- Presentare gli sviluppi storici dei test psicologici e i principi metodologici su cui essi sono fondati
- Mettere i discenti in condizione di discriminare le diverse tipologie di test e gli obiettivi per cui essi vengono utilizzati
- Presentare i possibili errori ‘tecnici’ nella applicazione e nella interpretazione dei test, e i rischi di cattivo uso nell’utilizzo dei risultati da parte dei committenti
- differenziare i livelli quantitativi e qualitativi nell’approccio psicometrico;
- approfondire i criteri di scelta e di uso corretto dei test cognitivi e di personalità;
- esercitarsi praticamente sulla siglatura e interpretazione di alcuni principali strumenti diagnostici.
Il corso di Test cognitivi e di personalità presuppone la conoscenza dei fondamenti di psicometria di psicologia generale e dello sviluppo, acquisiti nella laurea triennale.
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata per quanti vogliono apprendere le tecniche dei test in modo adeguato al futuro uso nella professione psicologica.
La frequenza della parte laboratoriale è indispensabile per approfondire i principali strumenti psicometrici: scale Wechsler e altri test cognitivi, test di personalità sia questionari che proiettivi come il Rorschach. La presentazione dettagliata di casi consentirà di esemplificare praticamente l'uso di strumenti che altrimenti resterebbero solo nozioni teoriche, utili magari per superare l'esame, ma non per usare gli strumenti nelle diverse aree professionali (educative, riabilitative, cliniche e del lavoro).
Obiettivi del corso sono:
- Presentare gli sviluppi storici dei test psicologici e i principi metodologici su cui essi sono fondati
- Mettere i discenti in condizione di discriminare le diverse tipologie di test e gli obiettivi per cui essi vengono utilizzati
- Presentare i possibili errori ‘tecnici’ nella applicazione e nella interpretazione dei test, e i rischi di cattivo uso nell’utilizzo dei risultati da parte dei committenti
- Differenziare i livelli quantitativi e qualitativi nell’approccio psicometrico;
- Approfondire i criteri di scelta e di uso corretto dei test cognitivi e di personalità;
- Esercitarsi praticamente sulla siglatura e interpretazione di alcuni principali strumenti diagnostici.
Il corso tratterà in sequenza:
- Definizione, caratteristiche e storia dei test psicologici
- Attendibilità e validità e criteri di costruzione e taratura dei test
- I test di livello e di sviluppo dell’intelligenza
- Test psicometrici e test criteriali
- Differenze fra test e questionari
- Tratti e dinamiche nella valutazione della personalità
- Uso clinico di strumenti psicometrici
- Test di personalità: inventari e proiettivi
- Test per l’assessment in ambito lavorativo
- Usi dei test psicometrici nella pratica psicologica.
1. DI NUOVO S. Misurare la mente. I test cognitivi e di personalità, Laterza, Bari-Roma (pagine 150).
2. GRANIERI A. (a cura di) I test di personalità, Utet, Torino. Si raccomanda l'uso della seconda edizione aggiornata rispetto alla precedente.
Le parti da studiare dal volume di Granieri sono quelle relative ai test MMPI, Rorschach, TAT, CBA (capitoli 4-7, pagine 180)
Nel laboratorio verrà approfondito ed esemplificato l’uso del test WAIS e del Rorschach (pagg. 131-189 del volume a cura di Granieri).
Il materiale didattico utile per l'approfondimento degli argomenti della parte laboratoriale sono inseriti su STUDIUM.
Nella stessa piattaforma è possibile reperire gli aggiornamenti (in particolare per le recenti edizioni della scala di intelligenza Wechsler) rispetto al volume di testo edito da Laterza.
| * | Argomenti | Riferimenti testi | |
| 1 | * | Storia dei test psicologici | testo 1, cap. 1 |
| 2 | * | Fondamenti di psicometria | testo 1, cap. 2 |
| 3 | * | La valutazione dell'intelligenza | testo 1, cap. 3 |
| 4 | * | La valutazione della personalità | testo 1, cap. 4 |
| 5 | * | Test MMPI | testo 2, cap. 4 |
| 6 | * | Test di Rorschach | testo 2, cap. 5 |
| 7 | * | Test T.A.T. | testo 2, cap. 6 |
| 8 | * | Test C.B.A. | testo 2, cap. 7 |
| 9 | * | I test nei diversi ambiti della pratica psicologica | testo 1, cap. 5 |
L'esame di svolge in forma orale.
E’ richiesta a conclusione dell'esame la dimostrazione pratica di applicazione di un test, a scelta del candidato (anche tra quelli presentati nel laboratorio). Questa parte è essenziale per il superamento dell'esame.
Non sono previste prova in itinere propedeutiche all'esame.
Chi frequenta i laboratori e intende usufruirne, oltre che per la preparazione all'esame, anche per far convalidare le ore si fini del tirocinio interno deve preparare una relazione che riporta le riflessioni personali su uno dei temi trattati nel laboratorio (non un semplice resoconto) e farla vistare dal docente al termine dell'esame, per poi consegnarla all'ufficio tirocini.
La prova di fine corso coincide conl'esame di cui ai punti precedenti.
Piuttosto che un elenco di domande frequenti (che invoglierebbero alcuni studenti a centrare la preparazione solo sulle domande che troverebbero scritte), si ribadisce che le domande saranno differenziate per difficoltà, alcune di base per il superamento dell'esame, altre di approfondimento su specifici strumenti psicometrici, utili per ottenere i voti più alti della gamma.
Almeno una delle domande riguarderà gli aspetti psicometrici (cap. 2 del testo 1 di esame).
La parte finale dell'esame verterà sulla presentazione pratica di un test applicato ad un caso, come descritto nella sezione 'Modalità dell'esame'.
Si espongono i criteri di valutazione che vengono seguiti per l'esame: