Il corso mira a 1) introdurre i frequentanti alla conoscenza di base delle lingue e culture romanze (francese, provenzale, spagnolo, portoghese, italiana, rumena), alla loro evoluzione storica, alla loro diffusione nel mondo moderno e contemporaneo e a 2) insegnare a trasferire queste “conoscenze” alle “competenze” di mediazione culturale.
Al termine del corso lo studente dovrà possedere una conoscenza di base della diffusione delle culture romanze nel mondo, per es., a titolo del tutto indicativo, dovrà sapere che la Louisiana è uno stato federale americano che reca il nome di Luigi XIV di Francia e che varie città di quello stato recano toponimi francesi (New Orleans, Baton Rouge, Lafayette, ecc.); che la città di Buenos Aires reca un quartiere che si chiama “Palermo”; che nella fonologia dello spagnolo parlato in America latina esiste un fenomeno chiamato yeismo; che a cittadino di origine senegalese ci si potrà agevolmente rivolgere in francese; che il nome di Filippine fu voluto dall’esploratore Ruy López de Villalobos in onore dell'allora Principe Filippo, successivamente Re Filippo II di Spagna; che la Francia amministrò sino al 1946 la cosiddetta Indocina, dalla cui divisione nacquero quattro nuovi stati indipendenti: Vietnam del Nord, Vietnam del Sud, Cambogia e Laos; che ondate migratorie italiane si indirizzarono nel secolo scorso verso l’Argentina e gli Stati Uniti; che vari registi cinematografici di origina italiana hanno rappresentato la vita di queste comunità.
Su queste “conoscenze” lo studente dovrà costruire delle “competenze”, da un “sapere” dovrà sviluppare un “saper fare”. A mo’ di esempio, anche questo del tutto indicativo, lo studente dovrà saper trasferire le “conoscenze” apprese a delle situazioni nuove, per es. identificando su una carta geografica della Louisiana altri e diversi toponimi di origine francese che non siano stati oggetto di insegnamento esplicito; dovrà saper traslare queste “conoscenza” a situazioni similari, per es. quella della presenza di toponimi spagnoli nel New Mexico; dovrà saper spiegare perché nelle isole Filippine siano assai diffusi cognomi di origine spagnola come Aquino, Aquinaldo o Fernando; dovrà saper utilizzare le conoscenze apprese per progettare interventi efficaci di mediazione culturale; es. utilizzare le conoscenze sulla Francophonie o sullo yeismo per determinare una situazione di empatia comunicativa con un parlante proveniente dall’Africa equatoriale o dall’America latina; dovrà saper comprendere e spiegare la ragioni per cui un quartiere di Buenos Aires rechi il nome di “Palermo” e dovrà esser capace di metterlo in relazione con l’emigrazione italiana verso l’Argentina; dovrà saper collegare la cinematografia di Martin Scorsese o di Francis Ford Coppola con i temi e gli stili di vita delle comunità di emigranti italiani in Americani, identificando la rappresentazione di un’“antropologia” specifica; dovrà, in generale, sapere istituire connessioni con ciò che ha studiato e il mondo in cui vive.
Lezioni frontali, esercitazioni di lettura di testi, analisi di casi.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenze, abilità e competenze che si dànno normalmente per acquisite alla fine della laurea triennale ; in particolare, corretto orientamento spazio-temporale e quantitativo, possesso di un adeguato lessico di base, capacità di applicare le proprie conoscenze per risolvere problemi. Ad es. se il contesto della discussione verte sulla diffusione della lingua catalana nel Mediterraneo, lo studente dovrà essere capace di localizzare le isole Baleari su una cartina muta; dovrà saper collocare nel tempo, con accettabile approssimazione, eventi storici la cui conoscenza è presupposta nella manualistica; nel contesto della discussione di cui sopra dovrà saper collocare sull’asse cronologico episodi come le guerre napoleoniche o la guerra civile di Spagna. Dovrà altresì possedere una corretta capacità di orientamento quantitativo (valutare con discreta approssimazione la popolazione di una città o di una nazione, o l’approssimativa distanza tra due luoghi). È auspicabile ma NON cogente la conoscenza preventiva di lingue romanze diverse dall'italiano; è auspicabile anche la conoscenza del latino di base. L’eventuale accertamento di gravi lacune nell’orientamento spazio-temporale e quantitativo, nonché di carenze nelle nozioni di base di ‘cultura generale’ che si dànno per acquisite al conseguimento della laurea triennale, pregiudicherà gravemente l’esito dell’esame.
