1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): l’apprendimento delle Istituzioni di Diritto Pubblico permetterà allo studente di sviluppare le capacità di comprensione giuridica e di maturare sotto il profilo della coscienza civile e della consapevolezza del proprio ruolo nella società. Egli, affrontando la tematica dei diritti inviolabili dell’uomo e degli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale, acquisirà una maggiore sensibilità sulle questioni sociali di grande importanza. Attraverso lo studio delle fonti normative, invece, egli dimostrerà di aver acquisito gli indispensabili strumenti per decodificare un testo normativo, intuirne rapidamente la coerenza a Costituzione, il rango giuridico, le relazioni con l’ordinamento e le potenzialità applicative. Infine, egli conoscerà approfonditamente sia le istituzioni nazionali e la relativa distribuzione del potere, sia l’articolazione territoriale della Repubblica.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente deve, anzitutto, essere in grado di distinguere se una fonte normativa sia nazionale, comunitaria oppure internazionale, intuire quale fra queste debba essere applicata al caso concreto ed il rango di cui essa è dotata. Inoltre, egli deve essere capace di interpretare il significato di una disposizione, cogliendo se la stessa sia o meno coerente a Costituzione. Egli dovrebbe anche avere gli strumenti per intuire il “destino” di un atto normativo, qualora questo dovesse essere incostituzionale, contrastare con una fonte di pari rango già in vigore ecc, applicando i criteri ordinatori delle fonti, anche essi oggetto di studio. Sotto il profilo della conoscenza delle istituzioni, lo studente deve essere all’altezza di descrivere i poteri dello Stato, le relazioni fra essi e con il corpo sociale, non limitandosi alla forma di governo parlamentare italiana, ma anche con riferimento alla realtà statunitense, francese, svizzera, israeliana ecc.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente deve avere la capacità di criticare una normativa e argomentare le proprie opinioni, facendo anzitutto riferimento alla Carta costituzionale italiana e ai valori in essa contenuta. Egli, volendo applicare il metodo baconiano, non deve però solo evidenziare la pars destruens, ma anche la pars costruens e, dunque, congetturare una o più norme alternative che appaiono maggiormente auspicabili. Inoltre, lo studente deve aver sviluppato una particolare sensibilità rispetto alle tematiche di interesse sociale, aventi talvolta un forte impatto etico e riconoscere in quali casi una disciplina giuridica non sia ulteriormente procrastinabile.
4. Abilità comunicative (communication skills): lo studente deve conoscere la terminologia giuridica e non deve incontrare difficoltà nella comprensione ed esposizione di un atto normativo. Egli, all’occorrenza, deve saper comunicare chiaramente l’oggetto di un testogiuridico, sintetizzarne i punti fondamentali e cogliere le eventuali implicazioni. Inoltre, deve saper comparare più provvedimenti, talvolta anche prodotti geneticamente all’esterno, ad esempio presso la Comunità europea. Tali abilità risulteranno al laureato utili per i futuri rapporti di lavoro, dovendo egli aver acquisito confidenza con il diritto comunitario, sempre più rilevante in numerosi settori di disciplina. A tale scopo, nell’ambito delle attività didattiche, oltre alla valorizzazione delle lezioni frontali, si fa ampio ricorso a seminari integrativi di impronta comparatistica.
5. Capacità di apprendimento (learning skills): lo studente deve aver acquisito capacità di apprendimento tali da poter proseguire autonomamente nello studio delle materie giuridiche, anche ai più alti livelli. Le Istituzioni di Diritto Pubblico, infatti, essendo materia di ampio respiro, garantiscono la conoscenza dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico e dei rapporti fra gli organi dotati di potestà di imperio. Lo studente, dunque, nell’affrontare altre materie, possiede già le coordinate essenziali per uno studio maturo e proficuo.
Conoscenza dei principali fatti di attualità, con ciò intendendo le vicende istituzionali, politiche, sociali ed economiche rispetto alle quali il diritto, in generale, ed il diritto pubblico, in particolare, si pone come strumento in grado di offrire regole e soluzioni.
Consigliata ma non obbligatoria.
Il corso di Diritto Pubblico si soffermerà sugli elementi costitutivi dello Stato, prendendo in esame i soggetti istituzionali (organi ed enti) e le regole di organizzazione che li riguardano. Attenzione sarà prestata anche alle relazioni esterne del nostro ordinamento giuridico. Oggetto di studio sarà anche il sistema delle fonti del diritto. Verranno presi in considerazione i diritti ed i doveri riconosciuti all'interno del nostro ordinamento. Attenzione sarà riservata alla Pubblica Amministrazione, alla sua organizzazione ed alle funzioni di sua spettanza. Specifico rilievo verrà offerto alla nuova normativa anticorruzione, alle procedure volte a garantire un PA imparziale, efficiente ed efficace, nonché ai soggetti istituzionali coinvolti in tali dinamiche.
Il corso si svolgerà in 30 lezioni di didattica frontale di 2 ore cadauna, per complessive 60 ore di lezione.
Unitamente alle normali lezioni, si svolgeranno dei seminari di approfondimento tenuti da docenti esterni.
Ulteriormente, durante lo svolgimento del corso, verranno organizzati dei “gruppi di studio”, la partecipazione ai quali sarà assolutamente facoltativa. Ciascun gruppo, sulla base di un argomento concordato con il docente, riceverà degli specifici materiali didattici finalizzati all’approfondimento di una tematica. Sulla base di ciò, gli studenti che avranno aderito al “gruppo di studio” si impegneranno ad analizzare l’argomento prescelto e, al termine di questo lavoro di studio, a illustrare alla classe l’esito della loro attività di approfondimento.
