FILOSOFIE DELLA NATURA E DEL LINGUAGGIO NEL MEDIOEVO

M-FIL/08 - 6 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

CONCETTO MARTELLO


Obiettivi formativi

Acquisire consapevolezza del nesso tra società, idee e pratiche filosofiche nel medioevo attraverso l’approfondimento delle strutture concettuali che caratterizzano la crescente capacità di rispondere in modo adeguato alla domanda di razionalità; acquisire a tal fine un metodo di lettura critica e di interpretazione dei testi filosofici medievali.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza della Storia della Filosofia e in particolare della Storia della Filosofia Medievale; Capacità di orientarsi nella selezione e nell’interpretazione delle fonti.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

La specifica “cornice” teoretica entro cui si situano le scienze e le arti nel medioevo, approfondita attraverso l’approccio avanzato di studi non manualistici; scelta di edizioni integrali e studi specialistici dedicati a testi e autori della tradizione logico-linguistica e filosofico-naturalistica latino-medievale e al suo “arricchimento” in virtù dell’influenza e degli apporti delle aree culturali di lingua greca e araba.



Testi di riferimento

A. I modelli teoretici (3 CFU, 399 pp.)

Testi:

- Concetto Martello, Platone latino. Forme di teoresi nel medioevo ‘alto’ e ‘centrale’, Academia, Sankt Augustin 2013, pp. 9-267.

- Andrea Vella, Secundum Viam Philosophi. Gli aristotelismi nel tardo medioevo latino (1250-1362), Officina di Stusi Medievali, Palermo 2014, pp. 7-148.

B. Logica e semantica nella questione degli universali (3 CFU, 418 pp.)

Testi:

- Alain de Libera, Il problema degli universali da Platone alla fine del medioevo, La Nuova Italia, Firenze 1999, pp. 125-180; 237-459.

- Francesco Romano, Una soluzione originale della questione degli universali. Gualtiero di Mortagne, “Sullo stato di genere e di specie delle cose universali”. Testo, traduzione e note, Aracne, Roma 2007, pp. 13-79, 115-146.

- Concetto Martello, L’essere delle cose. La nozione di status nel dibattito sugli universali del XII secolo, Bonanno, Acireale-Roma 2015, pp. 15-125.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


PROVE IN ITINERE

Non previste


PROVE DI FINE CORSO

Prova orale

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.




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