La frequenza, come da regolamento del Cds in Mediazione Linguistica e Interculturale, è facoltativa. Tuttavia, si consiglia vivamente una frequenza costante e attenta del corso, data la specificità della disciplina e l'oggettiva difficoltà a prepararsi autonomamente in modo adeguato.
La famiglia linguistica romanza – Lingue e culture - Latino classico e latino volgare – Romania antiqua e Romania nova - La classificazione delle lingue romanze – Elementi di storia delle lingue romanze –– Le lingue romanze nel Medioevo – L’età moderna: la costruzione delle nazioni, identità, memoria, lingue nazionali – Lingue romanze e politica - Il Pan-latinismo - La diffusione delle lingue romanze nel mondo – Comunità romanzofone nel mondo – Europa, Africa, Asia, Americhe, Oceania – Diffusione nell’est Europa: Romania e Moldavia - Lo Spagnolo nelle Americhe – Il Portoghese in Africa, Asia, America latina - L’uso del Francese come lingua franca – L’Italiano nel mondo Italiani d’America – Le lingue creole - Organizzazioni sovranazionali: la Francophonie, i paesi PALOP – 2012: lo scioglimento dell’Unione latina – Esiste ancora un’“unità delle lingue romanze”?
Quadro generale delle lingue romanze:
Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 (1 CFU).
Cultura spagnola nel mondo:
Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 (2 CFU)
Comunità romanze nel mondo (3 tra i seguenti a scelta dello studente)
Emigrazione italiana: Edmondo De Amicis, Sull’Oceano, ed. a scelta dello studente
Comunità italiane nel Levante: Edmondo De Amicis, Costantinopoli, ed. a scelta dello studente
Italiani in Etiopia: Evelyn Waugh, In Abissinia, Adelphi, Milano 2015
Politica culturale francese: Charle Christophe. Des sciences pour un empire culturel. In: Actes de la recherche en sciences sociales. Vol. 133, juin 2000,
Comunità francese di Algeria Amy Hubbell, The wounds of Algeria in Pied-Noir autobiography,
Comunità francesi in Indocina: Paul Doumer, L'Indo-Chine française,, Souvenirs, Paris 1905
Comunità portoghesi in Angola e Mozambico: Antonio Lobo Antunes, E le colonie africane liberarono il Portogallo
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Altri eventuali materiali supplementari saranno messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma Studium.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Latino classico e latino volgare | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 e Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 |
2 | Romània antiqua e Romània nova | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 e Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 |
3 | Quadro generale delle lingue romanze | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 |
4 | Francese, Provenzale, Anglonormanno | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 |
5 | Spagnolo | Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 |
6 | Portoghese | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 |
7 | Italiano | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 |
8 | Rumeno | Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 |
9 | Comunità ebreo-sefardita dei Balcani | Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 |
10 | Emigrazione italiana | Edmondo de Amicis, Sull’Oceano |
11 | Comunità italiane nel Levante | Edmondo De Amicis, Costantinopoli |
12 | Italiani in Etiopi | Evelyn Waugh, In Abissinia, Adelphi, Milano 2015 |
13 | Politica culturale francese | Charle Christophe. Des sciences pour un empire culturel. In: Actes de la recherche en sciences sociales. Vol. 133, juin 2000, |
14 | Comunità francese di Algeria | S. Rapisarda, Le comunità francofone nel mondo, in Culture romanze nel mondo, in stampa e Amy Hubbell, The wounds of Algeria in Pied-Noir autobiography, |
15 | Comunità francesi in Indocina: | Paul Doumer, L'Indo-Chine française,, Souvenirs, Paris 1905 in |
16 | Comunità portoghesi in Angola e Mozambico: | Antonio Lobo Antunes, E le colonie africane liberarono il Portogallo |
17 | Spagnoli in America: | Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 |
18 | Comunità spagnole nelle Filippin | Stefano Rapisarda, La lingua spagnola nel mondo. Una storia globale; Carocci, Roma 2020 |
Prova in itiniere, scritta, durata due ore, da tenersi dopo la decima lezione.
