Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di sviluppare e stimolare le capacità di comprensione e di analisi critica della genesi e delle modalità di costruzione e di funzionamento dell’ordine del discorso giuridico nella sua connessione con altri campi del sapere ad esso contigui (etico, politico ed economico).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Una riflessione filosofica in merito agli sviluppi della struttura del diritto moderno trova diverse applicazioni sia all'interno dei processi interpretativi delle singole norme che nel quadro più generale del rapporto tra società e istituzioni, come ad esempio con riguardo al principio di legalità, alla tutela dei diritti fondamentali e al rapporto tra Stato di diritto e democrazia.
E’ preferibile (ma non indispensabile) il possesso di una conoscenza storico-filosofica di base. Il superamento dell’esame non può prescindere dall’uso corretto della lingua italiana, tenendo conto del significato proprio delle parole e delle regole logiche e sintattiche di una corretta esposizione e argomentazione.
Facoltativa. E’ da tenere presente che la frequenza delle lezioni implica un modo diverso di studiare la materia rispetto alla semplice lettura di un testo. Si tratta di uno studio più problematico e critico, con maggiori riferimenti ai profili di attualità e ai rapporti con le altre discipline del primo anno.
Come ogni altro sistema, anche quello giuridico non può chiudersi puramente e semplicemente in se stesso, senza alcun resto. Ed è proprio di questo “resto” che il corso intende occuparsi, attraverso un’analisi critica delle principali risposte offerte alla questione relativa al fondamento del diritto all’interno del pensiero occidentale. Il punto di partenza sarà offerto dall’analisi dei Lineamenti di dottrina pura del diritto di Hans Kelsen, riservando particolare attenzione allo statuto della Norma fondamentale intesa quale condizione trascendentale della scienza giuridica. Il passo successivo consisterà in un esame delle critiche rivolte a Kelsen dal suo primo celebre antagonista: Carl Schmitt. Il confronto con la teologia politica di Schmitt, e in particolare con la sua teoria dell’ordinamento concreto e con la sua interpretazione del nomos basileus, consentirà di mostrare la complessità del fenomeno giuridico e la sua irriducibilità a categorie puramente e semplicemente normativistiche. Allo scopo di sottolineare tale strutturale complessità dell’ordine del discorso giuridico, si analizzeranno inoltre le linee essenziali della genesi della riflessione occidentale sul diritto e del passaggio dal pensiero antico a quello moderno.
STUDENTI FREQUENTANTI:
Oltre agli appunti e al materiale utilizzato dal docente a lezione, messo a disposizione degli studenti durante il corso nella relativa pagina web:
1) B. MONTANARI (a cura di), Luoghi di Filosofia del diritto. Idee strutture mutamenti, Giappichelli, Torino 2012, pp. 372 (pp. 1-97, 171-232, 275-372)
e
2) H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 2000, pp. 1-148.
STUDENTI NON FREQUENTANTI:
A) B. MONTANARI (a cura di), Luoghi di Filosofia del diritto. Idee strutture mutamenti, Giappichelli, Torino 2012, pp. 372 (pp. 1-144, 171-232, 275-372)
e
B) S. AMATO, Coazione, coesistenza, compassione, Giappichelli, Torino 2002, pp. 223
oppure
B) A. ANDRONICO, Viaggio al termine del diritto. Saggio sulla governance, Giappichelli, Torino 2012, pp. 150
oppure
B) A. LO GIUDICE, La democrazia infondata. Dal contratto sociale alla negoziazione degli interessi, Carocci, Roma 2012, pp. 166
oppure
B) B. MONTANARI, La fragilità del potere. L’uomo, la vita, la morte, Mimesis, Milano-Udine 2013, pp. 179
Il materiale utilizzato a lezione sarà messo a disposizione degli studenti durante il corso, in formato ppt e pdf, nella relativa pagina di Studium.
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Introduzione | ||
2 | * | La Dottrina pura del diritto | Testo 1: pp. 35-51; Testo 2: Titolo e indice |
3 | * | Diritto e natura | Testo 1: pp. 35-51; Testo 2: pp. 47-55 |
4 | * | Diritto e morale | Testo 1: pp. 35-51; Testo 2: pp. 56-60 |
5 | * | Causalità e imputazione | Testo 1: pp. 35-51; Testo 2: pp. 62-65 |
6 | * | Diritto e illecito | Testo 1: pp. 35-51; Testo 2: pp. 66-68 |
7 | * | Sistemi statici e sistemi dinamici | Testo 1: pp. 35-51; Testo 2: pp. 95-98 |
8 | * | La Norma fondamentale | Testo 1: pp. 35-51, 341-372; Testo 2: pp. 98-100 |
9 | * | Diritto e forza | Testo 1: 35-51, 211-232; Testo 2: 98-100 |
10 | * | Il sovrano | Testo 1: pp. 211-232, 275-311 |
11 | * | L'ordinamento concreto | Testo 1: pp. 211-232, 275-311 |
12 | * | La scienza giuridica europea | Testo 1: pp. 275-311 |
13 | * | La tragedia come arte politica | Testo 1: pp. 53-97 |
14 | * | Antigone e Ismene | Testo 1: pp. 53-97 |
15 | * | Antigone e Creonte | Testo 1: pp. 53-97 |
16 | * | Creonte ed Emone | Testo 1: pp. 53-97 |
17 | * | L'uomo e la polis | Testo 1: pp. 171-207, 211-232 |
18 | * | Le forme di governo | Testo 1: pp. 171-207, 211-232 |
19 | * | La virtù della giustizia | Testo 1: pp. 53-97 |
20 | * | L'uomo e la macchina | Testo 1: pp. 275-311 |
21 | * | Lo stato di natura | Testo 1: pp. 211-232, 275-311 |
22 | * | Diritto naturale e leggi di natura | Testo 1: pp. 211-232, 275-311 |
23 | * | Il contratto sociale | Testo 1: pp. 211-232, 275-311 |
24 | * | Lo Stato assoluto | Testo 1: pp. 211-232, 275-311 |
25 | * | Lo Stato di diritto | Testo 1: pp. 275-311 |
26 | * | Costituzionalismo e neo-costituzionalismo | Testo 1: 275-311, 341-372 |
27 | * | La crisi dell’ordine giuridico moderno | Testo 1: pp. 313-339 |
28 | * | Lo Stato e il Mercato | Testo 1: pp. 313-339 |
29 | * | Dal governo alla governance | Testo 1: pp. 313-339 |
30 | * | Il Discorso del capitalista | Testo 1: pp. 313-339 |
L’esame si svolgerà, in forma orale, “a libro aperto”. Lo studente è invitato a portare con sé tutti i testi studiati, compresi eventualmente i propri appunti.
Non sono previste prove in itinere.
L’esame si svolgerà, in forma orale, “a libro aperto”. Lo studente è invitato a portare con sé tutti i testi studiati, compresi eventualmente i propri appunti.