STORIA DEI GRECI IN AREA MEDITERRANEA

L-ANT/02 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ANTONIO DOMENICO TEMPIO


Obiettivi formativi

Il corso mette in evidenza la relazione pressoché sincronica nelle colonie greche d’Occidente fra attività ecistica, circolazione di leggi scritte e l’emergere dell’aristocrazia ippotrofica, da cui prese forma il fenomeno della tirannide. Tre momenti ben distinti sul piano teorico e che scandiscono in sostanza la trasformazione delle colonie in poleis, dunque dei coloni in cittadini. L’analisi della tradizione testuale e di una selezione di testi epigrafici permetterà inoltre di afferrare la precoce ibridazione fra realtà coloniarie e comunità indigene, compiutasi fra lo scorcio dell’età arcaica e le soglie del periodo classico.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza del greco antico, lineamenti di geografia storica, di metodologia archeologica e di analisi epigrafica.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

«Ecisti, legislatori e tiranni: l’Occidente greco in età arcaica»

 

Il corso affronta lo studio dell’Occidente greco nel periodo incluso fra l’VIII e la prima metà del V secolo a.C. ed è costituito da tre approfondimenti (Moduli 1-3), che scandiscono circa trecento anni di storia siceliota e magnogreca.

Il primo approfondimento (Gli Ecisti. “Colonizzazioni” e “decolonizzazioni”) è rivolto al fenomeno coloniario in Occidente e al ruolo svolto nel Mediterraneo da Eubei, Cicladici e naviganti levantini fra IX e VIII secolo a.C. Sulla base della tradizione testuale e dell’evidenza epigrafica saranno analizzati i rapporti con le comunità indigene e l’impatto che la figura dell’ecista e l’atto di fondazione ebbero nella storiografia del V e IV secolo a.C.

Il secondo approfondimento (I legislatori. Fra oralità e scrittura) è dedicato alla nascita della legislazione nelle colonie occidentali fra VII e VI secolo a.C., al passaggio dall’oralità alla scrittura e alla distinzione esistente fra leggi “ioniche” e leggi “doriche”, attestata soprattutto in ambito coloniario.

Il terzo e ultimo approfondimento (I tiranni. Fra legislatori ed ecisti indigeni) è rivolto alla nascita e sviluppo della tirannide in Occidente, ai rapporti con i culti indigeni, i santuari metropolitani, l’attività normativa delle colonie e col concetto stesso di atto ecistico, al punto da essere recepito anche dalle aristocrazie indigene.

Durante le lezioni saranno letti e commentati brani delle Storie di Erodoto e di Tucidide, testimonianze frammentarie di autori pre-erodotei, di storici greci d’Occidente e alcuni testi epigrafici tratti dalla silloge di L. Dubois, Inscriptions grecques dialectales de Sicile: contribution à l'étude du vocabolaire grec colonial, Rome (Collection de l'École française de Rome, 119), 1989.



Testi di riferimento

Modulo 1 (2 Cfu)

Gli Ecisti. “Colonizzazioni” e “decolonizzazioni”

Testi e saggi di riferimento:

- D. Asheri, Colonizzazione e decolonizzazione, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 1. Noi e i Greci, Torino (Einaudi), 1994, pp. 561-576.

- L. Braccesi - M. Nocita, I fondatori delle colonie: dalla Sicilia alla Magna Grecia (= Hesperìa, 33), Roma (L’Erma di Bretschneider), 2016, nello specifico le pp. 11-56, 77-81, 85-112.

- S. De Vido, Capitani coraggiosi. Gli Eubei nel Mediterraneo, in C. Bearzot, F. Landucci (a cura di), Tra il mare e il continente: l'isola d'Eubea, Milano (Vita & Pensiero), 2013, pp. 67-101.

- E. Greco - M. Lombardo, La colonizzazione greca: modelli interpretativi nel dibattito attuale, in Aa.Vv., Alle origini della Magna Grecia. Mobilità, migrazioni, fondazioni, Atti del cinquantesimo Convegno di studi sulla Magna Grecia, Taranto, 2012, pp. 37-60.

- A. Mele, Le anomalie di Pithecusa. Documentazioni archeologiche e tradizioni letterarie, in Incidenza dell’Antico, 1, 2003, pp. 13-39.

- B. d’Agostino, Pithecusae e Cuma nel quadro della Campania di età arcaica, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts. Römische Abteilung,117, 2011, pp. 35-52.

- M. Corsaro, Naxos e l’area calcidese nel contesto mediterraneo, in M. Frasca, A. Tempio, E. Tortorici (a cura di), Archippe. Studi in onore di S. Lagona, Acireale-Roma (Bonanno), 2016, pp. 79-96.

- M. Guarducci, Una nuova dea a Naxos in Sicilia e gli antichi legami fra la Naxos siceliota e l'omonima isola delle Cicladi, in Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, 97, 1985, pp. 7-34.

- M.C. Lentini, Resti di capanne della tarda età del Ferro a Naxos di Sicilia, in Aristonothos, 7, 2012, pp. 157-174.

- M. Moggi, L’area etnea: le colonie di Thoukles, in M. Lombardo, F. Frisone (a cura di), Colonie di colonie: le fondazioni subcoloniali greche tra colonizzazione e colonialismo, Atti del Convegno internazionale, Galatina (Congedo), 2009, pp. 37-47.

