Trasmettere ai frequentanti l’idea della complessità dell’incontro/scontro tra culture diverse e la varietà degli esiti possibili, nel caso specifico tra cultura latino-romanza, greca, araba, ebraica nell’area mediterranea nell’arco cronologico compreso tra i secoli XI-XVI.
Studiare la complessità delle situazioni linguistiche reali in area mediterranea (bilinguismo, diglossia, uso di lingua franca, ‘creolizzazione’, ecc.).
Conoscere e comprendere le testimonianze di questo incontro: manufatti epigrafici, testi plurilinguistici e polialfabetici, glossari arabo-latini e arabo-romanzi, vocabolari, cronache di viaggio, diari di pellegrinaggio, relazioni diplomatiche, scambi epistolari, ecc.
Conoscenze di livello B.A. nell’ambito della filologia romanza, linguistica generale, storia, storia dell’arte. Corretto orientamento spazio-temporale e quantitativo.
Facoltativa
Quadro storico e geografico del Mediterraneo medievale - Identità mediterranee: Saraceni, Mori, Mozarabi, Franchi, Rumi, Poulains, ecc. - Andalusia mozarabica - Sicilia bizantina, araba e normanno-sveva - Stati Crociati del Levante come luoghi di incontro/scontro tra culture (latino-romanza, greca, araba, ebraica) nel Medioevo - Complessità linguistica: lingue mozarabiche, Siculo-Arabo, Francese di Levante, Veneziano d’Oltremare ecc. - Testi prodotti nella situazione di contatto: traduzioni, glossari, epigrafi, testi plurilingui.
- S. RAPISARDA, Vocabula morisca. Incontri tra culture nel Mediterraneo medievale, dispensa fornita dal docente a lezione e/o sulle più comuni piattaforme accademiche, pp. 250.
Inoltre lo studente leggerà tre a scelta tra i seguenti testi:
- K. MALLETTE, The Kingdom of Sicily, 1100-1250, A Literary History, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2005 (pp. 200).
- M. R. MENOCAL, The Ornament of the World: How Muslims, Jews, and Christians Created a Culture of Tolerance in Medieval Spain, Little-Brown, New York-Boston 2002 (pp. 300).
- L. MINERVINI, «Outremer», in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, diretto da P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, vol. I, La produzione del testo, t. II, Roma, Salerno Editrice, 2001, pp. 611-48.
- S. RAPISARDA, Orientalism, Counter-Orientalism(s) and the History of Philology, in “Archivio Storico per la Sicilia Orientale”, 2012, pp. 5-19.
- Storici arabi delle Crociate, a cura di Francesco GABRIELI, Torino, Einaudi, 2003 (pp. 350).
- A VANOLI, La Sicilia musulmana, Bologna, Il Mulino, 2012 (pp. 200).
- A. VANOLI, La reconquista, Bologna, Il Mulino, 2009 (pp. 200).
Scaricabili dal sito del docente presso academia.edu: https://unict.academia.edu/StefanoRapisarda
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Conoscenza delle dinamiche del contatto linguistico in area mediterranea | |
2 | Conoscenza dei principali documenti 'multi-culturali' |
Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Prova scritta, durata due ore, da tenersi dopo la decima lezione.
Verifica dei pre-requisiti (corretto orientamento spazio-temporale, quantitativo e linguistico, per es. capacità di collocare Barcellona, Gerusalemme, Istanbul, Il Cairo su una cartina muta del Mediterraneo; capacità di ordinare cronologicamente una serie di personaggi storici; capacità di associare lingue romanze e testi o testi e sistemi alfabetici; capacità di percepire correttamente le distanza geografiche e la dimensione quantitativa delle principali nazioni e/o metropoli mediterranee, per es. “qual è il numero approssimativo della popolazione residente oggi in Italia?” Qual è il numero approssimativo della popolazione residente in Sicilia? ecc.; capacità di risolvere implicazioni, per es. dato il seguente passo: “L’importanza delle traduzioni dall’arabo nella storia della civiltà occidentale è ormai storiograficamente fuori discussione, almeno nel paradigma vigente. I margini di un possibile ‘revisionismo’ sono piuttosto stretti e, se anche oggi trovasse ospitalità accademica, esso si troverebbe a scontrarsi, extra-accademicamente, con la mitologia del politically correct.” Cosa vuol dire la diffusissima locuzione politically correct?)
