Conoscenza e Capacità di Comprensione: Conoscenza di elementi di base della civiltà letteraria italiana; apprendimento di metodologie di ricerca filologica e critico-letteraria, con particolare riguardo alla capacità di analizzare criticamente il testo letterario.
Capacità di Applicare Conoscenza e Capacità di Comprensione: Sviluppo della capacità di elaborazione critica in riferimento al testo letterario; capacità di connettere elementi della propria cultura con quelli delle culture di altri paesi; capacità di orientamento bibliografico in forma cartacea e telematica; capacità di incrociare conoscenze in modo interdisciplinare.
Autonomia di Giudizio: Sviluppo di capacità critiche che consentano di combinare le conoscenze letterarie acquisite in modo interdisciplinare e di interpretare ambiti sociolinguistici e culturali diversi, in prospettiva diacronica e sincronica.
Abilità comunicative: Acquisizione delle capacità di esprimere in modo complesso i risultati dello studio; capacità di comunicare efficacemente e criticamente contenuti di natura letteraria.
Capacità di apprendere: Sviluppo di autonoma capacità di apprendimento nello studio dei materiali letterari trattati allo scopo di interagire con interlocutori eterogenei e in diversi contesti lavorativi.
Conoscenza a livello liceale dei principali autori e delle principali correnti della letteratura italiana, dalle origini al primo Novecento.
Facoltativa.
Conoscenza dei classici della letteratura italiana dal Medioevo al Novecento. Approfondimento su Dante e Boccaccio.
1) P. G. Beltrami, Piccolo dizionario di metrica, il Mulino.
2) B. Mortara Garavelli, Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche, Laterza.
3) Un buon manuale-antologia di letteratura italiana in uso nei licei, a scelta dello studente, da cui si dovranno studiare testi dei seguenti autori: Dante, Petrarca, Boccaccio, Boiardo, Poliziano, Machiavelli, Ariosto, Guicciardini, Tasso, Marino, Galilei, Metastasio, Parini, Goldoni, Alfieri, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Montale. Di ogni autore lo studente dovrà scegliere almeno un brano in prosa o un componimento poetico (scegliendo dalle opere maggiori: per es., per Alfieri un brano da una tragedia, non una poesia!); per Petrarca e Leopardi sono richiesti cinque testi per ciascuno.
4) Dante, Divina Commedia: il canto XXVI dell’Inferno (da studiare in un’edizione scolastica oppure nell’edizione Oscar Mondadori, a cura di A. Chiavacci Leonardi).
5) Boccaccio, Decameron: le novelle di ser Ciappelletto (I, 1), Alatiel (II, 7), Lisabetta da Messina (IV, 5), Gostanza e Martuccio (V, 2), madonna Oretta (VI, 1), Griselda (X, 10), da studiare in un’antologia scolastica oppure nell’edizione BUR, a cura di A. Quondam, M. Fiorilla, G. Alfano, o nell’edizione Einaudi a cura di V. Branca.
6) Testi critici: N. Zago, Dante e Boccaccio, Euno Edizioni (in particolare i saggi “Dante vicino e lontano”, “La parola reticente nel Decameron”, “Una novella mediterranea del Decameron”); G. Traina, Forme dell'attenuazione in Inf. XXVI (in corso di stampa).
http://studium.unict.it/dokeos/2016/courses/1000957C0/
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Principali elementi di metrica | P. G. Beltrami, Piccolo dizionario di metrica, il Mulino. |
2 | * | Principali elementi di retorica | B. Mortara Garavelli, Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche, Laterza. |
3 | * | Principali elementi di storia letteraria e lettura di testi classici | Un buon manuale-antologia di letteratura italiana in uso nei licei, a scelta dello studente. |
4 | * | Dante, Divina Commedia, Inf., XXVI | Dante, Divina Commedia, un’edizione scolastica oppure l’edizione Oscar Mondadori, a cura di A. Chiavacci Leonardi). |
5 | * | Boccaccio, Decameron | Boccaccio, Decameron, un’antologia scolastica oppure le edizioni Bur o Einaudi |
6 | * | Approfondimento critico su Dante e Boccaccio | N. Zago, Dante e Boccaccio, Euno Edizioni; G. Traina, Forme dell'attenuazione in Inf. XXVI (in corso di stampa) |
L'esame si svolgerà oralmente e potrà essere preceduto da una prova in itinere, orale o scritta.
Lo studente potrà raggiungere il massimo dei voti se dimostrerà di possedere precisione terminologica, accuratezza espositiva, capacità di collocare correttamente i dati nel tempo e nello spazio, capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite, capacità di riconoscere forme metrice e figure retoriche nei testi studiati ma spiegandone il senso.
La prova in itinere riguarderà una parte ben precisa del programma d'esame, per esempio il canto XXVI dell'Inferno.
La prova in itinere non è obbligatoria e serve, soprattutto, a verificare se il metodo di studio è corretto.
Alla fine della prova il docente proporrà un voto, di cui terrà conto nella valutazione dell'esame finale.
L'argomento della prova in itinere non sarà riproposto all'esame finale, a meno che lo studente non lo chieda esplicitamente.
La prova orale di fine corso riguarderà tutto il programma, che andrà studiato scrupolosamente, evitando un approccio mnemonico e ragionando il più possibile sugli argomenti studiati: è richiesta la capacità di collegare gli argomenti nello spazio (area geografica di produzione, contesto culturale - per es. corti, accademie, riviste, case editrici, etc.) e nel tempo (il secolo in cui è stata scritta ma anche le coordinate culturali principali), la capacità di ricondurre un'opera al genere letterario d'appartenenza, la capacità di collegare un'opera alle altre dello stesso autore (le cosiddette "opere minori"), la capacità di collegare un'opera ai capolavori del genere letterario di appartenenza.
Di solito, l'esame si risolve in quattro o cinque domande, che richiedono però risposte ampie e circostanziate, accompagnate dalla lettura (con parafrasi e commento) di almeno un testo poetico.
Agli esami bisogna presentarsi muniti di tutti i testi, che potranno essere oggetto di lettura, parafrasi e commento.