Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti di base (linguaggi, competenze, saperi) per studiare il rapporto tra uomo e natura in una prospettiva storica. La cesura del Novecento è interpretata come un enorme salto di scala quantitativo nel processo di sfruttamento della natura che ha portato a un cambiamento qualitativo, determinando che fenomeni locali sono diventati progressivamente regionali e globali. Il corso toccherà i seguenti temi:
I temi saranno affrontati in chiave eminentemente storica su scala globale, nazionale e locale.
La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per seguire le attività laboratoriali finalizzate all’esame
Il corso si svolgerà attraverso la lettura, l’analisi e il commento dei testi in bibliografia, alternando lezioni frontali (40% circa) con lavori seminariali e laboratori in aula (60% circa). La tempistica del corso seguirà la tripartizione della bibliografia con una prima parte relativa alla storia globale dell’ambiente, una seconda dedicata all’Italia e una terza sul caso dell’area industriale siracusana. A supporto dell’attività didattica è prevista la proiezione di film e documentari e l’intervento di altri docenti e di esperti della materia. Gli studenti dovranno produrre, relazioni, schede informative, power point, carte tematiche.
Principali testi utilizzati nel corso:
Per chi avrà prodotto materiali di lavoro durante il corso l’esame consisterà nella presentazione e discussione dei materiali e nella conoscenza di uno dei testi o di parte di uno dei testi della bibliografia concordato col docente. Per chi invece non avrà prodotto materiali di lavoro, il testo base per l’esame sarà: John R. MC Neil, Qualcosa di nuovo sotto il sole. Storia dell’ambiente nel secolo XX, Torino, Einaudi, 2000, oppure Gabriella Corona, Breve storia dell’ambiente in Italia, Bologna, il Mulino, 2015, insieme a Gabriella Corona e Paolo Malanima (a cura di), Economia e Ambiente in Italia dall’unità a oggi, Milano, Bruno Mondadori, 2012, 214.