Il corso intende fornire, oltre ai lineamenti della lingua greca moderna, una conoscenza generale della civiltà greca moderna e contemporanea (letteratura, mito, folklore, storia, arte, musica) attraverso l’analisi delle “vicende” dei prestiti linguistici, dei rapporti fra cinematografia e storia/civiltà, dei pregiudizi storiografici e questioni letterarie e filologiche. L’obiettivo è anche quello di fornire agli studenti un’opportunità per soddisfare le attese sempre più esigenti del mercato del lavoro con una più ampia visione di studi umanistici per favorire carriere nel settore dell’istruzione, turismo, giornalismo, relazioni internazionali, lavoro editoriale. A questo riguardo il corso può considerarsi propedeutico al conseguimento della Certificazione Internazionale di Competenza in Lingua greca moderna (Ministero di Istruzione Ellenico) per utilizzarla nel settore turistico, editoriale o commerciale; e inoltre segue le indicazioni ministeriali ai fini dell’insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori italiane.
Nessun prerequisito: le lezioni possono essere agevolmente seguite anche dagli studenti che non hanno alcuna conoscenza del greco antico.
La frequenza è facoltativa, sebbene sia auspicabile la frequenza per la parte del corso che concerne la lingua greca moderna, che si svolgeranno sempre solo nella prima parte del corso
Insieme con la possibilità di comunicare efficacemente in greco moderno, il programma intende introdurre gli studenti - attraverso i topoi del “diverso”, del “crimine” e della “fuga/viaggio” - all’esame critico dei testi (letterari, cinematografici e musicali) e delle fonti storiche, e alla conoscenza delle relazioni fra Grecia, Europa e Turchia nell’età moderna e contemporanea, mettendo in evidenza il contrasto fra lingua ideale e reale, il conflitto fra immaginario urbano e piano regolatore, fra engagement, contestazione e dittatura, la donna e il debole/disabile, i fenomeni della “migranza” e dell’odio etnico e religioso, e i processi di costruzione dell’identità nazionale. Il corso si articola in tre moduli dove si dà vasto spazio alle applicazioni multimediali (gestione elettronica di testi e motori di ricerca in greco, proiezioni cinematografiche, ascolto di musica) e a esercitazioni laboratoriali di traduzione (letteraria, turistica, commerciale, giornalistica).
A “La lingua greca moderna è in crisi?”. Aspetti della lingua greca moderna (e la traduzione letteraria) e le sue relazioni con la lingua italiana: “Una faccia, una razza.
- M. Peri, Gli scambi linguistici fra Italia e Grecia. Compendio di una storia dimenticata, in Greco antico, neogreco e italiano. Dizionario dei prestiti e dei parallelismi, Zanichelli, Bologna 2008, pp. 26-102 (solo per i non frequentanti, o in sostituzione di S. Nicosia, E. Giakumaki, V. Rotolo).
- S. Nicosia, Etimologie neogreche, e E. Giakumaki, Della sorte di alcuni prestiti italiani in neogreco. Mutamenti semantici in senso dispregiativo, in Italia e Grecia: Due culture a confronto, Univ. di Palermo, Palermo 1991, pp. 93-103, 195-199.
- V. Rotolo, Interesse del neogreco per gli studi classici, e L’insegnamento del neogreco nelle scuole italiane, in Id., Scritti sulla lingua greca antica e moderna, Univ. di Palermo, Palermo 2009, pp. 9-28, 373-377.
- Un testo a scelta: K. Papatheu, Le dieci “Storie di Corfù” di Konstantinos Theotokis. Glossario greco-italiano, Dante Alighieri, Roma 2014 (consigliato agli studenti interessati alla trad. lett.); Ead., L’universo dei derelitti e il mondo dell’idillio, Bonanno, Roma 2011, pp. 13-99; A. Di Gregorio, Vademecum del traduttore. Idee e strumenti per una nuova figura di traduttore, Dante Alighieri, Roma 2014 [157 p.].
