Il corso intende offrire allo studente strumenti di conoscenza e comprensione dello sciismo, componente politica e religiosa di minoranza dell’Islam, che oggi, nella sua variante imamita, è maggioritaria in Iran, ma che è presente anche, con percentuali diverse, nel mondo arabo musulmano (ad esempio Iraq, Bahrein, Libano, Kuwait, Emirati Arabi). Conoscendone la storia, lo studente è in grado sia di collocare propriamente il fenomeno sciita nel complesso quadro del mondo islamico contemporaneo e, più in generale, nel contesto internazionale, sia di riflettere, con strumenti critici, sulla rivalità sunnismo-sciismo che caratterizza le narrazioni della storia di alcuni Paesi del mondo arabo.
Il metodo di insegnamento principale è la didattica frontale. Durante il corso, verranno anche lette e discusse fonti primarie relative all’argomento.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Non è necessario aver acquisito conoscenze di base relative alla storia religiosa, politica e culturale del mondo islamico.
Facoltativa
Il corso definisce il fenomeno sciita in quanto corrente religiosa, minoranza eretica, partito di opposizione e ideologia politico-filosofica attraverso gli snodi storici più significativi fino ad arrivare all’epoca contemporanea. Ampio spazio verrà dato al concetto di autorità e alle fonti di autorità nonché alle principali figure e correnti di pensiero fino ad arrivare alle attuali dottrine e formazioni politiche.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | La morte del profeta Muhammad e il problema della successione. I primi tre califfi ben guidati. | 1, 3. |
2 | Il califfato di ‘Alī ibn Abī Tālib: Siffīn e la nascita del kharigismo. | 1, 3. |
3 | I figli di ‘Alī ibn Abī Tālib. Sciismo politico e sciismo religioso. | 1, 3. |
4 | Lo sciismo in epoca omayyade. al-Husayn e la tragedia di Kerbelā’. La nascita dello zaydismo. | 1, 3. |
5 | La rivoluzione abbaside. al-Mansūr e Nafs al-Zakiyya.. | 1, 3. |
6 | Il quinto e sesto imam; la teoria della designazione dell’imam in ambito duodecimano e in ambito sunnita. | 1, 3. |
7 | L’imamato di Mūsā al-Kāzim e la nascita della waqifiyya. | 1. |
8 | I discepoli degli imam. al-Ma’mūn e ‘Alī al-Ridā. | 1, 3. |
9 | L'ismailismo. | 1. |
10 | L’imamato del nono, decimo e undicesimo imam. La piccola ghayba. | 1, 3. |
11 | La grande ghayba. La nascita dell’imamismo. | 1, 3. |
12 | L’imamismo all’epoca dei Buwaydi e dei Selgiuchidi. | 1, 3. |
13 | I Mongoli e Timuridi. | 1, 3. |
14 | La scuola di Hilla. Il dibattito usūlī-akhbārī. | 1, 3. |
15 | La militarizzazione delle confraternite sufi in Iran e l’avvento dei Safavidi. | 1, 3. |
16 | I Safavidi al potere: rapporto con i dotti imamiti. | 1, 3. |
17 | Evoluzione del concetto di “rappresentanza dell’imam scomparso” e ruolo dei giuristi. | 1, 3. |
18 | I Qajar. | 1, 3. |
19 | Reza Shah Pahlavi e Muhammad Reza Shah Pahlavi. | 1, 2, 3. |
20 | La rivoluzione islamica in Iran; al-Khumaynī e la teoria della wilāyat al-faqīh al-mutlaqa. | 1, 2, 3. |
21 | Gli sciiti in Libano e il Partito di Dio. | 1, 3. |
22 | Gli sciiti nell'Iraq contemporaneo. | 1, 3. |
Prova orale finale.
La prova orale consisterà nella verifica della conoscenza degli argomenti del corso. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Non sono previste prove in itinere.
La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.