- L. Bernabò Brea, Il crepuscolo del re Hyblon. Considerazioni sulla cronologia delle fondazioni di Leontinoi, Megara e Siracusa e sulla topografia della Megaride di Sicilia, in La Parola del Passato, 120, 1968, pp. 161-186.

- R. Sammartano, Tradizioni ecistiche e rapporti greco-siculi: le fondazioni di Leontini e di Megara Hyblaea, in Seia, 11, 1994, pp. 47-93.

- R. Sammartano, Le tradizioni letterarie sulla fondazione di Gela e il problema di Lindioi, in Kokalos, 45, 1999, pp. 471-499.

 

Modulo 2 (2Cfu)

I legislatori. Fra oralità e scrittura

Testi e saggi di riferimento:

- B. Bravo, Una società legata alla terra, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 2/I. Formazione, Torino (Einaudi), 1996, pp. 527-560.

- D. Musti, Democrazia e scrittura, in Scrittura e civiltà, 10, 1986, pp. 21-49.

- G. Camassa, Leggi orali e leggi scritte. I legislatori, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 2/I. Formazione, Torino (Einaudi), 1996, pp. 561-576.

- H. van Effenterre, Il problema delle istituzioni doriche, in D. Musti (a cura di), Le origini dei Greci. Dori e mondo egeo, Roma-Bari (Laterza), 1991, pp. 293-312.

- M. Lombardo, La democrazia in Magna Grecia: aspetti e problemi, in E. Greco (a cura di), Venticinque secoli dopo l’invenzione della democrazia, Roma (Donzelli), 1998, pp. 77-106.

- C. Raccuia, Riflessioni e ipotesi sugli ordinamenti di Gela arcaica, in S.N. Consolo Langher, C. Raccuia, G. Mafodda (a cura di), Studi di storia greca. Forme del potere, problemi storiografici e percorsi istituzionali in Sicilia, Messina-Civitanova Marche (Siciliano), 2007, pp. 123-219.

- V. Ghezzi, Una svolta politica a Siracusa. L’iscrizione del tempio di Apollo e le leggi suntuarie, in Acme, 55 (fasc. II), 2002, pp. 115-125.

- F. Cordano, Leggi e legislatori calcidesi, in VI Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1978, pp. 89-98.

- F. Cordano, Le leggi calcidesi di Monte San Mauro di Caltagirone, in X Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1986, pp. 33–60.

 

Modulo 3 (2 Cfu)

I tiranni. Fra legislatori ed ecisti indigeni

Testi e saggi di riferimento:

- N. Luraghi, Tirannidi arcaiche in Sicilia e Magna Grecia. Da Panezio di Leontini alla caduta dei Dinomenidi, Firenze (Olschki), 1994, nello specifico le pp. 11-58.

- S.N. Consolo Langher, Fra Falaride e Ducezio, in Kokalos, 34-35, 1988-1989, pp. 229-263.

- C. Raccuia, La secessione in Maktorion, in Kokalos, 45, 1999, pp. 457-469.

- G. Mafodda, Tiranni e indigeni di Sicilia in età arcaica tra schiavitù, guerra e mercenariato, in Hesperìa, 9, 1998, pp. 19-31.

- F. Cordano, L'evoluzione sociale dei Calcidesi di Sicilia, in XIII Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1988, pp. 51-62.

- D. Asheri, Rimpatrio di esuli e redistribuzione di terre nelle città siceliote, ca. 466–461 a.C., in Aa.Vv., Philias charin. Miscellanea di studi classici in onore di Eugenio Manni, Roma (Bretschneider), 1980, vol. I, pp. 143-158.

- E. Greco, Siculi ed Enotri: tra analogie e differenze, in Aa.Vv., La colonisation grecque en Méditerranée occidentale, Actes de la rencontre scientifique en hommage à Georges Vallet, Rome (Collection de l'École française de Rome, 251), 1999, pp. 281-292.

- B. Bravo, «Hera dei Siceli», «Dea di Hybla» e «Demeter signora di Enna». Alcune ipotesi relative alla storia religiosa e politica dei Siceli e dei Sicelioti, in Annali dell’Istituto italiano per gli Studi storici, XII, 1991-1994 (= Studi per Ettore Lepore), pp. 141-179.

- F. Cordano - M. Di Salvatore (a cura di), Il Guerriero di Castiglione di Ragusa. Greci e Siculi nella Sicilia sud-orientale (= Hesperìa, 16), Atti del Seminario, Roma (L’Erma di Bretschneider), 2002, nello specifico le pp. 17-89.

- E. De Miro, L’anello di Kokalos. “Regalità” e sacerdozio nel- l’evoluzione della cultura sicana, in M. Caccamo Caltabiano, C. Raccuia, E. Santagati (a cura di), Tyrannis, Basileia, Imperium. Forme, prassi e simboli del potere politico nel mondo greco e romano (= Pelorias, 18), Atti delle giornate seminariali in onore di S.N. Consolo Langher, Messina, 2010, pp. 61-72.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Altro materiale didattico

Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova orale finale.

Le domande formulate in sede d’esame si baseranno sui testi e sui saggi dei moduli descritti. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.




Apri in formato Pdf English version