Verifica dei pre-requisiti (corretto orientamento spazio-temporale, quantitativo e linguistico, per es. capacità di collocare Barcelona, Gerusalemme, Istambul, Il Cairo su una cartina muta del Mediterraneo; capacità di ordinare cronologicamente una serie di personaggi storici; capacità di associare lingue romanze e testi o testi e sistemi alfabetici; capacità di percepire correttamente le distanza geografiche e la dimensione quantitativa delle principali nazioni e/o metropoli mediterranee, per es. “qual è il numero approssimativo della popolazione residente oggi in Italia?” Qual è la distanza approssimativa tra Roma e Parigi? ecc.; capacità di risolvere implicazioni, per es. dato il seguente passo: “L’importanza delle traduzioni dall’arabo nella storia della civiltà occidentale è ormai storiograficamente fuori discussione, almeno nel paradigma vigente. I margini di un possibile ‘revisionismo’ sono piuttosto stretti e, se anche oggi trovasse ospitalità accademica, esso si troverebbe a scontrarsi, extra-accademicamente, con la mitologia del politically correct.” Cosa vuol dire la diffusissima locuzione politically correct? Cosa vuol dire e in che direzione andrebbe un eventuale “revisionsmo storiografico”)
Prova finale
Prova finale scritta, durata 2 ore. Risposta analitica a 3 quesiti come quelli sottoelencati:
Tavole di valutazione
Votazione |
Conoscenze, competenze, abilità
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Esempi pratici |
30 e lode |
Esatto e sicuro orientamento spazio-temporale e quantitativo. Sa comprendere le allusioni, cogliere i riferimenti, risolvere le implicazioni. È capace di operare processi superiori, risolvendo quesiti complessi che implichino collegamenti, congetture, valutazioni. Ha redatto un paper. Ha partecipato costantemente e attivamente alle lezioni. Sa esprimere giudizi personali e li sa motivare e sostenere.
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Trova come sicurezza le Filippine su una carta geografica muta, sa quantificare la lusofonia in Africa, sa quantificare i parlanti di ciascuna delle lingue romanze. Sa mettere in relazione la lusofonia con l’ispanofonia, sa elaborare una comparazione tra Francophoni e paesi PALOP; coglie la differenza tra paesi PALOP e Comunidade Paises de Lengua Portoguera; coglie le implicazioni politiche della ‘diplomazia culturale’. il manuale di Schlosser riporta a p. 61 la seguente affermazione: “Tuttavia il lungo calvario [della storia di Spagna nel dopoguerra] ha lasciato come conseguenza che alcuni –come il movimento dell’ETA basco pretende di rappresentare – non si accontentano più di una semplice autonomia politica e linguistica”. Sa esplicitare il riferimento implicito, dicendo cosa è l’ETA, ed esplicitando i suoi obiettivi politici: non semplice autonomia ma indipendenza piena dei paesi Baschi.
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30 |
Esatto orientamento spazio-temporale e quantitativo. Corretto scioglimento delle implicaziioni. Capacità di operare processi superiori, risolvendo quesiti complessi che implichino collegamenti, congetture, valutazioni. Redazione di un paper. Partecipazione attiva alle lezioni. |
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29-27 |
L’orientamento spazio-temporale e quantitativo è sicuro e senza esitazioni. Il lessico tecnico è preciso. Sa operare collegamenti intra- ed extra-disciplinari: Sa sciogliere le implicazioni:
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collega con sicurezza le ragioni storiche della lusofonia africana con quelle brasiliana; espone con il trattato di Tordesillas e le sue implicazioni. se il testo parla di “fascismo portoghese e di falangismo spagnolo”, sa esplicitare il riferimento ancorché il testo lo dia per implicito.
