FILOSOFIA E SCIENZE NELL'ANTICHITÀ

M-FIL/07 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GIOVANNA RITA GIARDINA


Contenuti del corso

Dopo una introduzione generale della teoria del divenire naturale di Aristotele, della natura e della causalità, il programma si concentrerà sulla teoria del movimento, che ha un ruolo centrale nella fisica di Aristotele per il fatto che la fisica è precisamente la scienza che studia gli enti in movimento. Peraltro, Aristotele fonda la nozione di movimento risolvendo tutti gli aspetti teorici che riducono il mondo all’immobilità elaborati dagli Eleati ma portati alle estreme conseguenze dai Megarici. Una comprensione corretta della teoria del movimento prelude a una corretta comprensione della teoria dell’infinito, che dipende immediatamente dalla prima, anch’essa oggetto del presente corso.


Testi di riferimento

– C. Natali, Aristotele, Roma 2014, Carocci, pp. 13-344.
– Aristotele, Fisica, libro III (la traduzione sarà fornita dal docente ; in alternativa si potrà utilizzare la traduzione francese di P. Pellegrin, Aristote. Physique, Paris 2000, Flammarion).
– G.R. Giardina, Fisica del movimento e teoria dell’infinito. Analisi critica di Aristotele, Phys. III, Sankt Augustin 2012, Academia Verlag, pp. 19-110, 165-285.



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