Possedere una conoscenza di base dei principali testi scritti da artisti, intendenti e studiosi; acquisire gli strumenti principali per inquadrare la cultura artistica nel tempo e nello spazio.
Lezioni frontali.
Conoscenze di base in ambito storico e storico-culturale.
Facoltativa.
l corso prenderà in esame le principali opere della storiografia e della teoria artistica italiana dal XV al XX secolo. Particolare attenzione sarà dedicata al tema del rapporto tra testo verbale e testo visivo.
Elementi di letteratura artistica dal Rinascimento al Novecento (5 CFU).
L’arte di scrivere sull’arte: Roberto Longhi (1 CFU)
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca; alcuni saggi saranno resi disponibili sulla piattaforma studium.unict.it.
Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Presentazione del corso; aspetti istituzionali ed epistemologici della disciplina. | Perini 1992; Longhi 1950ab; Bologna 1982 |
2 | La storiografia dell’arte prima di Vasari | Longhi 1950b; Levi 2010; Schlosser 1964; Bologna 1982; Pinto 2000 |
3 | Vasari e la nascita della storia dell'arte | Longhi 1950b; Schlosser 1964; Bologna 1982; Pinto 2000 |
4 | Gli artisti tra biografia e autobiografia | Longhi 1950b; Schlosser 1964; Bologna 1982; Pinto 2000 |
5 | La trattatistica d'arte | Longhi 1950b; Bologna 1982; Pinto 2000 |
6 | La storiografia artistica dei ciceroni e quella dei conoscitori | Bologna 1982; Pinto 2000 |
7 | "Parlarli bisogna": storia dell'arte e coscienza civile | Longhi 1950ab; Longhi 1944; Bologna 1982; Previtali 1981; Facchinetti 2005 |
8 | Roberto Longhi: il corpo a corpo con l'arte | Previtali 1981; Facchinetti 2005; Vargas 2006 |
Gli studenti potranno accedere ad una prova in itinere che consisterà nella stesura di un elaborato breve su un argomento scelto fra quelli trattati nel testo di Donata Levi e nei capitoli III e IV del saggio di Ferdinando Bologna da concordare con il docente sulla base di quanto fatto a lezione. L’elaborato sarà della lunghezza di circa 5000 caratteri (spazi inclusi), dovrà essere consegnato entro la fine delle lezioni del corso e sarà essenzialmente un’analisi ragionata del tema assegnato.
Nella valutazione della prova si terrà conto: dell’originalità dell’elaborato; della capacità di rielaborare gli argomenti trattati a lezione; del rigore dell’analisi; della capacità di far emergere, con approccio critico, il metodo utilizzato dagli autori dei saggi. In caso di valutazione positiva, lo studente sarà esonerato in sede di esame finale da un’ulteriore discussione sulle parti di programma previste per la prova in itinere.
La votazione ottenuta nella prova in itinere sarà presa in considerazione nella definizione del voto finale.
La prova in itinere, fortemente consigliata, ha validità nelle due sessioni ordinarie d’esame successive allo svolgimento del corso.
Prova orale finale
Durante l’esame finale lo studente sarà invitato a discutere col docente sui testi in programma e a esporne i contenuti mettendo in relazione gli approcci e i metodi proposti dai diversi studiosi e collocando autori e loro scritti nei rispettivi contesti culturali.
La valutazione in voti sarà basata su questi criteri:
da 28 a 30 e lode, lo studente dovrà rivelare ottime conoscenze generali e capacità di comprensione e di espressione, mostrando in particolare: evidenti abilità di analisi dei temi proposti; propensione e disponibilità all’approfondimento; apertura interdisciplinare sugli argomenti affrontati;
da 25 a 27, lo studente mostrerà una conoscenza buona ma a tratti mnemonica, accompagnata da un’analisi coerente e un linguaggio corretto;
da 22 a 24, lo studente mostrerà una conoscenza accettabile ma prevalentemente mnemonica, accompagnata da un’analisi superficiale e un linguaggio corretto anche se non sempre appropriato;
da 18 a 21, lo studente presenterà una conoscenza di base degli argomenti principali del corso, una comprensione superficiale, una limitata capacità di collocare nel tempo e nello spazio le opere e gli autori più rilevanti in programma e utilizzerà un’elementare proprietà di linguaggio con un vocabolario ai limiti della correttezza;
carenze evidenti nelle conoscenze, uso di un vocabolario inappropriato, mancanza di punti di riferimento cronologici e geografici delle opere e degli argomenti di base del programma daranno luogo ad una valutazione insufficiente.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.