Questa classe introduce alle principali tecniche, strategie di processo e abilità personali e professionali richieste per gestire e progettare le trasformazioni urbane. Vengono toccati i fondamenti dell’analisi e del progetto urbanistico e temi quali la qualità dei tessuti urbani, la tensione tra gli interessi pubblici e privati nella storia dell'urbanistica italiana, la tutela e della valorizzazione della città storica, l’ecologia urbana e l'urbanistica per la resilienza al cambiamento climatico, l'urbanistica strategica attraverso le lenti dell'attuale dibattito sulla rigenerazione urbana.
Il modulo di laboratorio di tecnica urbanistica permette l'applicazione pratica e critico riflessiva dei contenuti del modulo seminariale di Tecnica urbanistica, e ne segue pedissequamente l'articolazione tematica. Il modulo ha il duplice obbiettivo di rendere gli studenti capaci di: (1) comprendere, rispettare e trarre massimo vantaggio dalle norme e dai regolamenti urbanistici che incontreranno nell'ambito della loro pratica professionale di ingegneri edili e/o architetti; (2) sviluppare sufficiente confidenza pratica nella pratica della professione della pianificazione urbanistica tale da incoraggiarli a cercare ulteriori occasioni di alta formazone sul tema e/o di pratica professionale.
Il modulo è costituito da attività di studio teorico e seminariale, sia di carattere frontale che interattivo (es: attività di confronto e dibattiito, presentazioni di letture da parte degli studenti, etc.). Per questo la frequenza è obbligatoria e implica lo svolgimento TEMPESTIVO e PUNTUALE di letture assegnate settimanalmente. Attraverso le attività in aula, gli studenti impareranno in che modo l'urbanistica - nei suoi aspetti sia teorico-valoriali e normativi che tecnici e tecnologici - si è evoluta nel tempo, dal secondo dopo guerra a oggi, con il mutare delle congiunture storiche.
Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato, al fine di rispettare il programma previsto e di seguito riportato.
Il modulo è costituito da attività di esercitazione pratica strettamente legate ai seminari svolti nell'ambito del corso di tecnica urbanistica. Il presupposto è che lo studente apprenda con più facilità nuovi contenuti teorici e tecnici quando viene, immediatamente, chiamato ad applicarli e valutarli criticamente nella pratica. Il percorso di apprendimento di questo modulo si basa sulla possibilità per ogni studente/ssa di riflettere criticamente sull’efficacia e la qualità del proprio lavoro svolto durante il semestre – sulla base dei materiali studiati, della loro applicazione pratica e dei feedback raccolti in classe dai docenti e dai colleghi –. Per questo la frequenza è obbligatoria e implica lo svolgimento TEMPESTIVO e PUNTUALE delle esercitazioni periodiche. In particolare, gli studenti sperimenteranno cosa significhi inquadrare un ambito urbano, interpretarne i principali aspetti problematici per poi identificare le principali strategie di azione per il trattamento di tali aspetti. Tale lavoro confluirà in una esercitazione di corso che avrà la forma di una bozza di Piano urbanistico di quartiere che verrà redatto in modo incrementale attraverso una serie di esercitazioni bi-settimanali (ex_n), ciascuna da interpretare in continuità con le precedenti. Ciascuna esercitazione bi-settimanale include una lezione frontale da parte dei docenti sulle modalità di svolgimento della stessa, una lezione laboratoriale per una prima revisione degli elaborati degli studenti e una seconda lezione laboratoriale per la presentazione di una versione avanzata di tali elaborati.
L’esercitazione verrà condotta su una selezione di quartieri rappresentativi della città di Catania e deve essere concepita come lavoro collettivo del corso di Laboratorio di Tecnica Urbanistica, nell’ambito del quale a ciascuno studente verrà chiesto di lavorare in classe, da solo e in gruppo, e di essere sempre pronto a condividere gli esiti del proprio lavoro con il resto della classe al fine di raccogliere feedback.
Le attività di laboratorio includono - nei limiti delle regole e delle opportunità della corrente pandemia - sopraluoghi e attività di incontro con attori urbani rilevanti. Dettagli su temi e luoghi di tali attività e sulle garanzie di rispetto delle attuali restrizioni alla itnerazione sociale imposte dalla pandemia verranno fornite durante il semestre.
Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato, al fine di rispettare il programma previsto e di seguito riportato.
È obbligo per gli studenti che frequentano il Modulo di Tecnica Urbanistica frequentare contestualmente il modulo di Laboratorio e aver già frequentato e possibilmente superato l’esame del Corso di Pianificazione Territoriale. È inoltre auspicabile aver già sostenuto gli esami di Diritto Urbanistico - Geografia e Sociologia Urbana e di Economia ed Estimo Ambientale.
È obbligo per gli studenti che frequentano il Laboratorio di Tecnica Urbanistica di frequentare contestualmente il corso di Tecnica Urbanistica. Sono molto utili alla frequenza del corso delle conoscenze di base di cartografia e disegno, software di gestione delle immagini digitali e, soprattutto, di GIS.
