Il corso intende fornire, con un approccio comparativo, una visione d’assieme della formazione delle lingue e delle letterature romanze, con una particolare attenzione all’italiano e al francese.
Lo studio della letteratura francese medievale, che sarà funzionale a delineare l’influsso esercitato sulla letteratura italiana dei primi secoli, servirà anche a mettere in evidenza la necessità di un approccio ‘europeo’ nello studio dei testi medievali.
Conoscenza della grammatica italiana; conoscenza di base della letteratura italiana; conoscenza di base del latino; nozioni di base di geografia e storia.
Facoltativa
Il corso, tradizionalmente, si suddivide in una parte linguistica e in una filologico-letteraria.
Parte linguistica.
A (4 CFU):
presentazione della disciplina; storia della filologia e della linguistica romanza; classificazione delle lingue romanze; principali fenomeni sintattici, morfologici, fonetici e lessicali nel passaggio dal latino alle lingue romanze; primi testi romanzi; elementi di grammatica del francese medievale funzionali alla lettura dei testi.
Parte filologico-letteraria.
B (2 CFU):
nozioni essenziali sui criteri e metodi di edizione dei testi romanzi.
C (3 CFU):
storia della letteratura francese medievale con particolare attenzione a quei testi che hanno esercitato un influsso sulla letteratura italiana del Due-Trecento.
N.B. Gli studenti del Corso di Laurea in Beni culturali (6 CFU) studieranno i moduli A e B.
A La formazione delle lingue romanze: nozioni di base (4 CFU).
1) L. Renzi - A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, Il Mulino, Bologna, 2009. Introduzione (pp. 17-30); Il dominio romanzo (pp. 33-70); Il paradigma storico (pp. 87-109); Il paradigma moderno (pp. 111-129); Il cambiamento nella linguistica contemporanea (pp. 147-168); Il latino (pp. 169-210); I caratteri delle lingue romanze (pp. 211-232); I primi testi romanzi (pp. 235-268); L’edizione dei testi (pp. 269-294).
B Introduzione alla critica del testo (2 CFU).
1) A. Varvaro, Prima lezione di filologia, Laterza, Roma 2012, pp. 135.
2) Materiale didattico per circa 50 pagine fornito dal docente.
C Introduzione alla letteratura francese medievale (3 CFU).
1) F. Brugnolo - R. Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci, Roma, 2011, pp. 11-205; 375-444.
Il materiale didattico del Modulo B è accessibile in Studium.
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | classificazione delle lingue romanze; Romania nuova, Romania perduta. | A: 1) |
2 | * | Annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in italiano | A: 1) |
3 | * | Annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in siciliano | A: 1) |
4 | * | formazione del futuro romanzo | A: 1) |
5 | * | formazione del condizionale | A: 1) |
6 | * | formazione dei sostantivi in italiano | A: 1) |
7 | * | analogia | A: 1) |
8 | * | cambiamento sintattico | A: 1) |
9 | * | primi testi romanzi | A: 1) |
10 | * | caratteristiche dell'edizione critica | B: 1) |
11 | * | lettura e commento di almeno due testi della letteratura francese medievale | C: 1), 2), 3 |
Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Non previste
Prova orale
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Che cosa si intende per lativo volgare;
annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in italiano;
esempi di coppie minime in latino, per es. VĔNIT ≠ VĒNIT
annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in siciliano;
nozione di rima siciliana;
lat. HABĒRE dà it. avere, spagnolo haber, ma fr. avoir; spiegare i diversi esiti della vocale tonica in italiano e spagnolo da una parte, e in francese dall’altra;
sostantivi italiani che derivano dal nominativo latino;
da quale caso latino derivano i sostantivi italiani (dimostrazione);
secondo quanto studiato nel vocalismo, l’esito della prima persona del presente del verbo latino NĔGO, in italiano, dovrebbe essere niego; spiegare la forma nego;
canterèi, cantarìa, cantàra sono tre diverse forme di ....................................: spiegare da quale(i) forma(e) latina(e) derivano;
la frase habeo epistulam scriptam significa: a) ‘ho (possiedo) una lettera scritta’, in latino classico; b) ‘ho scritto una lettera’, in latino tardo. I. Qual è la funzione di habeo in a) e in b)? II. Qual è il rapporto sintattico tra epistulam e scriptam in a) e in b)?
Confrontando queste due frasi del Decameron, ti viene in mente una regola sintattica dell’italiano antico?
Giorn.4, nov.10.15: io venni nella camera della mia donna, e ora mi pare essere in una arca.
Giorn.1, nov.1.42: io me ne ricordo piango come voi vedete, e parmi esser molto certo che Idio mai non avrà misericordia;
quali sono le fonti del latino volgare;
quali sono i primi testi francesi.
Il dibattito sulle origine delle canzoni di gesta;
lettura e commento di brani di letteratura francese medievale;
in che rapporto si colloca Chrétien de Troyes con la tradizione tristaniana;
elementi tristaniani nei Lais di Marie de France;
con quali testi e autori della tradizione letteraria polemizza Christine de Pisan.