DIRITTO DELL'ESECUZIONE CIVILE

IUS/15 - 7 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

CONCETTA MARIA MARINO


Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
L’insegnamento, di particolare rilievo per la preparazione all’esercizio delle professioni legali, ha lo scopo di fornire agli studenti che abbiano già acquisito le nozioni fondamentali di Diritto processuale civile la conoscenza sistematica della tutela esecutiva, quale indispensabile strumento di soddisfazione coattiva delle obbligazioni rimaste inadempiute. Il Corso si propone di evidenziare gli elementi distintivi tra esecuzione e cognizione, mettendone in luce, al contempo, il rapporto di funzionalità. Il percorso di conoscenza e comprensione si compie attraverso l’analisi dei principi e delle regole che governano il processo esecutivo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il Corso si propone di fornire agli studenti la capacità di padroneggiare l’uso degli strumenti di tutela giurisdizionale esecutiva in relazione alle varietà dei titoli e dei contenuti dell’esecuzione, anche attraverso l’esame di casi pratici, sì da consentire l’individuazione delle peculiarità funzionali e strutturali del processo esecutivo in rapporto alle altre forme dell’esperienza giurisdizionale.
Autonomia di giudizio
Lo svolgimento del corso è diretto a sviluppare una effettiva autonomia valutativa sulle personali capacità di comprensione dei testi normativi dell’esecuzione civile e sulla adeguata elaborazione del metodo di studio.
Abilità comunicative
Le tematiche oggetto di analisi e la dialettica articolazione del corso sono dirette a fare conseguire allo studente una appropriata capacità di comunicazione sui temi della disciplina. Obiettivi particolari sono il buon uso del linguaggio tecnico, la chiarezza e la capacità di empatia con l’interlocutore.
Capacità di apprendimento
L’articolata disamina sia dei dati normativi di riferimento che delle relative applicazioni giudiziali è finalizzata all’apprendimento del metodo per sviluppare le più ampie capacità argomentative. A tal fine durante il corso di lezioni gli studenti vengono coinvolti in aula con lo studio di alcuni casi pratici e delle pronunce giurisprudenziali più rilevanti, per la comprensione di alcuni tra gli istituti oggetto di esame.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, con l’utilizzo anche della tecnica del power point.

Esercitazioni in aula per la redazione dell’atto introduttivo del processo espropriativo e successiva correzione in aula dell’elaborato.

Durante il corso è prevista l’illustrazione di casi pratici e l’analisi di provvedimenti giurisdizionali di rilevante interesse, commentati in aula dagli studenti.

In aula vengono esaminati le disposizioni normative sia interne che comunitarie.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma qui previsto e riportato.

A conclusione del corso, e qualora le condizioni lo consentano, viene programmata una visita al tribunale di Catania per incontrare i magistrati della sezione delle esecuzioni civili e per assistere all’attività d’udienza.

È previsto l’incontro con professionisti esperti della materia.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.


Prerequisiti richiesti

Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01



Frequenza lezioni

Vivamente consigliata.



Contenuti del corso

- Nozioni generali sul processo esecutivo. - Distinzione dell’esecuzione forzata in senso stretto da altre forme di esecuzione. - Gli atti preparatori del processo di esecuzione forzata. - L’espropriazione forzata in generale. - Forme di pignoramento: pignoramento mobiliare, presso terzi, immobiliare. - L’intervento dei creditori. - La vendita forzata e l’assegnazione. - La distribuzione del ricavato e le controversie in sede di riparto. - L’espropriazione di beni indivisi. - L’espropriazione contro il terzo proprietario. - L’esecuzione in forma specifica. L’esecuzione per consegna o rilascio. L’esecuzione degli obblighi di fare o non fare. - Parentesi cognitive nel processo esecutivo. L’opposizione all’esecuzione. L’opposizione agli atti esecutivi. L’opposizione di terzo all’esecuzione. - La sospensione e l’estinzione del processo esecutivo.



Testi di riferimento

C. MANDRIOLI - A. CARRATTA, Diritto processuale civile, vol. IV, XXVII ed., Giappichelli, Torino, 2019, con riferimento alle pagg. 3-267.