- Dispense della Cattedra: Elementi di Lingua greca moderna (fumetti, giochi enigmistici, materiale pubblicitario, articoli di costume, canti moderni di varia tipologia (hip hop, rap, pop, rock, rebetika, ecc.).
B “Proud to be Greek”. Supereroi, miti, realtà o propaganda? Tradizioni e contraddizioni di un Paese fra dittature, genocidi, guerre e terrorismo.
- La politica culturale del fascismo nel Dodecaneso, Esedra, Padova 2009, pp. 15-48, 63-73, 137-148.
- Greci e turchi. Appunti fra letteratura, musica e storia, Bonanno, Roma 2007, pp. 35-77, 117-149.
- M. Peri, Ebrei di Salonicco. Appunti sull’ “Umanità italiana”, in Studi Storici 48/2 (2007), pp. 341-359.
- R. Castelli, Camicie rosse e nitrato d’argento: alcune tendenze nel cinema sul Risorgimento, in Id. Prigioniero del sogno. Linguaggi e confine tra letteratura, cinema e musica, Bonanno, Roma 2102, pp. 69-102.
- Film: Zorba il greco (1964); Mediterraneo (1991); Il mio grosso grasso matrimonio greco (2002); Un tocco di zenzero (2003); Il mandolino del capitano Corelli (2001); I due colonnelli (1962); Scipione l’Africano (1937).
- Antologia: K. Papatheu, Le dodici “Storie di Corfù” di Konstantinos Theotokis; A. Arslan, La masseria delle allodole o La strada di Smirne; N. Efthimiadi, I cittadini del silenzio; J. Eugenides, Middlesex, o N. Kazantzakis, Zorba il greco.
C “La paura viene da Atene?”. Madonne, maddalene, mostri, migranti, corrotti, evasi ed evasori e altri derelitti e delitti
- M. Vitti, Storia della letteratura neogreca, Carocci, Roma 2001 (pp. 195-434: solo gli autori indicati a lezione), e Dispense della Cattedra.
- G. Spadaro, La novella della Matrona di Efeso in un testo greco medievale, in Id., Letteratura Cretese e Rinascimento Italiano, Rubbettino, Soveria Mannelli 1994, pp. 207-229.
- M. Peri, Donna/Donnola, in La presenza femminile nella letteratura neogreca, Univ. di Roma, Roma 2003, pp. 31-40.
- K. Papatheu, L’universo dei derelitti e il mondo dell’idillio, Bonanno, Roma 2011 (un cap. a scelta).
- Un testo a scelta: E. Benedetti, Poesia e pensiero della Grecia classica nell’opera di Giorgio Seferis, in Omaggio a Seferis, Liviana, Padova 1970, pp. 25-143; M. Peri, Quattro saggi su Kavafis, Vita e Pensiero, Milano 1977 (un cap. a scelta).
- Antologia: K. Papatheu, Disagio della parola. Voci della letteratura greca contemporanea (Appunti sparsi), Webster, Padova 2014; P. Matesis, Madre di cane; T. Patrikios, Le parole nude; un romanzo a scelta di Pètros Màrkaris o V. Caposella, Tefteri. Il libro dei conti in sospeso.
- Film: Z - L’orgia del potere (1969).
Prova orale
Gli studenti frequentanti possono accedere a prove orali in itinere per il modulo A o per i moduli A e C. Il voto di profitto farà media con l’esame di fine corso.
Prova orale
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
La prova sarà valutata mediante un esame orale - su ogni testo inserito in programma - valutato in trentesimi in base ai seguenti parametri: Nullo 1-6; Gravemente insufficiente 7-12; Insufficiente 12-17; Sufficiente 18-21; Buono 22-24; Molto buono 25-27; Ottimo 28-30. La lode darà assegnata a chi dimostra di possedere anche maturità nel collocare i problemi, capacità di collegamento tra i testi d’esame e dei contenuti discussi a lezione, e capacità di rielaborazione personale e critica delle conoscenze acquisite.