Il corso fornisce le conoscenze generali ed applicative sulle biotecnologie ed in particolare sulle fermentazioni (parte A) e sull’enzimologia (parte B) impiegate nei bioprocessi di produzione di alimenti, bevande e ingredienti alimentari.
Lo studente alla fine del corso dovrà essere in grado di applicare, controllare, ottimizzare l’uso delle biotecnologie alimentari.
Possedere adeguate conoscenze per comprendere, condurre e interpretare attività di laboratorio che utilizzano metodologie molecolari in ambito agro-industriale.
Biologia dei microrganismi
Consigliata
Fortemente consigliata. La frequenza alle lezioni non è obbligatoria per sostenere l’esame.
Il corso prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze, relativamente alla:
Fermentazione (parte A)
a. Fondamenti di fermentazione
b. Aspetti cinetici: cinetica microbica, di consumo dei substrati e di formazione dei prodotti, modalità di fementazione (in discontinuo, semicontinuo e continuo)
c. Applicazioni
Enzimologia (parte B)
a. Fondamenti di enzimologia
b. Cinetica ed effetti ambientali sulle attività enzimatiche
c. Tecnologie enzimatiche (produzione, purificazione ed immobilizzazione)
d. Applicazioni
Concetti di base della genetica batterica e studio degli effetti dell'applicazione dell'ingegneria genetica batterica sullo sviluppo delle biotecnologie agro-alimentari.
1. Spagna G., (2010)Operazioni Unitarie nell’Industria Alimentare; CULC Catania
2. Donadio S. (2008), Biotecnologie Microbiche, CEA
Testo 1 Brock – Biologia dei Microrganismi – Ed CEA
Testo 2 Glick BR, Pasternak JJ. - Biotecnologia Molecolare- Principi e applicazioni del DNA ricombinante- Ed Zanichelli
Testo 3 Donadio S, Marino G. Biotecnologie Microbiche – Ed CEA
Testo 4. Manzoni M, Microbiologia Industriale – Ed. CEA
il materiale didattico sarà disponibile su sito: www.studium.it
Il docente fornisce il materiale necessario per lo studio degli argomenti trattati attraverso la piattaforma STUDIUM.
BIOPROCESSI | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Fermentazione (parte A) 1. Fondamenti di fermentazione 2. Aspetti cinetici: cinetica microbica, di consumo dei substrati e di formazione dei prodotti, modalità di fementazione (in discontinuo, semicontinuo e continuo) 3. Applicazioni | testo di riferimento 1; testo di riferimento 2 |
2 | * | Enzimologia (parte B) 1. Fondamenti di enzimologia 2. Cinetica ed effetti ambientali sulle attività enzimatiche 3. Tecnologie enzimatiche (produzione, purificazione ed immobilizzazione) 4. Applicazioni | testo di riferimento 1; testo di riferimento 2 |
GENETICA DEI MICRORGANISMI | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | 1. La genetica batterica e le biotecnologie. I microrganismi come fattorie cellulari. | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
2 | 2. Esempi di impiego dei microrganismi nelle biotecnologie. Tappe storiche delle acquisizione scientifiche. Le scoperte piu' importanti della storia della microbiologia. | Materiale fornito dal docente Testo 2 | |
3 | 3. Definizione di microrganismo. La tassonomia. I 5 Regni degli esseri viventi. La tassonomia numerica e filogenetica. Organismi unicellulari e pluricellulari | Materiale fornito dal docente. Qualsiasi testo di Biologia Generale | |
4 | 4. La cellula procariotica ed eucariotica. La cellula batterica. Descrizione delle principali strutture. La coltivazione in laboratorio e le osservazioni al microscopio | Materiale fornito dal docente Qualsiasi testo di Biologia Generale | |
5 | 5. L'albero filogenetico. Lo studio del DNA per la classificazione dei batteri. Il DNA: tecniche di estrazione e di restrizione. | Materiale fornito dal docente | |
6 | * | La duplicazione del DNA, la trascrizione e la traduzione | Qualsiasi testo di Biologia Generale |
7 | 7. Il codice genetico e la sua degenerazione. Il DNA come depositario dell'informazione genetica. | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
8 | * | L'esperimento di Griffith e la trasformazione batterica | Materiale fornito dal docente |
9 | * | La variabilita' genetica. Le mutazioni. Test di Ames. Test delle fluttuazioni | Materiale fornito dal docente |
10 | * | Replica plating. Mutazioni, mutageni e mutanti. | Materiale fornito dal docente Testo 2 |
11 | * | La variablita' genetica. Fenomeni di trasposizione del DNA. | Materiale fornito dal docente |
12 | * | Coniugazione, trasformazione e trasduzione nei batteri. | Materiale fornito dal docente Testo 1 |
13 | 19. Regolazione metabolica nei procarioti. Regolazione post-traduzionale. Geni costitutivi e geni induttivi. | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
14 | 20. Controllo dell'espressione genica. Gli operoni. L'operone lattosio in Escherichia coli. | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
15 | 21. Controllo dell'espressione genica. L'operone triptofano in Escherichia coli. | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
16 | 22. I lieviti e il loro impiego nelle biotecnologie | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
17 | 23. Saccharomyces cerevisiae | Materiale fornito dal docente Testo 1 | |
18 | * | 24. Omotallismo ed eterotallismo nei lieviti. | Materiale fornito dal docente Testo 1 |
orale
L’esame consiste in una prova orale sui principali meccanismi di ingegneria genetica. Il colloquio orale è individuale e prevede la verifica della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite attraverso i due moduli.
non previste
Non previste
non previste
Non previste
La prova di esame si baserà su l'esposizione e presentazione power point di un caso studio scelto a cura dello studente e su quesiti orali volti ad accertare la conoscenza sul programma svolto
L’esame consiste in una prova orale sui principali meccanismi di ingegneria genetica. Il colloquio orale è individuale e prevede la verifica della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite attraverso i due moduli.