L’obiettivo principale del corso è fornire ai futuri professionisti e alle future professioniste nel campo della logopedia gli strumenti necessari per condurre un’analisi linguistica accurata finalizzata alla corretta interpretazione e al trattamento dei deficit verbali.
Nel fare ciò si terrà conto della peculiare situazione linguistica italiana caratterizzata da bilinguismo con dilalìa, in base alla quale il repertorio linguistico dei/lle possibili pazienti potrebbe contemplare anche una (o più) varietà italo-romanza diversa dall’italiano.
il corso ha l'obiettivo:
Lezioni frontali con ausilio di presentazioni in power point e relative esercitazioni. Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Lezioni frontali con ausilio di presentazioni in power point ed esercitazioni su casi clinici. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenza della differenza tra “fono” e “fonema” e della relativa divisione del lavoro tra fonetica e fonologia. Conoscenza dell’alfabeto IPA relativo ai fonemi dell’italiano.
Conoscenza:
Frequenza obbligatoria.
Frequenza obbligatoria
Il corso è articolato in tre parti.
La prima parte riguarda la Fonetica e la Fonologia e parte dalle conoscenze e dalle competenze acquisite dagli/lle studenti nel corso di Glottologia e Linguistica del primo anno. Questa parte costituisce un approfondimento dei concetti appresi in quell’ambito e pone particolare attenzione anche ai suoni estranei al sistema fonetico dell’italiano standard, come ad esempio quelli della lingua inglese e dei dialetti siciliani.
La seconda parte riguarda la Morfologia. In essa sono prese in considerazione la struttura del lessico e le regole di formazione delle parole (derivazione, composizione, flessione ecc.).
La terza parte riguarda la Sintassi e l’acquisizione del linguaggio. L’attenzione è qui rivolta all’analisi dei costituenti (i sintagmi), della frase semplice, della frase complessa, delle frasi marcate e dei fenomeni di dislocazione.
1. Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino.
2. Berruto, G. & Cerruti, M. (2011). La linguistica. Un corso introduttivo. Torino: UTET.
3. Albano Leoni, F. & Maturi, P. (2002). Manuale di fonetica. Roma: Carocci.
4. Donati, C. (2008). La sintassi. Regole e strutture. Bologna: Il Mulino.
5. Cecchetto, C. (2002). Introduzione alla sintassi. La teoria dei principi e dei parametri. Milano: LED.
6. Materiale didattico in formato dispensa fornito dal docente.
https://fli.it/wp-content/uploads/2019/11/CC-DPL.pdf
GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA | ||
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Fonetica e fonologia; L’apparato fonatorio umano; Classi di suoni; Modo di articolazione e punto di articolazione; Le consonanti dell’italiano; La classificazione dei fonemi vocalici; Le vocali dell’italiano; Le vocali del siciliano; Suoni e grafia; Variazione di durata dei fonemi vocalici; Variazione di durata dei fonemi consonantici | Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino. Cap. 4. Diapositive del docente |
2 | Le regole di Trubeckoj; Gli allofoni; I tratti distintivi; La coarticolazione; Il Raddoppiamento Fonosintattico; Fenomeni di caduta di foni; Fenomeni di aggiunta di foni | Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino. Cap. 4. Diapositive del docente |
3 | Il concetto di sillaba; La struttura della sillaba; I fatti soprasegmentali; La priorità della dimensione orale rispetto a quella scritta | Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino. Cap. 4 Diapositive del docente |
4 | La morfologia; Il concetto di parola; Tema, radice e forma di citazione; Classi di parole; Categorie e sottocategorie | Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino. Cap. 5. Diapositive del docente |
5 | La nozione di morfema; Morfemi liberi e legati; Morfemi e allomorfi; Flessione, derivazione e composizione; La conversione; Il suppletivismo; La testa dei composti; Composti e sintagmi; Composti esocentrici ed endocentrici | Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino. Cap. 5. Diapositive del docente |
6 | La valenza verbale; Valenza e selezione; La struttura argomentale; I circostanziali o aggiunti; La regola Merge (Salda); Frasi e gruppi di parole; Frasi semplici e frasi complesse; La coordinazione e la subordinazione; Le caratteristiche della frase (la complessità, la dipendenza, la modalità, la polarità, la diatesi, la segmentazione); Il concetto di ruolo tematico; Il Criterio Tematico; Le categorie che assegnano ruoli tematici | Donati, C. (2008). La sintassi. Regole e strutture. Bologna: Il Mulino. Cap. 3 e 4. Diapositive del docente |