TESTI DA STUDIARE:
RACCOLTE DI LEGGI DA CONSULTARE:
Per la preparazione della materia è indispensabile che lo studio dei manuali venga accompagnato dalla attenta consultazione di una raccolta delle fonti normative del diritto pubblico. A tal fine può essere utilizzata una delle seguenti:
I. NICOTRA-G. BELFIORE, Leggi del Diritto Pubblico e Costituzionale, Libreria Editrice Torre, 2012;
oppure
AA.VV., Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè editore, 2015.
Per gli studenti che vorranno partecipare ai gruppi di studio il docente fornirà apposito materiale didattico integrativo durante il corso di lezioni.
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Elementi costitutivi dello Stato | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
2 | * | Le organizzazioni internazionali | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
3 | * | I principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
4 | * | Diritti, libertà e doveri | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
5 | * | Le forme di Stato | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
6 | * | Le forme di governo | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
7 | * | Il Parlamento | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
8 | * | Il Presidente della Repubblica | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
9 | * | Il Governo | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
10 | * | La Pubblica Amministrazione | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
11 | * | L'Autorità Nazionale Anticorruzione | IDA NICOTRA (a cura di), L'Autorità Nazionale Anticorruzione tra prevenzione e attività regolatoria, Giappichelli editore, 2016 |
12 | * | La Magistratura | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
13 | * | L'articolazione territoriale della Repubblica | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
14 | * | Le fonti del diritto | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
15 | * | La Corte Costituzionale | IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 |
L’esame si svolgerà oralmente.
Non sono previste prove in itinere
Esame finale: Terminato il corso di lezioni gli studenti potranno sostenere l’esame nelle date programmate. L’esame si svolgerà oralmente.
Esame frazionato: Il cd. frazionamento della prova di esame sarà consentito unicamente agli studenti iscritti come “fuori corso”. Restano esclusi, quindi, gli studenti iscritti come “ripetenti”.
Lo studente “fuori corso” che voglia usufruire del cd. frazionamento della prova di esame dovrà necessariamente attenersi alle seguenti indicazioni:
1. ove si voglia sostenere la prova di esame limitatamente alla prima parte del programma, lo studente “fuori corso” dovrà preventivamente annotare nella prenotazione on-line la seguente dicitura: “esame frazionato –1ª parte”;
2. ove si voglia sostenere la prova di esame limitatamente alla seconda parte del programma, lo studente “fuori corso” dovrà preventivamente annotare nella prenotazione on-line la seguente dicitura: “esame frazionato–2ª parte”;
3.in sede di esame, il candidato dovrà necessariamente presentare idonea documentazione attestante lo status di studente “fuori corso”, in assenza di tale documentazione non sarà consentito allo studente di sostenere l’esame frazionato;
4. al fine di poter sostenere l’esame sulla seconda parte del programma è necessario avere preventivamente sostenuto e superato l’esame sulla prima parte, non è quindi possibile invertire l’ordine delle prove di esame;
5. qualora lo studente “fuori corso” superi positivamente l’esame sulla prima parte del programma, l’esame sulla seconda parte potrà essere sostenuto unicamente nella sessione di esami immediatamente successiva, pena la perdita dell’esito positivo precedentemente acquisito sulla prima parte del programma;
6. in caso di mancato superamento della seconda prova, ovvero qualora l’esame sulla seconda parte non venga sostenuto nella sessione immediatamente successiva a quella di superamento della prima prova, lo studente “fuori corso” dovrà necessariamente ripetere entrambe le prove oppure, a sua scelta, sostenere l’esame intero (comprensivo di prima e seconda parte) in un’unica prova;
7. nel caso in cui l’esame venga sostenuto per intero e l’esito non sia positivo lo studente non potrà richiedere di vedersi convalidare unicamente la prima parte. In questo caso, infatti, a seguito dell’esito negativo dell’esame, lo studente dovrà nuovamente sostenere l’esame su tutte le parti del programma.
Ai fini del cd. frazionamento della prova di esame di Diritto Pubblico, il programma di studio può essere suddiviso in due parti utilizzando i testi di seguito indicati:
PRIMA PARTE:
I. NICOTRA, Diritto Pubblico e Costituzionale, 2 ed., Giappichelli editore, 2013 (da pag. 3 a pag. 282; da pag. 313 a pag. 532);
SECONDA PARTE:
I. NICOTRA, Diritto Pubblico e Costituzionale, 2 ed., Giappichelli editore, 2013, (da pag. 283 a pag. 311);
I. NICOTRA (a cura di), L'Autorità Nazionale Anticorruzione tra prevenzione e attività regolatoria, Giappichelli editore, 2016 (due saggi a scelta dello studente).
L’ESAME SI SVOLGERA’ SULLA BASE DI UNA DISCUSSIONE RAGIONATA ED ANALITICA, DURANTE LA QUALE LO STUDENTE DOVRA’ DIMOSTRARE LA CAPACITA’ DI ARGOMENTARE LE TESI GIURIDICHE PROPOSTE, EVIDENZIANDO I COLLEGAMENTI TRA I VARI ISTITUTI GIURIDICI INTERESSATI. IN RAGIONE DI CIO’, NON E’ POSSIBILE PREDETERMINARE UNA DOMANDA TIPO, POICHE’ CIASCUN ARGOMENTO SELEZIONATO IN SEDE DI ESAME ALTRO NON E’ SARA’ NON L’INPUT INIZIALE DI UNA DISCUSSIONE PIU’ AMPIA.