Conoscenza e comprensione
Il corso mira a fornire agli studenti la conoscenza delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, attraverso l’analisi degli istituti principali del processo civile, degli strumenti - cioè - volti ad assicurare che le norme sostanziali siano attuate nell’ipotesi di mancata cooperazione spontanea tra i singoli soggetti.
Le conoscenze assimilate durante il corso saranno sperimentate attraverso l’analisi di concreti casi giurisprudenziali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso tende a sollecitare le capacità critiche degli studenti in relazione alle più rilevanti problematiche dell’attuale sistema processual-civilistico, con lo scopo di far loro acquisire, inoltre, lo specifico linguaggio tecnico-giuridico che caratterizza la disciplina.
Con riferimento alle applicazioni pratiche, il corso aspira a mettere gli stessi (studenti) nella condizione di individuare, in relazione alle diverse fattispecie configurate, lo strumento processuale più idoneo alla tutela, preso atto della ricostruzione dei fatti e dell’individuazione ed applicazione delle norme giuridiche sotto cui sussumerli, anche alla luce della loro interpretazione dottrinale e giurisprudenziale.
Autonomia di giudizio
Lo svolgimento del corso è diretto a sviluppare una effettiva autonomia valutativa sulle personali capacità di comprensione dei testi normativi processual-civilistici e sulla adeguata elaborazione del metodo di studio.
Abilità comunicative
Le tematiche oggetto di analisi e la dialettica articolazione del corso sono dirette a fare conseguire allo studente una appropriata capacità di comunicazione sui temi della disciplina. Obiettivi particolari sono il buon uso del linguaggio tecnico, la chiarezza e la capacità di empatia con l’interlocutore.
Capacità di apprendimento
L’articolata disamina sia dei dati normativi di riferimento sia delle relative applicazioni giudiziali è diretta ad attuare un metodo di apprendimento rivolto a sviluppare le più ampie capacità argomentative.