DIRITTO ROMANO

IUS/18 - 8 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

MARIO ORAZIO GENOVESE


Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Il Corso si propone lo studio delle forme nell’attività negoziale romana. In particolare, l’esame prenderà avvio dalle forme nel diritto romano antico: il c.d. ‘formalismo interno’ e suo ambito di rilevanza; forme ‘vincolate’ ed elemento intenzionale; altre tipologie di forma negoziale in rapporto alla determinazione causale. Quindi si procederà con l’analisi del formalismo nell’età dell’economia mercantile: profonda revisione dei rapporti tra forma ed efficacia del negozio; il nuovo ruolo della conventio; gli sviluppi della trasformazione delle forme dell’attività giuridica nel Principato. L’iter di conoscenza e comprensione si concluderà con la forma degli atti negoziali nel diritto postclassico e giustinianeo: convivenza di forme arcaiche con la forma scritta; efficacia probatoria del documento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Attraverso lo studio e l’approfondimento di uno specifico ambito tematico del diritto privato romano, quale il ruolo delle “Forme” nell’esperienza negoziale, il Corso si propone un duplice intento. Da un lato, lo studente sarà messo nelle condizioni di acquisire e perfezionare l’attitudine all’analisi esegetica dei testi giuridici, perché possa sviluppare, nella disinvolta utilizzazione ed interpretazione degli stessi, capacità critica e autonomia di giudizio; dall’altro, il suddetto percorso di studio mira a stimolare il ragionamento giuridico e logico-comparatistico, indispensabile strumento per poter affrontare la soluzione di casi pratici e di problemi giuridici applicativi.


Prerequisiti richiesti

Istituzioni di diritto romano



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

Responsabilità aquiliana da danneggiamento ingiusto.

Classificazione degli illeciti nell’esperienza giuridica romana. Le distinte ipotesi considerate nel regime decemvirale e l’organica disciplina introdotta con il plebiscito aquilio. Datazione e ricostruzione critica del testo legislativo. I beni tutelati e la legittimazione attiva. Nossalità e posizione del dominus sciens. Le implicazioni normative discendenti dal riferimento normativo iniuria. Imputabilità, colpevolezza e cause di giustificazione. La condotta lesiva: occidere e urere, frangere, rumpere. Nesso causalità(diretta o indiretta), comportamenti concorrenti e valenza giurisprudenziale dei riferimenti corpore e corpori in relazione al damnum arrecato ad altri. La aestimatio damni e i modus procedendi: infitiatio, lege agere e procedura formulare, actio ex lege e azioni pretorie estensive della tutela.



Testi di riferimento

Studenti non frequentanti:

A. Corbino, Il danno qualificato e la lex Aquilia, seconda edizione, Cedam, Padova 2008, pp. 5-13; 33-190

 

Studenti frequentanti

Materiali didattici distribuiti e appunti dalle lezioni nonché pagine selezionate da A. Corbino, Il danno qualificato e la lex Aquilia, seconda edizione, Cedam, Padova 2008.


Altro materiale didattico

Consultabile sulla piattaforma Studium



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1 1. Danno, reipersecutio e poena1. Corbino, cit., pp. 7-13 
2*2. XII Tavole e danno qualificato2. Corbino, cit., pp. 34-40 
3*3. Testo e datazione della lex Aquilia 3. Corbino, cit., pp. 41-45; 58-62 
4*4. Il secondo caput e l’adstipulator 4. Corbino, cit., pp. 45-54 
5*5. I modus procedendi delle azioni aquiliane5. Corbino, cit., pp. 62-68 
6 6. Legittimazione attiva all’azione aquiliana6. Corbino, cit., pp. 83-91 
7*7. Il danno rilevante ex capite I et III 7. Corbino, cit., pp. 93-108 
8*8. Nesso di causalità e danno aquiliano 8. Corbino, cit., pp. 113-121 
9*9. Azioni pretorie: in factum e utiles 9. Corbino, cit., pp. 138-143 
10*10.Legittimazione passiva e nossalità10. Corbino, cit., pp. 152-157 
11*11. Iniuria e cause di giustificazione 11. Corbino, cit., pp. 159-168 
12*12. Iniuria, culpa e concorso di colpa 12. Corbino, cit., pp. 171-180 
13 13. L’aestimatio damni in senso evolutivo13. Corbino, cit., pp. 181-189 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova orale


PROVE IN ITINERE

Non previste


PROVE DI FINE CORSO

Non previste prove diverse dall'esame finale


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI
  1. I problemi di datazione della lex Aquilia

  2. La fattispecie di cui al secondo caput della legge

  3. Il modus procedendi delle azioni aquiliane

  4. I presupposti di rilevanza del danno

  5. Causalità e responsabilità

  6. Iniuria, culpa e concorso di colpe

  7. Cause di giustificazione e relativa casistica

  8. Criteri di stima del danno

  9. Estensioni applicative dell’actio ex lege e azioni pretorie




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