TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI M - Z

8 CFU - 1° semestre

Docenti titolari dell'insegnamento

LUCIANO GIUSEPPE ZAPPALA' - Modulo INQUADRAMENTO GENERALE - M-EDF/02 - 2 CFU
FILIPPO DI MULO - Modulo ATLETICA LEGGERA - M-EDF/02 - 2 CFU
FABRIZIO CARMELO BUDA - Modulo TENNIS - M-EDF/02 - 2 CFU
GIOVANNA FERRO - Modulo SCHERMA - M-EDF/02 - 2 CFU


Obiettivi formativi


Modalità di svolgimento dell'insegnamento


Prerequisiti richiesti



Frequenza lezioni



Contenuti del corso



Testi di riferimento


Altro materiale didattico



Programmazione del corso

INQUADRAMENTO GENERALE
 ArgomentiRiferimenti testi
1Definizione e classificazione delle discipline sportive 
2Motricità delle discipline sportive 
3Classificazione dei movimenti 
4Modelli di prestazione in gara ed in allenamento 
5La comunicazione, la figura educativa dell'allenatore, gli stili della comunicazione 
6Le capacità condizionali specifiche per gli sport individuali 
7Le capacità coordinative speciali degli sport individuali 
8Meccanismi energetici coinvolti e le loro peculiarita nelle discipline sportive individuali 
9Funzionalità cerebrale - Sensazione e Percezione -Caratteristiche del funzionamento del sistema nervoso in relazione ai movimenti, specializzazioni dei lobi cerebrali. 
10Cenni di fisiopatologia e sue applicazioni durante le gare o gli allenamenti 
11Tecniche di sollevamento dei carichi (slancio, strappo nel sollevamento pesi) e prevenzione degli infortuni. I diversi tipi di forza nella corsa veloce, nei salti, nei lanci, in altri sport 
12La tattica ed importanza delle rilevazioni statistiche, corretta somministrazione delle esercitazioni. 
13La programmazione dell’allenamento (preparazione, periodo gare, periodo di transizione) - la seduta di allenamento - la valutazione - l’osservazione - analisi posturale - biomeccanica funzionale. 
14Importanza della capacità di accelerazione e di decelerazione; i salti e le ricadute; le spinte nelle fasi di lancio e nel getto del peso; capacità reattiva e tempi di contatto nei salti e nelle varie specialità dell’atletica leggera, nel tennis e nelle specialità della scherma. La corsa e le sue specialità nell’atletica leggera. 
ATLETICA LEGGERA
 ArgomentiRiferimenti testi
1FATTORI CHE DETERMINANO LA PRESTAZIONE DELLO SPRINTER. FATTORI CHE DETERMINANO LA PRESTAZIONE DELL'OSTACOLISTA, FATTORI COMUNI NEI LANCI E FATTORI CHE NE DETERMINANO LA PRESTAZIONE, FATTORI COMUNI NEI SALTI E FATTORI CHE NE DETERMINANO LA PRESTAZIONE, LA TECNICA DI CORSA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI ESERCIZI UTILI ALLO SVILUPPO DELLA FORZA il manuale dell'allenatore, edito dal centro Studi della FIDAL 
TENNIS
 ArgomentiRiferimenti testi
1La FIT e la classificazione delle scuole tennis. Il Mini-tennis e i suoi strumenti didattici. I pre-requisiti della tecnica. I colpi, le fasi principali del movimento e la funzione dell'arto non dominante. La racchetta e le regole principali di gioco. Le capacità coordinative e condizionali per il tennista. Le origini del tennis e la sua evoluzione. 
SCHERMA
 ArgomentiRiferimenti testi
1Presentazione della sala d'armi. Corretto approccio con gli allievi, introduzione alle tre discipline, fattori comuni e differenze che determinano la scelta dell'arma. Gli elementi essenziali: la linea direttrice, la prima posizione, il saluto, la guardia, l'affondo, il raddoppio, la fleche.Gli atteggiamenti dell'arma.Tecnica e didattica di base dell'attacco e della difesa. Gli elementi fondamentali della scherma: tempo, velocità e misura. Le regole principali.Dispense 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI



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