7 | Il Sintagma Nominale e il concetto di Determinante; La struttura del Sintagma del Determinante; Il movimento sintattico; La dislocazione e le sue tracce; L’ambiguità strutturale e i test di costituenza; Il concetto di proforma | Donati, C. (2008). La sintassi. Regole e strutture. Bologna: Il Mulino. Cap. 3 e 7. Diapositive del docente |
8 | Il Sintagma del Tempo (la Flessione); Il movimento da V a T; La posizione dei pronomi clitici dopo il movimento a T; La nozione di soggetto; Il parametro del soggetto nullo (pro-drop); La nozione di complementatore e i tre strati della frase; Le diverse funzioni del complementatore | Donati, C. (2008). La sintassi. Regole e strutture. Bologna: Il Mulino. Cap. 5 e 8. Diapositive del docente |
9 | Le frasi infinitivali e il concetto di PRO grande; Le strutture a controllo del soggetto; Le strutture a controllo dell’oggetto; Le strutture a sollevamento; Le frasi ridotte | Donati, C. (2008). La sintassi. Regole e strutture. Bologna: Il Mulino. Cap. 5. Diapositive del docente |
10 | L’analogia strutturale tra verbi transitivi attivi e verbi inergativi; L’analogia strutturale tra verbi transitivi passivi e verbi inaccusativi; Test diagnostici di inaccusatività | Donati, C. (2008). La sintassi. Regole e strutture. Bologna: Il Mulino. Cap. 6. Diapositive del docente |
11 | L’acquisizione del linguaggio; Acquisizione vs apprendimento; La povertà dello stimolo; L’esplosione del vocabolario; Le caratteristiche della frase olofrastica; Il concetto di periodo critico; Il concetto di interlingua; Il concetto di commutazione di codice (code switching). | Graffi, G. & Scalise, S. (2013). Le lingue e il linguaggio. Bologna: Il Mulino. Cap. 11. |
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE | ||
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Presentazione del programma e dei relativi testi di studio adottati , Inquadramento diagnostico valutazione e trattamento riabilitativo del disturbo specifico del linguaggio | L. Marotta - I disturbi del linguaggio Ed. Erickson 2014,Mariani, Pieretti Logopedia in età evolutiva percorsi di valutazione ed esperienze riabilitative Del Cerro 2003 |
2 | Il parlatore tardivo, il disordine fonologico e la disprassia verbale: inquadramento clinico, definizione, valutazione e tecniche di riabilitazione | Sabbadini,Vaquer Michelazzo:Il disordine fonologico nel b/o con DSL Springer 2004,Sabbadini La disprassia in età evolutiva:criteri di valutazione e intervento Springer 2005;Sabbadini DSL,disprassie e funzioni esecutive Springer 2013 materiale didattico |
3 | i disturbi del linguaggio in età evolutiva associati a sindromi genetiche, congenite ed acquisite. inquadramento, classificazione, valutazione e piano di intervento riabilitativo | materiale didattico e dispensa forniti dalla docente |
4 | Le ipoacusie trasmissive e neurosensoriali: inquadramento, valutazione, abilitazione e riabilitazione logopedica; il bambino con impianto cocleare dalla selezione al trattamento riabilitativo | A. De Filippis - L’impianto Cocleare – Ed. Masson 2002 Aimar, Schindler, Vernero - Allenamento della percezione uditiva nei bambini con impianto cocleare Ed. Springer – 2009; materiale didattico e dispensa forniti dalla docente |
5 | Le disfluenze: definizione, insorgenza, eziologia, valutazione e attuali orientamenti riabilitativi nel bambino prescolare e scolare | D. Tomaiuoli - Balbuzie: Fondamenti, valutazione e trattamento dall'infanzia all'età adulta - Ed. Erickson 2015 |
Prova scritta: con domande aperte e domande a risposta multipla. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
prova scritta: con domande aperte e domande a risposta multipla, e prova orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Esercizi di trascrizione fonetica e susseguente analisi dei foni (e dei fonemi sottostanti).
Domande sui principali fenomeni fonologici.
Esercizi di analisi morfologica di una parola e susseguente spiegazione delle regole di formazione di parola.
Esercizi di analisi sintattica con l’individuazione dei sintagmi e delle frasi e con il relativo ricorso ai test di costituenza.