DIRITTO PENALE EUROPEO

IUS/17 - 7 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GIOVANNI GRASSO


Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Il corso ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti riguardo a tematiche fino a non molti anni fa ritenute tendenzialmente marginali nella scienza penalistica ed oggetto di studio di da parte di pochi esperti. Il corso tende ad operare una sistematizzazione dei dati normativi ed istituzionali di matrice europea con cui il moderno penalista trova sempre più spesso a confrontarsi, per fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi necessari ad operare una riflessione sull’impalcatura dei principi e sulle dinamiche di fondo che caratterizzano la materia oggetto del corso.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il corso si propone di fornire agli studenti, tramite l’individuazione dei beni giuridici comunitari meritevoli di tutela, la capacità di analizzare le più efficienti strategie di cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni alla luce del titolo VI del Trattato sull’Unione Europea. Il corso, inoltre, mira a fornire agli studenti le abilità necessarie alla comprensione delle previsioni della «Costituzione per l’Europa» e del nuovo Trattato di Lisbona, nell’ottica di un’analisi volta a verificare le prospettive di formazione di un “diritto penale europeo”.


Prerequisiti richiesti

Diritto Penale II



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

1. - Profili generali dei rapporti tra diritto dell’Unione Europea e diritto penale. I principi di prevalenza e di diretta efficacia del diritto sovrannazionale.
- La tutela dei diritti fondamentali.
- L’inesistenza attuale di un sistema penale dell’Unione Europea. Le ragioni tradizionalmente indicate: il deficit democratico; la mancanza di una appropriata base giuridica. Analisi critica di tali osservazioni.
2. - Gli effetti «riflessi» del diritto dell’Unione Europea sul diritto penale, collegati all’ordinaria operatività del principio di preminenza.
- Gli effetti sulle incriminazioni. Gli effetti nelle sanzioni. Il problema dell’efficacia in malampartem della disapplicazione di norme penali contrastanti con la normativa dell’Unione Europea.
3. - La tutela dei beni giuridici dell’Unione Europea: a) i beni giuridici istituzionali; b) i beni giuridici che nascono dall’attività normativa dell’Unione Europea.
- Le attuali tecniche di tutela degli interessi sovrannazionali.
- Il sistema sanzionatorio amministrativo dell’Unione Europea e le sue prospettive di sviluppo.
- Analisi delle diverse tipologie di sanzioni comunitarie. I «principi generali» del sistema sanzionatorio comunitario e il regolamento 2988/95.
- Il ricorso ai sistemi sanzionatori nazionali per la tutela dei beni giuridici sovrannazionali. – Il ricorso al «principio di assimilazione». Rilievi critici.
- Gli obblighi di tutela nascenti dalla normativa comunitaria. I limiti di un tale modello di tutela. Le prospettive di armonizzazione dei sistemi sanzionatori nazionali. Gli orientamenti della Corte di Giustizia. Le previsioni del trattato di Lisbona.
4. - La cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni secondo le originarie previsioni del titolo VI del Trattato sull’Unione Europea;
- L’evoluzione storica del III pilastro. Il ravvicinamento delle legislazioni nazionali nei settori della criminalità organizzata e transnazionale. La cooperazione giudiziaria in materia penale ed Eurojust. I risultati operativi. In particolare: il mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie. Il mandato d’arresto europeo.
5. - Le previsioni del Trattato di Lisbona. L’eliminazione della struttura in pilastri; la tutela dei diritti fondamentali; lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia; il ravvicinamento delle disposizioni di diritto penale sostanziale degli Stati membri e la nascita di una politica criminale europea; il Procuratore Generale europeo ed Eurojust; la tutela degli interessi finanziari. Le prospettive di un diritto penale dell’Unione Europea.



