DIRITTO PENALE II A - L

IUS/17 - 8 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GIOVANNI GRASSO


Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti che abbiano già conseguito una formazione penalistica di base, oltre ad un approfondimento di una tematica di parte generale, le conoscenze relative ai principali reati, prediligendo un approccio dialettico e critico incentrato sull’apprendimento attraverso l’esame delle disposizioni normative rilevanti e l’analisi delle sentenze relative a questioni oggetto del programma. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti dovranno conseguire la capacità di qualificare i fatti penalmente rilevanti e di raccordare le norme di parte speciale con quelle della parte generale, al fine di ricostruire nella loro interezza i presupposti della responsabilità penale; la capacità di individuare, attraverso l’analisi delle sentenze più rilevanti, gli orientamenti prevalenti della giurisprudenza di legittimità e, quindi, di interpretare le norme incriminatrici, con piena consapevolezza della loro particolare struttura e funzione; la capacità di elaborare e verificare la fondatezza del ragionamento teso a sostenere varie argomentazioni e opzioni interpretative.


Prerequisiti richiesti

Diritto Penale I



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

Il corso si articolerà nell’approfondimento di un argomento di parte generale e nello studio di alcune fattispecie di parte speciale.
A. Il concorso di persone nel reato: profili generali; modelli unitari e modelli differenziati nella disciplina della partecipazione nel reato; le fattispecie plurisoggettive necessarie; la disciplina degli artt. 110 e 113 – 117 c.p.; il rapporto tra concorso di persone nel reato e fattispecie associative.
B. - I reati contro la pubblica amministrazione: la riforma novellistica del 1990; la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione del 2012; le qualifiche soggettive; i delitti di peculato; malversazione a danno dello Stato; indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; concussione; induzione indebita a dare o promettere utilità; i delitti di corruzione; peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri; abuso di ufficio; rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio; rifiuto e omissione di atti di ufficio; traffico di influenze illecite.
- I reati contro l’ordine pubblico: il problema del bene protetto; istigazione a delinquere; apologia di delitti; associazione per delinquere; associazione di tipo mafioso; scambio elettorale politico – mafioso.
- I reati contro il patrimonio: i concetti generali, furto; appropriazione indebita, estorsione, i delitti di truffa, i delitti di usura, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti e autoriciclaggio.
C. Si consiglia inoltre agli studenti di conoscere e commentare 8 sentenze, che riguardano alcuni profili centrali del programma del corso.



Testi di riferimento

Per A)
G. GRASSO, Commento agli artt. 110 – 117, in M. ROMANO – G. GRASSO, Commentario sistematico del codice penale, Vol. II, 4ª ed., Milano, 2012, pp. 136 – 154; 160 – 220; 233 – 275.

Per B)
G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. I, 5ª ed., Zanichelli, Bologna, 2012 limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 155 – 272; 473 – 481; 484 – 500.
Addenda. La recente riforma dei reati contro la pubblica amministrazione.

G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo II, 6ª ed., Zanichelli, Bologna, 2014, limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 22 – 75; 101 – 116; 155 – 166; 177 – 210; 245 – 273.

per C)
è possibile reperire sul portale di didattica interattiva STUDIUM e presso la biblioteca del 5° piano le sentenze di seguito riportate

A. Sentenza Mannino:
1. Cass., S.U., 12.07.2005, n. 33748;

B. “Il tradimento” dei principi sanciti nella sentenza Mannino:
2. Cass., Sez. V, 1.06.2007, n. 21648;
3. Cass., Sez. V, 15.05.2006 (u.p. 20.04.2006), n. 16493.

C. La contiguità di imprenditori all’associazione di stampo mafioso:
4. Cass., Sez. I, 11.10.2005, n. 46552.

D. Corruzione in atti giudiziari:
5. Cass., S.U., 25.02.,2010, n. 15208.

E. Rapporto tra le fattispecie di concussione (art. 317 c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (nuovo art. 319-quater):
6. Cass., S.U., 24 ottobre 2013, dep. 14.03.2014, n. 12228

F. Compartecipazione omissiva:
7. Cass., Sez. VI, 16 aprile 1998, Craxi.

G. Responsabilità dei capi per i reati fine commessi dagli associati:
8. Cass., Sez. I, 2 dicembre 2003, dep. 18 marzo 2004, n. 13349, Riina.

AVVERTENZE
1. Gli studenti che avranno frequentato assiduamente il corso di lezioni avranno facoltà di sostituire una parte del programma di parte speciale con un programma diverso sviluppato durante il corso.
2. Gli studenti possono concordare con il docente la preparazione del programma su testi diversi da quelli consigliati.
3. Durante il corso di lezioni saranno indicati, agli studenti che intendono approfondire singole parti del programma, alcune letture integrative.
4. Lo studente dovrà tener conto delle più recenti modifiche normative che hanno interessato il codice penale; si consiglia pertanto l’acquisto di un codice penale aggiornato.


Altro materiale didattico

http://studium.unict.it/dokeos/2016/



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*La riforma novellistica del 1990; la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione del 2012. 
2*Le qualifiche soggettive. 
3*I delitti di peculato.  
4*Malversazione a danno dello Stato. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. 
5*Concussione. 
6*Induzione indebita a dare o promettere utilità.  
7*I delitti di corruzione.  
8*Abuso d'ufficio.  
9*Rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio. 
10*Rifiuto e omissione di atti di ufficio. 
11*Traffico di influenze illecite. 
12*I reati contro l’ordine pubblico: il problema del bene protetto; istigazione a delinquere; apologia di delitti. 
13*Associazione per delinquere; associazione di tipo mafioso. 
14*Scambio elettorale politico – mafioso. 
15*Il concorso di persone nel reato: profili generali; modelli unitari e modelli differenziati nella disciplina della partecipazione nel reato; le fattispecie plurisoggettive necessarie. 
16*La disciplina dell'art. 110 c.p.  
17*La disciplina dell'art. 113 c.p.  
18*La disciplina dell'art. 116 c.p.  
19*La disciplina dell'art. 117 c.p.  
20*Il rapporto tra concorso di persone nel reato e fattispecie associative.  
21*I reati contro il patrimonio: i concetti generali, furto.  
22*Appropriazione indebita. Estorsione.  
23*I delitti di truffa. 
24*I delitti di usura. 
25*Ricettazione, riciclaggio. 
26*Reimpiego di capitali illeciti e autoriciclaggio.  
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova Orale.


PROVE IN ITINERE

Non previste


PROVE DI FINE CORSO

Non sono previste prove diverse dall'esame finale


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Peculato; abuso d'ufficio; sentenza Mannino; metodo mafioso; riciclaggio e autoriciclaggio; concorso di persone nel reato proprio; modelli unitari e differenziati di disciplina del concorso di persone nel reato.




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