Non ci sono propedeuticità ma sono richieste conoscenze di base di mineralogia, petrografia, chimica e fisica
obbligatoria. Per studenti lavoratori come da regolamento didattico di Ateneo
Metodologie analitiche innovative (distruttive, non distruttive, microdistruttive e non invasive), applicazioni avanzate ai materiali lapidei naturali ed artificiali (rocce, pigmenti, vetri, ceramiche tradizionali ed industriali, protettivi organici ed inorganici, ) e problematiche di interesse archeologico (archeometria dei materiali), industriale (processi produttivi, sperimentazione di protettivi e consolidanti di nuova generazione) ed ambientale (inquinamento solido, idrico ed atmosferico): • Diffrazione di neutroni (TOF - ND) e confronto con la diffrazione ai raggi X (XRD) • Spettroscopia e microscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR e Micro-FTIR)• Spettroscopia Raman• Fluorescenza ai raggi X portatile pXRF • Spettroscopia di assorbimento X (XAS)• Small Angle Neutron Scattering (SANS) e confronto con l’analisi di porosimetria a mercurio• Radiografia ai raggi X e neutronografia. Analisi di immagine• Ionoluminescenza • prove in laboratorio per testare la durabilità dei materiali lapidei• interpretazione ed elaborazione dati minero-petrografici e chimici • casi studio finalizzati ad apprenderne l’utilizzo nel campo dei Beni Culturali, industriale ed ambientale• stesura di un progetto di ricerca• Elaborazione dati (computer)• Certificazione dei materiali (qualità, provenienza, processo di produzione).
Dispense del corso e pubblicazioni su riviste scientifiche.
Tutto il materiale didattico è disponibile su Studium
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Metodologie analitiche innovative | files A e A1 su studium |
2 | * | applicazioni avanzate ai materiali lapidei naturali ed artificiali | files A e A1 su studium |
3 | * | problematiche di interesse archeologico, industriale ed ambientale | files A e A1 su studium |
4 | * | Durabilità e prove in laboratorio per testare la durabilità dei materiali lapidei. Certificazione dei materiali | file B su studium |
5 | * | Normativa per i Beni Culturali, Normal lessico, analisi quantitativa del degrado (metodo di Fitzner) | file C su studium |
6 | * | Small Angle Neutron Scattering (SANS) e confronto con l’analisi di porosimetria a mercurio | file D ed F su studium |
7 | * | Radiografia ai raggi X e neutronografia. Analisi di immagine | file E su studium |
8 | * | Trattamenti conservativi | files G dal libro del restauro da pag. 2 a 20 e pag 81 diagnosi) da pag 21 a 29, da 43 a 45 e da 72 a 73 pulitura, consolidanti e protettivi |
9 | * | Nanomateriali autopulenti | file G su studium |
10 | * | Diffrazione di neutroni (TOF - ND) e confronto con la diffrazione ai raggi X (XRD) e Spettroscopia e microscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR e Micro-FTIR) | file I su studium |
11 | * | Spettroscopia Raman | file H su studium |
12 | Fluorescenza ai raggi X portatile pXRF; Spettroscopia di assorbimento X (XAS) | appunti delle lezioni | |
13 | interpretazione ed elaborazione dati minero-petrografici e chimici | esercitazione in aula | |
14 | casi studio finalizzati ad apprenderne l’utilizzo nel campo dei Beni Culturali, industriale ed ambientale | pubblicazioni scientifiche fornite dal docente | |
15 | * | impostazione di un progetto di ricerca | appunti delle lezioni |
stesura di progetto e prova orale
durante il periodo della sospensione didattica si effettua una prova in itinere consistente in una prova orae concernete gli argomenti trattati e una prima stesura del progetto di ricerca. Le prove vengono valutate e il punteggio sarà mediato con la prova finale. Chi non partecipa alle prove in itinere dovrà svolgere l'esame finale su tutto il programma del corso.
Presentazione e discussione del progetto e esame orale degli argomenti trattati nella seconda parte del corso
individuazione della problematica X
scelta delle metodologie per risolvere le problematiche X
lettura ed interpretazione dei dati relativi alla metodologia scelta
confronto tra i metodi classici e innovativi