La conoscenza dei fondamenti della disciplina architettonica – momento iniziale ed imprescindibile nella formazione culturale e progettuale dell’allievo – costituisce l’obiettivo primario del corso, che si propone agli studenti attraverso due fasi: la prima costituita dal ridisegno critico, mediante elaborati grafici e realizzazione di un plastico, di un’opera di un architetto contemporaneo; la seconda costituita da due esercitazioni di composizione, che avranno lo scopo di mettere in risalto l’importanza del rapporto forma-struttura-tipo nel processo di elaborazione del progetto di architettura.
Il modulo di Rappresentazione del Laboratorio di Progetto 1 ha come obbiettivo quello di rendere l’allievo consapevole delle potenzialità sottese dal mezzo grafico per l’analisi, la prefigurazione e la comunicazione dell’Architettura, permettendogli di esplorare in modo estensivo le tecniche e le modalità del disegno di architettura. L’esercizio costante ed assiduo è l’unico mezzo per potere giungere a tale obbiettivo e per questo motivo si prevede una condizione di immersione totale nella pratica grafica. Il lavoro sarà condotto in stretta continuità col modulo di Progettazione dello stesso laboratorio.
Gli obbiettivi formativi del modulo di Fondamenti di Rappresentazione sono:
- rendere lo studente capace di utilizzare correttamente gli strumenti da disegno;
- rendere lo studente capace di maneggiare le principali costruzioni geometriche e di disegnare schemi geometrici complessi;
- rendere lo studente capace di rappresentare l'architettura in pianta, prospetti, sezioni;
- rendere lo studente capace di disegnare oggetti ed architettura complesse in prospettiva;
- rendere lo studente capace di disegnare nelle tre assonometrie normalizzate;
- rendere lo studente capace di riconoscere e disegnare i principali rapporti armonici e notevoli;
- analizzare l'architettura con l'uso del disegno.
Non è richiesto alcun prerequisito.
Non è necessario alcun prerequisito particolare. E' sufficiente la competenza nel disegno geometrico acquisita nei corsi di disegno della scuola dell'obbligo.
Ogni carenza iniziale potrà essere compensata con un'applicazione consapevole nelle prime settimane di studio.
Per essere ammessi a sostenere la prova d'esame è necessario aver frequentato il 70% delle lezioni del corso.
La frequenza delle lezioni è obbligatoria. E' caldamente consigliata anche la frequenza delle attività integrative.
Il corso sarà introdotto da alcune comunicazioni sui sistemi di rappresentazione e sulle norme tecniche, costruttive e grafiche del progetto della residenza. La prima esercitazione che gli studenti affronteranno sarà l’analisi di case unifamiliari di alcuni maestri dell’architettura contemporanea. Le esercitazioni successive riguarderanno ancora lo studio della residenza unifamiliare, declinato al tema del rapporto tra morfologia, tipologia e costruzione. Agli studenti verrà assegnata un’area di progetto in contesto urbano: sulla base degli esempi che verranno forniti durante il corso gli allievi elaboreranno propri progetti, che varieranno in funzione della scelta tipologica e strutturale. Verranno pertanto affrontate: la casa su lotto gotico e la casa a patio sviluppate nella variante costruttiva stereotomica e tettonica. La lettura critica delle opere studiate e l’elaborazione degli esercizi di progetto sarà guidata da una serie di lezioni tematiche sui concetti fondamentali dell’architettura e di altre monografiche sui maestri del Movimento Moderno: A. Loos, F., L. Wright, Le Corbusier, L. Mies van der Rohe, A. Aalto e L. Kahn.
Il disegno rappresenta lo strumento elettivo del fare architettura e da sempre costituisce il mezzo attraverso il quale si dispiega il pensiero progettuale.
Con la certezza che la pratica dell’architettura debba fondarsi in primo luogo sulla chiara conoscenza degli strumenti tecnici e concettuali del disegno tradizionale, a scopo formativo, per il primo mese è escluso l’uso del disegno assistito dal computer, che invece riguarderà solo la parte centrale e finale del corso. Sarà comunque fondamentale l’uso di tecniche manuali e materiali elementari: carta, cartoncino, matite, pastelli colorati, acquarelli, compasso, gomma, riga e squadre. L’acquisizione di una tecnica di base e di una manualità raffinata consentirà, nel prosieguo degli studi di apprezzare ed utilizzare al meglio, con la più piena consapevolezza gli strumenti offerti dalla moderna tecnologia.
