FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA

L-FIL-LET/13 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ANTONIO DI SILVESTRO


Obiettivi formativi

Conoscenza delle metodologie dell’indagine filologica e capacità di orientarsi nelle problematiche soprattutto della filologia d’autore.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei principali lineamenti di storia letteraria e linguistica italiana.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

A Fondamenti di critica testuale (2 CFU).

 

B Genesi e varianti del libro dei Canti leopardiani. Edizioni critiche a confronto (2 CFU).

 

C L’elaborazione del Fu Mattia Pascal: tra manoscritto e stampe. (2 CFU).



Testi di riferimento

A

Un manuale a scelta tra:

- G. Inglese, Come si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci (“Aulamagna”), 2016 (escluso la sezione Postille) (pp. 11-112);

- P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2008 (e successive edizioni), capp. 1-6 e appendice 5 (pp. 17-115 e 175-183);

- A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2007 (e successive edizioni), capp. 1, 3, 4 e 5 (pp. 13-50 e 85-185);

- M. Zaccarello, L’edizione critica del testo letterario. Primo corso di Filologia italiana, Milano, Mondadori Education, 2017, pp. 1-162.

 

Il manuale scelto va integrato con

- B. Bentivogli – P. Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano-Torino, Parson, 2021, pp. 253-265 e 285-294.

 

B

- Un’edizione a scelta dei Canti (lettura e commento di Ad Angelo Mai, L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, Il sogno, La vita solitaria, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia) (pp. 90 ca.) ;

- L. Blasucci, I titoli dei «Canti», in I titoli dei «Canti» e altri studi leopardiani, Venezia, Marsilio, 2011, pp. 146-157 ;

- L. Blasucci, I tempi dei «Canti», in I tempi dei «Canti». Nuovi studi leopardiani, Torino, Einaudi, 1996, pp. 177-218 ;

- A. Di Silvestro, La canzone del «caro immaginari». Genesi ed elaborazione di «Ad Angelo Mai», in Il disegno della poesia. Genesi, correzioni e varianti dei Canti leopardiani, Sassari, EDES, 2018, pp. 89-132 ;

G. Savoca, Dall’autografo (e dal Meyendorff) al finale del Canto notturno, in Leopardi. Profilo e studi, Firenze, Olschki, 2009, pp. 217-244.

 

C

- Un’edizione a scelta del Fu Mattia Pascal ;

- le riproduzioni delle prime edizioni (reperibili su studium@unict) ;

- N. Borsellino, Il manoscritto del «Mattia Pascal», in Ritratto e immagini di Pirandello, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 167-183 ;

- Note ai testi e varianti, in L. Pirandello, Tutti i romanzi, a cura di G. Macchia con la collaborazione di M. Costanzo. Introduzione di G. Macchia, Milano, Mondadori, vol. I, pp. 1001-1047 ;

- A. Sichera, Ecce Homo ! Nomi, cifre e figure di Pirandello, Firenze, Olschki, 2005, pp. 161-185.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Altro materiale didattico

Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

La prova in itinere, che si svolgerà a metà corso, e che verterà sugli argomenti del modulo A, consisterà nella lettura e trascrizione di un manoscritto moderno e/o nell’eventuale redazione di un apparato diacronico. Nella valutazione si terrà conto della capacità del candidato di applicare le nozioni acquisite e di argomentare le scelte effettuate nella redazione del testo.

 

Prova orale finale.

Nella valutazione dell’esame finale, consistente in una prova orale, si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.




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