di base di sistema operativo e sw di base (es. variabili ambiente) e comandi di sistema, i concetti di interrupt e ed eccezioni, processi e multithreading, concorrenza, semafori e monitor, socket.
la frequenza è richiesta solo agli studenti che intendono svolgere prove in itinere
Il corso presenta la programmazione ad oggetti, mostrandone le principali caratteristiche e prendendo come principale linguaggio di riferimento Java.
Vengono trattati i concetti base di classe e oggetto e i principi fondamentali di encapsulation, polimorphism, inheritance, exception handling. questi aspetti vengono applicati alla programmazione java.
Vengono approfonditi i concetti di programmazione parametrica e generics, multithreading, socket, GUI
Vengono applicati anche alcuni package fondamentali quali quelli per la gestione dei flussi di IO, Collections, AWT, Swing
"Java. La guida completa" di Herbert Schildt
reperibile su Studiun
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Principi di base della programmazione ad oggetti: incapsulamento, ereditatietà e polimorfismo. | cap 2 |
2 | Cenni di UML e regole di progettazione del software | ||
3 | Uso di un IDE per la programmazione Java: es. NetBeans | ||
4 | * | il linguaggio di programmazione ad oggetti di riferimento: Java | cap 3,4,5 |
5 | * | Incapsulamento e modificatori di accesso | cap 6,7 |
6 | * | Ereditarietà e polimorfismo | cap 8 |
7 | * | Classi astratte ed interfacce e Package | cap 9 |
8 | * | Gestione delle eccezioni | cap 10 |
9 | Gestione delle stringhe | Capitolo 15 (fino a 15.9) | |
10 | I/O package | Capitolo 13 (fino a 13.10) e capitolo 19 | |
11 | * | Programmazione parametrica, | cap 14 |
12 | Enumerazioni autoboxing | Capitolo 12 (fino a 12.3) | |
13 | Collections | Capitolo 17 (fino a 17.5) | |
14 | * | Multithreading | cap 11 |
15 | * | Programmazione ad eventi | cap 23 |
16 | Interfacce grafiche | cap 24, 25 | |
17 | socket |
1) una prova pratica al calcolatore: programma in linguaggio Java)
2) una successiva prova orale, in caso di superamento della prova precedente in base ad una soglia minima di ammissione
Sono previste 2 prove in itinere: 1a parte fino ad eccezioni incluse (primi 9 item del programma); 2a parte sul resto del programma
il superamento delle due prove, valutate di pari peso, può essere sostitutivo dell’esame
le prove in itinere sono elaborati al calcolatore che dimostrano la capacità di sviluppo di semplici programmi in Java.
il superamento delle due prove può essere sostitutivo dell’esame per lo studente che abbia superato entrambe le prove in itinere ottenendo una valutazione complessiva di almeno 18/30.
la valutazione delle prove verrà fornita a conclusione del corso