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
- Strumenti tecnici e teorici del disegno,
- Linguaggio grafico elementare,
- Costruzioni geometriche elementari,
- Rapporti armonici ed armonia musicale,
- Metodi di rappresentazione: tecnica e valore concettuale,
- Schemi geometrici e patterns,
- Fondamenti dell’analisi grafica,
- Linguaggi: alfabeto ed ordini di architettura,
- Le funzioni del disegno
- Rappresentazione compiuta di un progetto di architettura
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano, 1986
C. Martì Arìs, Le variazioni dell’identità, il tipo in architettura, Città Studi, Milano 1990; pp.47-96, 133-176.
B. Messina, Spazi domestici del XX secolo, Lettera Ventidue, Siracusa, 2008
A. Monestiroli, La metopa e il triglifo. Nove lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari, 2002
U.Cao, Elementi di progettazione architettonica, Ed.Università Laterza Architettura, Roma-Bari, 1995.
M.P.Vitruvio, De Architectura Libri X, a cura di Franca Bossalino, Ed. Kappa, Roma, 1998.
Livio Vacchini, Capolavori – 12 Architetture fondamentali di tutti i tempi -, Ed. Allemandi & C., Torino, 2007
M.Bonaiti (a cura di), Architettura è. Louis I. Kahn, gli scritti, Ed. Electa, Milano, 2002.
V. Pizzigoni (a cura di), L.Mies Van der Rohe - Gli scritti e le parole -, Ed.Einaudi, Torino, 2010.
1) R. De Rubertis, Il disegno dell’architettura, Roma 2002.
2) M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985.
3) E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002.
4) E. Dotto, Costruzioni geometriche. 60 esercizi di tracciamento con la riga ed il compasso, Siracusa 2007.
5) E. Dotto, Introduzione all’analisi grafica. Una nota didattica, Siracusa 2008.
6) E. Dotto, La sinagoga di Hurva di L. I. Kahn. Analisi grafica, Roma 2012.
7) E. Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Milano 1988.
8) L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Milano 1977, in particolare la lezione sesta, La geometria dell’architettura, pp. 146-194.
9) I. Stewart, Che forma ha un fiocco di neve?, Torino 2003.
V. Ugo, Fondamenti della rappresentazione architettonica, Bologna 1994.
Saranno resi disponibili i seguenti testi:
1) E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002.
2) E. Dotto, Costruzioni geometriche. 60 esercizi di tracciamento con la riga ed il compasso, Siracusa 2007.
3) E. Dotto, Introduzione all’analisi grafica. Una nota didattica, Siracusa 2008.
4) E. Dotto, La sinagoga di Hurva di L. I. Kahn. Analisi grafica, Roma 2012.
all'indirizzo URL: https://unict.academia.edu/EdoardoDotto
FONDAMENTI DI RAPPRESENTAZIONE | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | 60 costruzioni geometriche | E. Dotto, Costruzioni geometriche. 60 esercizi di tracciamento con la riga ed il compasso, Siracusa 2007 |
2 | * | Piante, prospetti, sezioni: disegno essenziale dell'architettura | 2) M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. |
3 | * | Proporzioni armoniche e notevoli | E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002. |
4 | * | Pratica della prospettiva | Appunti presi alle lezioni e M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Roma - Bari 1985. |
La prova d’esame sarà individuale e si articolerà in un colloquio sui temi del corso e in una discussione sugli elaborati di analisi e di progetto. Per ogni esercitazione sono richiesti i seguenti elaborati: disegni a matita su cartoncino in formato A2 verticale con piante, prospetti, sezioni, assonometrie monometriche (e/o spaccato assonometrico), modello.
L'esame del modulo di Fondamenti di rappresentazione prevede tre parti distinte:
- la verifica delle tavole prodotte durante il corso;
- la verifica delle tavole finali;
- un'interrogazione sulle 60 costruzioni geometriche elementari.
Nel corso dell'anno si svolgeranno quattro prove in itinere di disegno, della durata di tre ore sui seguenti argomenti:
- Prospettiva di solidi
- Prospettiva di solidi complessi
- Disegno di un'architettura in pianta prospetti e sezioni
- Assonometria