Come da regolamento didattico, la frequenza delle lezioni è obbligatoria e include lo svolgimento puntuale delle letture assegnate ogni settimana. Più di una assenza ingiustificata e un numero totale di assenze, anche giustificate, superiore al 30% delle ore totali di lezione avrà una ripercussione negativa sul voto finale (vedere il paragrafo "modalità di verifica dell'apprendimento" per i dettagli).
Nel caso in cui l'Amministrazione centrale dell'ateneo ritenesse, alla luce delle attuali congiunture medico-saniarie, di rendere la frequenza non obbligatoria, quanto affermato nel paragrafo precedente perde di validità. Tuttavia, l'importanza pedagogica di frequentare un corso, come questo, avente obiettivi di alta formazione pratico-professionale, basato su un approccio di learning-by-doing, non viene sminuita dalla pandemia in corso. Per questo, tutti gli studenti sono FORTEMENTE incoraggiati ad accogliere, nei limiti della normativa vigente e dei regolamenti universitari, ogni occasione che gli viene data di interazione e collaborazione - sia in presenza che on-line - con colleghi e docenti.
La pianificazione, come tutte le discipline tecniche, richiede un "saper fare" che non è possibile apprendere in solitudine, studiando da libri e appunti. Per questo motivo la frequenza delle lezioni è obbligatoria e include lo svolgimento puntuale dell’esercitazione bi-settimanale. Più di una assenza ingiustificata e un numero totale di assenze, anche giustificate, superiore al 30% delle ore totali di lezione avrà una ripercussione negativa sul voto finale (vedi modalità di verifica dell'apprendimento per i dettagli).
Nel caso in cui l'Amministrazione centrale dell'ateneo ritenesse, alla luce delle attuali congiunture saniarie, di rendere la frequenza non obbligatoria, quando affermato nel paragrafo precedente perde di validità, Tuttavia,l'importanza pedagofica di frequentare un corso, come questo, che ha obiettivi di formazione professionale e che quindi richiede l'apprendimento-nel-corso-dell'azione, sfortunatamente non viene sminuita dall'attuale condizione pandemica. Per questo, tutti gli studenti sono FORTEMENTE incoraggiati ad accogliere, nei limiti della normativa vigente e dei regolamenti universitari, ogni occasione che gli viene data di massima interazione e collaborazione con colleghi e docenti.
L’evoluzione delle diverse tecniche urbanistiche, connesse all’evoluzione delle questioni problematiche che caratterizzano le città italiane dal dopoguerra a oggi, è articolata attorno ai seguenti blocchi tematici (a ciascun blocco tematico corrisponde una esercitazione bi-settimanale del modulo di Laboratorio):
L’applicazione delle diverse tecniche urbanistiche, connesse all’evoluzione delle questioni problematiche che caratterizzano le città italiane dal dopoguerra a oggi, è articolata attraverso i seguenti step esercitativi:
Durante il corso verranno resi disponibili su https://studium.unict.it/ eventuali altri materiali didattici non soggetti a copyright.
Durante il corso verranno resi disponibili su https://studium.unict.it/ eventuali altri materiali didattici non soggetti a copyright.
| TECNICA URBANISTICA | ||
| Argomenti | Riferimenti testi | |
| 1 | 1. La TU per la qualità dell’urbanizzazione | 2, 5, 6, 8 |
| 2 | 2. La TU per il recupero della città storica | 2, 8 |
| 3 | 3. La TU da una prospettiva ecologica | 1, 7, 8 |
| 4 | 4. La TU per la “rigenerazione urbana” | 3, 4, 5, 6 |
| LABORATORIO DI TECNICA URBANISTICA | ||
| Argomenti | Riferimenti testi | |
| 1 | Ex_1 Analisi della qualità urbana | 3, 4 |
| 2 | Ex_2 Analisi tipo-morfologica dei tessuti urbani | 2, 4 |
| 3 | Ex_3 Analisi ecologica e implicazioni progettuali | 4 |
| 4 | Ex_4 Indagini qualitative, analisi SWOT | 1, 4 |
Il voto per il corso di tecnica e laboratorio è unico. La verifica e conseguente valutazione del rendimento di ciascuno studente nel modulo di tecnica urbanistica si basa sui seguenti criteri:
Il voto per il corso di tecnica e laboratorio è unico. La verifica e conseguente valutazione del rendimento di ciascuno studente nel modulo di laboratorio si basa sui seguenti criteri:
Sintesi della Scheda di valutazione per studenti del corso (Tecnica urbanistica e Laboratorio di Tecnica Urbanistica):
Nel caso in cui venisse sospeso l'obbligo di frequenza, la valutazione verrà invece effettuata sulla base della seguente metrica:
- Quale tecnica urbanistica è stata applicata nella redazione di questo elaborato e quali aspetti problematici permette di risolvere?
- Quali sono i limiti della tecnica urbanistica usata in questo elaborato e da dove derivano?
- a quali aspetti teorici studiati nel corso di tecnica urbanistica è collegato questo elaborato?