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26-25 |
Sicuro orientamento spazio-temporale ma non approfondita conoscenza dei dati; le risposte che dà non sono errate ma il dominio della materia è insicuro: Possiede tuttavia un lessico preciso: sa distinguere un fenomeno fonologico da un fenomeno morfosintattico:
Sa fornire risposte analitiche, ma non sa cogliere conseguenze: |
risposta generica alla cartina di diffusione lingue romanze, ma con qualche lacuna; esita varie volte nel riconoscimento dei territori lusofoni e confonde Guinea equatoriale e Guinea Bissau. sa usare il termine “cabotaggio” e sa che deriva dalla pratica di Giovanni Caboto. Distingue i livelli di analisi, conosce la Comunidade des Paises de Lengua Portoguera, sa come e da quali paesi si è formata ma non coglie le implicazioni politiche della ‘diplomazia culturale’. |
24-23 |
L’orientamento spazio-temporale è buono: Conoscenza buona: Possiede un buon lessico : invece di dire “navigavano intorno all’Africa” sa usare il termine circumnavigazione; invece di dire Sa operare collegamenti tra fatti linguistici ed eventi storici: Fornisce risposte non errate ma generiche. non sa esplicitare le conseguenze linguistiche della decolonizzazione. Non sa collegare la decolonizzazione al quadro più ampio della Guerra Fredda. |
sa trovare con sicurezza Angola e Mozambico sulla carta geografica, e li sa collegare con altri possedimenti portoghesi in Africa. Sa che in Angola e Mozambico si parla il portoghese, e sa dire che anche a São Tomé e Principe si parla portoghese
“navigazione vicino alla costa” sa usare il termine “cabotaggio”. sa che la diffusione del portoghese deriva , sa collegare con le navigazioni portoghesi in Africa. non sa collegare “Rivoluzione dei garofani” e decolonizzazione;
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22-21 |
L’orientamento spazio-temporale è sufficiente: Conoscenza sufficiente: Possiede un lessico sufficiente ma poco preciso: Non sa operare collegamenti: Non sa sciogliere implicazioni.
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sa trovare Angola e Mozambico sulla carta geografica e anche Sao Tome e Principe e Capo Verde. Sa che in Angola e Mozambico si parla il portoghese, e sa dire che anche a Sao Tome e Principe si parla portoghese come anche a Capo Verde e sa che in Guinea Equatoriale si parla spagnolo. Il lessico è tuttavia semplice e conosce male il linguaggio specialsitico: Dice “navigazione vicino alla costa” e non conosce il termine “cabotaggio”; non usa il lessico specifico per indicare fenomeni fonetico-fonologici. Sa fare un esempio pratico di yeismo in spagnolo ma non sa formalizzarlo in termini fonologici, dciendo che si tratta spirantizzazione di una palatalea. Conosce la differenza quantitativa nell’uso delle lingue romanze e le sa quantificare con accettabile approssimazione. Sa che lo spagnolo ha approssimativamente 500ML di parlanti, mentre il rumeno 20ML circa e il provenzale 5ML circa.
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18 |
Conoscenze minime. L’orientamento spazio-temporale e quantitativo è sufficiente: La competenza è sufficiente. E’ capace di operare collegamenti semplici con il contesto storico. Il lessico è semplice
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Sa che in Angola e Mozambico si parla il portoghese. Sa trovare Angola e Mozambico sulla carta geografica. Sa dire che ciò è effetto delle esplorazioni portoghesi dei secc. XV e XVI. Conosce in maniera approssimativa la differenza quantitativa nell’uso delle lingue romanze. Sa che lo spagnolo ha più parlanti dell’italiano e che l’italiano ne ha più del rumeno, ma sa quantificare in maniera molto approssimativa |
> 18 |
Lo studente esaminato presenta: gravi lacune di orientamento spazio-temporale: gravi lacune di conoscenza. Incapacità di risolvere implicazioni. |
Non sa quale lingua romanza si parla in Angola e Mozambico. Non sa trovare Angola e Mozambico su una carta geografica. Non sa che ciò è effetto delle esplorazioni portoghesi dei secc. XV e XVI.
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La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Conoscenze e competenze necessarie per il superamento dell’esame: In riferimento alle determinazioni votate all’unanimità al punto 2 della seduta del Consiglio di Dipartimento del 6 maggio 2020, e relative alle misure per il contenimento del numero degli studenti fuori corso, si indicano qui di seguito le conoscenze e competenze necessarie per il raggiungimento della sufficienza: elementi di storia e diffusione nel mondo della lingua spagnola, portoghese, francese
Quali sono gli scopi culturali e politici del movimento Felibrige?
Qual è la situazione linguistica della Spagna contemporanea dopo la caduta del regime franchista?
Qual è la ‘norma’ linguistica della lingua brasiliana contemporanea?
Passato e futuro dello spagnolo negli Stati Uniti d'America
Lo spagnolo in Asia
Diffusione africana del portoghese
Ragioni storiche della presenza del francese in America del Nord
L'italiano in Africa