Conoscenza della grammatica storica latina e del processo evolutivo della lingua latina.
Nessuno
Facoltativa
A Grammatica normativa e grammatica storico-comparativa. Evoluzione della lingua latina: latino preletterario, arcaico, classico, augusteo, postclassico, tardo (3 CFU).
B Lettura metrica, traduzione e commento filologico-linguistico-letterario-stilistico di testi di autori rappresentanti ‘fasi’ e ‘strati’ del latino (2 CFU).
Lucil. Saturae
Catull. Carmina.
Hor. Carmina
Sen. Epistulae ad Lucilium
Mart. Epigrammata
Pervigilium Veneris.
C Il latino cristiano. La Praefatio programmatica delle Formulae spiritalis intellegentiae e la terminologia esegetica di Eucherio di Lione (1 CFU).
A
Testi:
- V. Pisani, Grammatica latina storica e comparativa, Torino, Rosenberg & Sellier, 19743 (pp. 1-307) oppure F. Cupaiuolo, Problemi di lingua latina. Appunti di grammatica storica, Napoli, Loffredo Editore, 1991 (pp. 7-248).
- M. Morani, Il latino arcaico, in AA.VV., La didattica delle lingue classiche, Catania 1996, pp. 31-51.
- C. Mandolfo, Il latino classico, in AA.VV., La didattica delle lingue classiche, Catania 1996, pp. 53-88.
- E. Löfstedt, Il latino tardo. Aspetti e problemi, Traduzione italiana dall’originale svedese di Carmen Cima Giorgetti, Brescia, Paideia Editrice, 1980, pp. 9-21, 23-59, 171-201, 203-229; 231-254.
- G. Salanitro, Scritti di filologia greca e latina, Catania, c.u.e.c.m., 2014 (due saggi a scelta dello Studente).
B
Testi:
- C. Lucilii Carminum reliquiae, recensuit enarrauit Fridericus Marx, uolumen prius, Lipsiae, in Aedibus B. G. Teubneri, MCMV (Verlag Adolf M. Hakkert, Amsterdam 1963), pp. 91-92 (vv. 1326-1338 Marx).
- C. Valerii Catulli Carmina, recognouit breuique adnotatione critica instruxit R.A.B. Mynors, Oxonii, e Typographeo Clarendoniano, MCMLVIII, p. 1 (c. 1); pp. 2-3 (c. 3); pp. 4-5 (c. 5); pp. 6-7 (c. 8); pp. 9-10 (c. 11); p. 27 (c. 38); p. 36 (c. 52).
- Q. Horati Flacci Opera, edidit D. R. Shackleton Bailey, Stutgardiae, in Aedibus B.G. Teubneri, MCMLXXXV, pp. 11-12 (c. 1, 9); p. 13 (c. 1, 11); p. 41 (c. 1, 38); pp. 57-58 (c. 2, 14); pp. 88-89 (c. 3, 13); pp. 90-91 (c. 3, 15).
- L. Annaei Senecae Ad Lucilium Epistulae morales, recognouit et adnotatione critica instruxit L.D. Reynolds, tomus I, Oxonii, e Typographeo Clarendoniano, MCMLXV, pp. 119-124 (epist. 47).
- M. Val. Martialis Epigrammata, recognouit breuique adnotatione critica instruxit W. M. Lindsay, editio altera, Oxonii, e Typographeo Clarendoniano, 1929 (reprinted 1977), p. 124 (epigr. 4, 81); p. 157 (epigr. 6, 19); p. 292 (epigr. 10, 47); pp. 354-355 (epigr. 12, 18).
- C. Mandolfo, Pervigilium Veneris. La Veglia di Venere, Introduzione, edizione critica, traduzione e commento, seconda edizione ampliata, Acireale-Roma, Bonanno Editore, 2012 (Problemi filologici), pp. 1-160.
- A. Traina, Lo stile drammatico del filosofo Seneca, Bologna, Pàtron, 1987, pp. 9-41.
- S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Torino 1992, pp. 17-81, 131-134, 159-178.
C
Testi:
- Eucherii Lugdunensis Formulae spiritalis intellegentiae. Instructionum libri duo cura et studio C. Mandolfo, Corpus Christianorum, Series Latina, LXVI, Turnhout, Brepols Publishers, 2004 (pp. V-LI, 1-5) (Problemi filologici).
- C. Mandolfo, Sulla Praefatio programmatica delle Formulae spiritalis intellegentiae e sulla terminologia esegetica di Eucherio di Lione, «Sileno» 38, 2012, pp. 151-180.
Materiale didattico è reperibile in Studium 2016/2017
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Conoscenza della grammatica e sintassi latina, della grammatica storica latina e dell'evoluzione della lingua latina | Testi indicati nel Programma |
Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Prove in itinere se richieste.
Prova orale
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.