Testi di riferimento

Lezioni di diritto penale europeo, a cura di Giovanni Grasso e Rosaria Sicurella, Milano, 2007;
il programma del corso comprende i seguenti contributi:
1) G. Grasso, Introduzione. Diritto penale e integrazione europea, pag. 1-97.
2) A. M. Maugeri, Il sistema sanzionatorio comunitario dopo la Carta Europea dei diritti fondamentali, §§ 1, 2, 3.2, 3.3, 3.5, 3.7, e 3.9, pag. 95-112, 114-130, 134-152, 163-188, 205-210.
3) R. Sicurella, La tutela "mediata" degli interessi della costruzione europea: l'armonizzazione dei sistemi penali nazionali tra diritto comunitario e diritto dell'Unione europea, §§ 1, 2, 3, 4.1, e 4.2, pag. 245-300.
ed inoltre:
4) G. Grasso, Il Trattato di Lisbona e le nuove competenze penali dell’Unione Europea, in Studi in onore di Mario Romano, Napoli, 2011, vol. IV, pag. 2307-2350.

Durante il corso di lezione saranno analizzate, anche in forma seminariale, alcune sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e della Corte Europea dei diritti dell’uomo.


Altro materiale didattico

http://studium.unict.it/dokeos/2016/



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Profili generali dei rapporti tra diritto dell’Unione Europea e diritto penale. I principi di prevalenza e di diretta efficacia del diritto sovrannazionale 
2*La tutela dei diritti fondamentali 
3*L’inesistenza attuale di un sistema penale dell’Unione Europea. Le ragioni tradizionalmente indicate: il deficit democratico; la mancanza di una appropriata base giuridica. Analisi critica di tali osservazioni. 
4*Gli effetti «riflessi» del diritto dell’Unione Europea sul diritto penale, collegati all’ordinaria operatività del principio di preminenza 
5*Gli effetti sulle incriminazioni. Gli effetti nelle sanzioni. Il problema dell’efficacia in malampartem della disapplicazione di norme penali contrastanti con la normativa dell’Unione Europea 
6*La tutela dei beni giuridici dell’Unione Europea: a) i beni giuridici istituzionali; b) i beni giuridici che nascono dall’attività normativa dell’Unione Europea 
7*Le attuali tecniche di tutela degli interessi sovrannazionali 
8*Il sistema sanzionatorio amministrativo dell’Unione Europea e le sue prospettive di sviluppo 
9*Analisi delle diverse tipologie di sanzioni comunitarie. I «principi generali» del sistema sanzionatorio comunitario e il regolamento 2988/95 
10*Il ricorso ai sistemi sanzionatori nazionali per la tutela dei beni giuridici sovrannazionali. – Il ricorso al «principio di assimilazione». Rilievi critici. 
11*Gli obblighi di tutela nascenti dalla normativa comunitaria. I limiti di un tale modello di tutela. Le prospettive di armonizzazione dei sistemi sanzionatori nazionali. Gli orientamenti della Corte di Giustizia. Le previsioni del trattato di Lisbona. 
12*La cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni secondo le originarie previsioni del titolo VI del Trattato sull’Unione Europea 
13*L’evoluzione storica del III pilastro. Il ravvicinamento delle legislazioni nazionali nei settori della criminalità organizzata e transnazionale. La cooperazione giudiziaria in materia penale ed Eurojust. I risultati operativi 
14*Il mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie. Il mandato d’arresto europeo 
15*Le previsioni del Trattato di Lisbona. L’eliminazione della struttura in pilastri; la tutela dei diritti fondamentali; lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia; il ravvicinamento delle disposizioni di diritto penale sostanziale degli Stati membri 
16*Il Procuratore Generale europeo ed Eurojust; la tutela degli interessi finanziari. Le prospettive di un diritto penale dell’Unione Europea. 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova orale.


PROVE IN ITINERE

Non previste


PROVE DI FINE CORSO

Non previste prove diverse dall'esame finale


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Gli effetti riflessi; le innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona; la tutela dei diritti fondamentali; la Procura europea; l'art. 83 TFUE.




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