In alternativa:

F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. III, Ilm processo esecutivo, Giuffrè, Milano, 2019, pagg. 3-317.


Altro materiale didattico

L'ulteriore materiale didattico sarà pubblicato sulla piattaforma Studium.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La tutela giurisdizionale esecutiva a confronto con le tutele giurisdizionali di cognizione e cautelare. 
2Caratteri e funzione dell’esecuzione forzata. 
3L’esecuzione c.d. “indiretta”. Le misure coercitive come tecnica di attuazione degli obblighi di fare infungibili e di non fare.  
4L’art. 614 bis c.p.c. introdotto dalla legge n. 69/2009 e la previsione di una misura coercitiva a carattere generale. 
5Il titolo esecutivo in generale. I requisiti del diritto documentato nel titolo esecutivo. I caratteri istituzionali della certezza, liquidità ed esigibilità.  
6I principi che il processo esecutivo mutua dal processo di cognizione. Principio della domanda, del contraddittorio e del giusto processo. 
7L’azione esecutiva. Distinzione tra diritto alla tutela esecutiva e diritto oggetto dell’esecuzione.  
8I titoli esecutivi dopo le riforme del processo civile intervenute nel biennio 2005-2006. I titoli esecutivi giudiziali e i titoli esecutivi stragiudiziali. Esame dell’art. 474 comma 2 c.p.c. 
9La successione nel titolo esecutivo e nel processo. 
10I titoli esecutivi europei per i crediti non contestati nella previsione del Reg. CE n. 805 del 2004. 
11Atti preparatori del processo espropriativo. La notificazione del titolo esecutivo e del precetto.  
12L’espropriazione forzata in generale. Il pignoramento quale primo atto dell’espropriazione forzata. Contenuto e funzione. 
13Gli effetti conservativi del pignoramento. 
14Le invalidità formali del pignoramento. 
15Vicende anomale relative al pignoramento. 
16La ricerca dei beni da pignorare. L’art. 492 c.p.c. riformato. Coinvolgimento del debitore per la individuazione dei beni da sottoporre a pignoramento. Il nuovo art. 492 bis: la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare. 
17Il pignoramento mobiliare e immobiliare. 
18La nuova disciplina della custodia dei beni pignorati. 
19Il pignoramento presso terzi dopo la riforma del 2012. Gli effetti della mancata dichiarazione del terzo o della contestazione alla dichiarazione. 
20L’intervento dei creditori nel processo espropriativo dopo la riforma dell’art. 499 c.p.c. 
21La vendita e l’assegnazione. 
22Il piano di riparto. 
23Le contestazioni in sede di distribuzione del ricavato. 
24L'esecuzione forzata in forma specifica. L'esecuzione per consegna o rilascio e l'esecuzione per obblighi di fare o non fare. 
25Gli incidenti cognitivi nel corso del processo esecutivo. L’opposizione all’esecuzione: funzione e natura. Opposizione preventiva all’atto di precetto dopo la modifica del primo comma dell’art. 615 c.p.c. 
26L’opposizione agli atti esecutivi e l’opposizione di terzo. 
27La sospensione dell’esecuzione dopo le riforme del biennio 2005-2006 e dopo la legge di riforma n. 69/2009.  
28L'estinzione del processo esecutivo. 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Orale.

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Senza pretesa di completezza, vengono indicate di seguito alcune delle domande che potrebbero costituire oggetto della prova d'esame.

- I titoli esecutivi giudiziali e stragiudiziali.

- L'atto di precetto. Requisiti prescritti a pena di nullità e rimedi per rilevare il vizio.

- La forma del pignoramento ai sensi dell'art. 492 e la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare.

- La conversione del pignoramento.

- L'intervento e il concorso dei creditori nel processo espropriativo.

- Il pignoramento presso terzi alla luce delle recenti riforme.

- L'opposizione preventiva all'esecuzione e l'opposizione all'esecuzione contestuale.

- La sospensione del processo esecutivo.

- Le misure coercitive e l'esecuzione indiretta.

- Le controversie in sede di distribuzione del ricavato.

- La custodia nell'espropriazione immobiliare.

- Le modalità della vendita forzata.

...................




Apri in formato Pdf English version