Nell’ambito del modulo di Anatomia Patologica lo studente dovrà acquisire la capacità di: discriminare tra le principali diagnosi differenziali che interessano i settori anatomici del cuore e dei grossi vasi, partendo dalle basi strutturali alterate; correlare le alterazioni strutturali alterate con l’eziopatogenesi conosciuta della malattia ed i dati anatomopatologici a quelli clinici; conoscere i principali quadri anatomopatologici delle complicanze postchirurgiche; indicare quali sono gli algoritmi diagnostici che si perseguono nella diagnosi molecolare delle malattie.
Lezioni frontali.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenza delle basi morfologiche e molecolari delle malattie cardiache, e nel campo della patologia neoplastica
Interpretazione dei referti anatomo-patologici
75%
Obbligatoria
- Principali diagnosi differenziali che interessano i settori anatomici del cuore e dei grossi vasi
- Alterazioni strutturali alterate con l’eziopatogenesi conosciuta della malattia ed i dati anatomopatologici a quelli clinici
- Principali quadri anatomopatologici delle complicanze postchirurgiche
- Algoritmi diagnostici che si perseguono nella diagnosi molecolare delle malattie
Robbins - Cotran "Le basi patologiche delle malattia" 9a edizione Elsevier
Gallo - D’Amati Anatomia Patologica – La sistematica” UTET
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Esame orale.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Tetralogia di Fallot.
Cardiomiopatia ischemica.