APPLICAZIONI DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

M-PSI/01 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

CONCETTA PIRRONE


Obiettivi formativi

Conoscere le principali correnti teoriche che rappresentano il terreno fertile sui cui sono stati costruiti i principali paradigmi della psicologia della comunicazione, acquisire le nozioni base della comunicazione verbale e non, mettendole in pratica all'interno dei laboratori interattivi relativi alla comunicazione non verbale e al Public Speaking che saranno tenuti dalla docente in caso di ripristino delle lezioni in presenza. Diversamente, se le lezioni si terranno con l'ausilio di Microsoft Teams o comunqe in modalità mista, verranno approfonditi argomenti relativi alla Persuasione e i laboratori non saranno svolti.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento segue un percorso che integra sia lezioni frontali che interattive. Nel caso di persistenza dell'emergenza Covid-19 le lezioni saranno solo frontali.


Prerequisiti richiesti

Adeguate conoscenze di base di psicologia generale, psicologia sociale e di filosofia.



Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria ma consigliata poichè verrà svolto un laboratorio sul linguaggio del corpo. Nel caso di persistenza dell'emergenza Covid-19 verranno approfondite tematiche scelte insieme agli studenti che seguono le lezioni e di cui verranno dipsensati eventuali approfondimenti.



Contenuti del corso

Si intende offrire gli elementi fondamentali della psicologia della comunicazione e le differenti modalità di comunicazione, verbale e non verbale. Verranno approfonditi i concetti base della comunicazione, la comprensione e produzione di messaggi, l'uso di codici visivi e verbali, i prerequisiti della comunicazione della comunicazione persuasiva, gli ostacoli alla comunicazione efficiente. Verrà approfondita una parte applicativa relativa ai gruppi, alle gestione dei conflitti, alla comunicazione di massa, pubblica, salute, politica e organizzativa.



Testi di riferimento

1. Lotto L. e Rumiati R. “Introduzione alla Psicologia della Comunicazione”,seconda edizione Il Mulino, 2007, per INTERO

2. Mastronardi V. M., Manuale di comunicazione non verbale, seconda ristampa, Carocci Faber 2015, per INTERO


Altro materiale didattico

La docente terrà laboratori il cui materiale didattico è unicamente rappresentato dalla presenza fisica dello studente che verrà coinvolto in differenti attività laboratoriali. Nel caso di impossibilità a tenere lezioni in presenza verrano approfondite alcune tematiche scelte insieme agli studenti per le quali veranno offerte le dispense.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Concetti di base della comunicazione, comprensione e produzione dei messaggi, codici visivi e verbali, comunicazione persuasiva, ostacoli alla comunicazione efficiente, gruppi e comunicazione, gestione dei conflitti, comunicazione di massa, comunicazione politica, marketing e comunicazione, comunicazione e promozione della salute, comunicare rischi e pericoli, tecnologie per la comunicazione e social media.Lotto l., Rumiati R., Introduzione alla psicologia della Comunicazione, pp. 312, Il Mulino 
2introduzione alla fisiognomica, attuale concezione della comunicazione non verbale, esame della simulazione della menzogna, la comunicazione non verbale in ambito carcerarioMastronardi V.M., Manuale di comunicazione non verbale, pp 232, Carocci Faber  


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Verrà chiesto agli studenti di approfondire tematiche trattate durante le lezioni, esmpi di domande possono riguradare le regole della comunicazione, la comunicazione verbale, le strategie di analisi sintattica, l'uso dei codici visivi, le principali teorie della persuasione a confrontola comunicazione paradossale, marketing e comunicazione, la comunicazione nei gruppi, la comunicazione della salute dei rischi e dei pericoli, etc. si precisa che questi sono esempi di massima, le domande vertono sempre sull'intero programma.

Ai fini della valutazione il docente tiene conto:

1) dell'adeguatezza e correttezza di espressione in merito ai contenuti ed ai metodi,

2) della capacità di rielaborare le conoscenze, e metterle a confronto,

3) della capacità di organizzare le conoscenze teoriche in funzione di obiettivi specifici,

4) dell'ampiezza della consapevolezza tematica e della correttezza lessicale,

5) della capacità di approfondimento critico, di collegamento interdisciplinare e di trasferire le conoscenze ai contesti operativi.




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