1. Conoscenza e capacità di comprensione: L’insegnamento si prefigge l’obiettivo di porre lo studente, che però necessita di dedicare un congruo tempo di applicazione allo studio personale, in condizioni tali da acquisire conoscenza dei fatti economici nella loro complessità. Come pure di fornire allo stesso una chiara visione dell’evoluzione della società – in modo particolare, ma non esclusivo, di quella occidentale – dal Medioevo ai nostri giorni. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’insegnamento si propone, attraverso la metodica applicazione delle conoscenze acquisite, di mettere lo studente nelle condizioni di elaborare un suo autonomo spirito critico e, conseguentemente, di applicarlo nell’analisi dei fatti economici oggetto di studio (e non), al fine di ricavarne una visione quanto più possibile chiara e completa delle dinamiche e variabili economiche applicate e/o escluse nei determinati contesti. 3. Autonomia di giudizio: L’insegnamento si propone, a questo stadio del percorso formativo, di sviluppare nello studente autonoma capacità di giudizio in merito ai processi economici, capacità di giudizio che può essere sollecitata e attivata anche durante un dibattito che intervenga alla fine di ogni lezione o modulo, in modo tale che lo studente sia in grado di individuare più correttamente le diverse problematiche che sono all’origine dei fatti economici e quelle che, direttamente o indirettamente, scaturiscono da esse una volta attuate. 4. Abilità comunicative: L’insegnamento si propone di mettere lo studente nelle condizioni migliori per acquisire la padronanza delle fonti e del linguaggio storico-economico ed altresì per sviluppare e affinare le capacità di analisi di un problema economico e trasferire queste sue conoscenze e capacità ad altri tramite la padronanza del linguaggio e dei codici della moderna comunicazione. 5. Capacità di apprendimento: L’insegnamento ha raggiunto il suo scopo quando lo studente è in grado di dimostrare, e durante lo svolgimento dell’attività formativa e al momento della prova di fine corso, di avere acquisito conoscenze e competenze sufficienti a sapersi orientare non solo nella disciplina oggetto del corso ma anche nelle altre ad essa affini dell’area economica. |
sufficiente conoscenza dei principali fatti storico-economici e loro inquadramento cronologico. |
di norma obbligatoria.
La Storia economica (oggetto, fini e fonti). Lo sviluppo economico nell’Europa preindustriale. Le tappe dello sviluppo economico in Europa, Stati Uniti e Asia. L’economia contemporanea nelle grandi aree geografiche e i problemi attuali.
1. C. M. Cipolla, Storia economica dell’Europa pre-industriale, Bologna, il Mulino, 2002. 2. V. Zamagni, Introduzione alla storia economica d’Italia, Bologna, il Mulino, 2007. 3. R. Cameron – L. Neal, Storia economica del mondo, II, Dal secolo XVIII ai nostri giorni, Bologna, il Mulino, 2005. |
slides da scaricare da STUDIUM. |
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Introduzione alla Storia economica e illustrazione del | ||
2 | La rivoluzione urbana medievale. | Testo 1, p. II, cap. I. | |
3 | * | La popolazione in età preindustriale. | Testo 1, p. II, cap. II. |
4 | * | La tecnologia medievale. | Testo 1, p. II, cap. III. |
5 | * | Redditi, produzione e consumi: 1000-1500. | Testo 1, p.II, cap. VI. |
6 | * | Il ribaltamento dell’equilibrio mondiale e intraeuropeo: 1500-1700. | Testo 1, p. II, cap. VII. |
7 | * | I paesi in declino: Spagna e Italia. | Testo 1, p. II, cap.VII. |
8 | * | I paesi in sviluppo: Olanda e Inghilterra. | Testo 1, p. II, cap.VII. |
9 | Riepilogo I modulo. | ||
10 | L’Italia: dal centro alla periferia. | Testo 2, cap.I. | |
11 | L’economia degli Stati preunitari. | Testo 2, cap. II. | |
12 | * | Gli inizi del Regno d’Italia: la Destra Storica (parte prima). | Testo 2, cap. IV, 1. |
13 | * | Gli inizi del Regno d’Italia: la Destra Storica (parte seconda). | Testo 2, cap. IV, 1. |
14 | * | La Sinistra Storica e la crisi di fine Ottocento. | Testo 2, cap. IV, 1. |
15 | * | L’Italia giolittiana. | Testo 2, cap. IV, 2. |
16 | * | L’Italia nella I guerra mondiale. | Testo 2, cap. IV, 3. |
17 | * | La crisi del primo dopoguerra e gli inizi del Fascismo. | Testo 2, cap. IV, 3. |
18 | * | Dalla crisi del ’29 alla II guerra mondiale. | Testo 2, cap. IV, 4. |
19 | * | Dalla Ricostruzione al “miracolo economico”. | Testo 2, cap. V, 1-2. |
20 | * | Fine del “miracolo economico” e le difficoltà degli anni ’70. | Testo 2, cap. V, 3. |
21 | * | Dalla ripresa degli anni ’80 al declino attuale. | Testo 2, cap. VI. |
22 | Riepilogo II modulo. | ||
23 | * | La Rivoluzione Industriale e la Gran Bretagna. | Testo 3, capp. I e III. |
24 | * | I primi paesi industriali. | Testo 3, cap. III. |
25 | I paesi ritardatari e assenti. | Testo 3, cap. IV. | |
26 | * | La Russia zarista e il Giappone. | Testo 3, cap. IV. |
27 | * | Crescita dell’economia mondiale (sec. XIX). | Testo 3, cap. VI. |
28 | * | Disintegrazione dell’economia mondiale (prima metà sec. XX). | Testo 3, cap. VIII. |
29 | * | Dalla ricostruzione dell’economia mondiale ai problemi attuali. | Testo 3, capp. IX-X. |
30 | Riepilogo III modulo. |
esame finale orale.
nessuna prova in itinere.
nessuna prova di fine corso.
Declino italiano in età moderna. |
La Destra Storica. |
L’economia nel ventennio fascista. |
L’Italia nel "miracolo economico". |
La Rivoluzione Industriale.
La ricostruzione mondiale e il Piano Marshall. |
Dal Golden Age ai problemi attuali. |