Risoluzione di test multiple-choice e/o domande a risposta aperta, per es. 1. Sintetizza il senso della episodio narrato da Abraham Yehoshua a proposito della Guerra del Kippur, riportato all’inizio di Vocabula morisca; 2. Quali sono i testi o i generi che dimostrano un incontro tra culture in al-Andalus? 3. Sintetizza la tesi di Bernard Lewis circa il ‘ritardo’ del mondo islamico rispetto all’Europa, espressa nel libro in What went wrong? ecc. ecc.
Prova scritta, durata 3 ore.
Trattazione di almeno due argomenti a scelta del candidato, tra una rosa presentata dal docente. Il candidato dovrà trattare almeno due aree geo-culturali diverse tra Spagna, Sicilia e Stati crociati del Levante, per es.: 1. Dalla Spagna visigotica a Al-Andalus: quadro storico e culturale; 2. Odî religiosi, tensioni multiculturali, convivenza, coabitazione in Al-Andalus; 3. Plurilinguismo in Al-Andalus; 4. Plurilinguismo nella Sicilia medievale; 5. Circolazione libraria negli Stati crociati del Levante; 6. Prodotti multiculturali (testi bilingui, epigrafi, architetture) nella Sicilia medievale; 6. Prodotti multiculturali (testi bilingui, epigrafi, architetture) negli Stati crociati, 7. Traduttori e traduzioni da Toledo ad Antiochia, ecc. ecc.
Gli studenti che mirano a una valutazione di eccellenza potranno presentare un paper di 8-10 pagine da concordare col docente.
In sintesi:
Valutazione in itinere
Prova scritta finale
Paper (eventuale) per valutazione di eccellenza
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempio di verifica di prerequisito:
4.2 Implicazioni. Un passo dell’introduzione ai Vocabula morisca recita: “L’importanza delle traduzioni dall’arabo nella storia della civiltà occidentale è ormai storiograficamente fuori discussione, almeno nel paradigma vigente. I margini di un possibile ‘revisionismo’ sono piuttosto stretti e, se anche oggi trovasse ospitalità accademica, esso si troverebbe a colluttare, extra-accademicamente, con la mitologia del politically correct.”
Qual è il signifoicato della diffusa locuzione politically correct?
1. Sintetizza il senso della episodio narrato da Abraham Yehoshua a proposito della Guerra del Kippur, riportato all’inizio di Vocabula morisca.
2. Quali sono i testi o i generi che dimostrano un incontro tra culture in al-Andalus
3. Quali sono i testi o i generi o i manufatti o le espressioni artistiche che dimostrano un incontro tra culture nella Sicilia medievale?
4. Stati crociati del Levante. Riporta alla mente il contenuto di qualche inventario librario proveniente dalla Terrasanta e analizzane il significato complessivo.
5. Sintetizza la tesi di Bernard Lewis circa il ‘ritardo’ del mondo islamico rispetto all’Europa, espressa nel libro in What went wrong?
Altri topics:
1. Situazione storico-sociale in Al-Andalus
2. Situazione storico-sociale nella Sicilia medievale
3. Situazione storico-sociale negli Stati crociati
4. Plurilinguismo in Al-Andalus
5. Plurilinguismo nella Sicilia medievale
6. Plurilinguismo negli Stati crociati
7. Circolazione libraria in Al-Andalus
8. Circolazione libraria nella Sicilia medievale
9. Circolazione libraria negli Stati crociati
10. Odi religiosi, tensioni multiculturali, convivenza, coabitazione in Al-Andalus
11. Odi religiosi, tensioni multiculturali, convivenza, coabitazione nella Sicilia medievale
12. Odi religiosi, tensioni multiculturali, convivenza, coabitazione negli Stati crociati
13. Prodotti multiculturali (testi bilingui, epigrafi, architetture) ini Al-Andalus
14. Prodotti multiculturali (testi bilingui, epigrafi, architetture) nella Sicilia medievale
15. Prodotti multiculturali (testi bilingui, epigrafi, architetture) negli Stati crociati