Conoscenza e comprensione
L’insegnamento si propone di offrire agli studenti la conoscenza e la comprensione dei principi generali della cooperazione giudiziaria internazionale ed europea in materia penale e dei più importanti strumenti normativi vigenti, approfondendo criticamente gli aspetti problematici relativi alla loro applicazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli studenti acquisiranno familiarità con istituti il cui impiego diviene sempre più frequente nel panorama internazionale in rapida evoluzione.
Diritto internazionale e diritto dell’Unione europea
Consigliata
Le fonti e il loro rango: il diritto internazionale generale; il diritto pattizio, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Convenzione ONU sul crimine organizzato transnazionale; le fonti dell’Unione europea; le fonti interne. L’estradizione. Il mandato di arresto europeo e la legge italiana di attuazione. Le rogatorie. La Convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale del 1959. La Convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’Unione europea del 2000. La Decisione quadro sul mandato europeo di ricerca delle prove e la Direttiva sull’ordine investigativo europeo. Eurojust e il coordinamento delle indagini transnazionali. I conflitti di giurisdizione e il ne bis in idem internazionale. Il riconoscimento delle sentenze straniere.
- Maria Riccarda Marchetti, Rapporti giurisdizionali con autorità straniere, in ‘Compendio di procedura penale’, a cura di Conso-Grevi-Bargis, VIII ed., Cedam, 2016, pp. 989-1005, 1022-1050, 1061-1072;
- Manuale di procedura penale europea, a cura di R.E. Kostoris, Giuffré, 2017, pp. 6-48, 197-221, 249-270, 313-424, 441-448, 457-490
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| Argomenti | Riferimenti testi | |
| 1 | Le fonti e il loro rango: la primazia del diritto convenzionale | |
| 2 | Le fonti dell’Unione europea | |
| 3 | Il Trattato di Lisbona | |
| 4 | I modelli “tradizionali” della cooperazione giudiziaria: l’estradizione | |
| 5 | Il muto riconoscimento delle decisioni giudiziali | |
| 6 | La decisione quadro sul mandato di arresto europeo | |
| 7 | La legge italiana di attuazione del mandato di arresto europeo | |
| 8 | Processo in absentia e procedure di consegna | |
| 9 | La raccolta transafronatliera della prova: le rogatorie | |
| 10 | L’utilizzabilità degli atti rogati all’estero | |
| 11 | La Convenzione europea di assistenza giudiziaria | |
| 12 | Il mandato di europeo di ricerca delle prove | |
| 13 | L’ordine europeo d’indagine | |
| 14 | Le squadre investigative comuni | |
| 15 | Eurojust e il coordinamento delle indagini transnazionali | |
| 16 | Da Eurojust al Procuratore europeo | |
| 17 | La primazia del diritto convenzionale | |
| 18 | I conflitti di giurisdizione e il ne bis in idem internazionale | |
| 19 | Il riconoscimento delle sentenze straniere | |
| 20 | La posizione della vittima nelle fonti normative europee | |
| 21 | La tabella di marcia per le garanzie dell’imputato | |
| 22 | Direttive europee in materia di garanzie dell’imputato |
Orale
Non previste
Non sono previste prove diverse dall'esame finale
Quali differenze fra i modelli di mutua assistenza e quelli fondati sul mutuo riconoscimento?
Quali innovazioni ha apportato il Trattato di Lisbona in tema di cooperazione giudiziaria?
Quali sono i casi di rifiuto del MAE?
Quale è l'ambito di operatività dell'OIE?