STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA ITALIANA

L-FIL-LET/10 - 6 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ANDREA MANGANARO


Obiettivi formativi

Acquisire la conoscenza approfondita di problematiche storiche e metodologiche relative alla critica e alla storiografia letteraria italiana; sviluppare consapevolezza teorica metodologica, storiografica.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali. Lettura e discussione dei testi in aula.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Buona conoscenza delle linee fondamentali dello svolgimento della letteratura italiana dalle Origini al Novecento attraverso la lettura diretta di testi della tradizione letteraria italiana; discreta capacità di scrittura; discreto senso critico e discreta capacità di interpretazione.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

A. Storia della critica e della storiografia letteraria italiana dell’Otto-Novecento: metodi, maestri, questioni (4 CFU)

B. Storia dei generi letterari: le forme brevi della narrativa (2 CFU)



Testi di riferimento

  1. Storia della critica e della storiografia letteraria italiana dell’Otto-Novecento: metodi, maestri, questioni (4 CFU)

Testi:

  1. G. Tellini, Metodi e protagonisti della critica letteraria. Con antologia di testi, Milano, Mondadori Education 20192, dai capitoli: 1 (integrale, pp. 1-13), 2 (introd. e testo di Rajna, pp. 14-19, 23-24), 3 (integrale, pp. 33-51), 4 (introd. e 8 testi a scelta, circa 20 pagine), 5 (introd. e 8 testi a scelta, circa 30 pagine), 6 (introd. e 3 testi a scelta, circa 10 pagine), 7 (introd. e testi di Corti ed Eco), 8 (introd. e testi di Starobinski, Bachtin, Raimondi, Jauss, circa 15 pagine), 9 (4 testi a scelta, circa 15 pagine) (per complessive pp. 125).
  2. F. Muzzioli, Le teorie della critica letteraria, Roma, Carocci, 2005: cap. 3 (L’analisi del linguaggio), pp. 85-100; cap. 4 (La critica dell’ideologia), pp. 115-132 (per complessive pp. 30)
  3. F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, introd. di G. Ficara, Torino, Einaudi-Gallimard, 1996 (oppure, con introduzione di R. Wellek), il capitolo: XIX (La nuova scienza), pp. 617-715; Id., La scienza e la vita, in L’arte, la scienza e la vita, a cura di M.T. Lanza, Torino, Einaudi, 1972, pp. 316-340 (per complessive pp. 125)
  4. C. Dionisotti, Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1971, pp. 25-54 (pp. 30)
  5. R. Luperini, Il “noi” di De Sanctis; e il nostro, in Id., Tramonto e resistenza della critica, Macerata, Quodlibet, 2013, pp. 69-75 ; A. Manganaro, “Ridursi ai princìpi”. Resistenza della critica e dell’insegnamento della letteratura, in «Le forme e la storia», n. s. 2014, 2, pp. 169-179; - Id., Da De Sanctis a Croce: modernità e tradizione nella letteratura italiana, in «Le forme e la storia», n. s. V, 2012, 1, pp. 139-153; Id., da Significati della letteraura. Scritture e idee da Castelvetro a Timpanaro, Caltanissetta, Sciascia, 2007, pp. 91-184 (i saggi: IV. (Benedetto Croce narratore) ; V. (Sulle tracce di un appunto di Antonio Gramsci); VI. (Il romanzo storico di Lukács); VII. (Un’antologia di Franco Fortini); VIII. (Timpanaro e Giordani); Id., L. Russo: l’unità di scienza e vita, in «Italianistica Debreceniensis», XXV, 2020, pp. 10-19; Id., Machiavelli, il fascismo e l’”erosione reticente” di L. Russo, in I linguaggi del potere, a cura di G. Traina, F. Rappazzo, Milano, Mimesis, 2020, pp. 289-299 (per complessive pp. 125).
  6. Lettura di un’opera a scelta tra le seguenti (circa pp. 150):

G Alfano e F. de Cristofaro, Il romanzo in Italia. II. L’Ottocento, Roma, Carocci, 2018 (alcuni capitoli a scelta per complessive 150 pagine); A. Asor Rosa (a cura di), Il caso Verga, Palermo, Palumbo, 1972; P. Brooks, Lo sguardo realista, Roma, Carocci, 2017 ; G. Compagnino, Gli illuministi italiani, Roma - Bari, Laterza, 1982 (LIL diretta da C. Muscetta, 35), pp. 3-100 ; B. Croce, Breviario di estetica, Milano, Adelphi, 1990, pp. 1-190; Id., Storie e leggende napoletane, a cura di A. Manganaro, Napoli, Bibliopolis, 2019 (alcuni capitoli a scelta per complessive 150 pagine); L. Caretti, Ariosto e Tasso, Torino, Einaudi, 1967 (150 pp.); E. Cutinelli-Rendina e R. Ruggiero (a cura di), Machiavelli, Roma, Carocci, 2018 ; G. Debenedetti, Saggi, a cura di A. Berardinelli, Milano, Mondadori, 1999, «I Meridiani» (Sullo «stile» di Benedetto Croce, pp. 129-141; Critica ed autobiografia, pp. 355-365; Commemorazione del De Sanctis, pp. 381-401; Personaggi e destino, pp. 899-921; Presagi del Verga, pp. 987-1006; Commemorazione provvisoria del personaggio uomo, pp. 1283-1322; da «Il romanzo del Novecento», pp. 1327-1403); G. Ferroni, Il comico: forme e situazioni, Catania, Edizioni del Prisma, 2012 ; F. Fortini, Saggi ed epigrammi, a cura di L. Lenzini e R. Rossanda, Mlano, Mondadori, 2003 («I Meridiani») (150 pp. a scelta); A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Roma, Editori Riuniti, 1971, pp. 17-170; M. Lavagetto, Oltre le usate leggi. Una lettura del Decameron, Torino, Einaudi, 2019 ; R. Luperini, Tramonto e resistenza della critica, Macerata, Quodlibet, 2013, pp. 7-145; R. Luperini, L’incontro e il caso. Narrazioni moderne e destino dell'uomo occidentale, Bari, Laterza, 2017 (L’incontro e la trama, pp. 3-36; tutta la Parte prima. Incontri e forma del contenuto (Manzoni e Flaubert) (pp. 39-68); dalla Parte seconda. Incontri d’amore pp. 105-166); e dalla Parte terza. Al di là dell’esperienza, i capitoli su Verga, Pirandello, Tozzi (pp. 209-232; 262-277; 278-287); N. Mineo, Dante, Roma-Bari, Laterza, 19812 (LIL, 5) pp. 161-284; Id., Foscolo, Roma-Acireale, Bonanno, 2012, pp. 7-167; C. Muscetta, Boccaccio, Roma-Bari, Laterza, 1990 (LIL, 8), pp. 3-11, 156-316; E. Raimondi, Il romanzo senza idillio. Saggio sui «Promessi Sposi», Torino, Einaudi, 1974 (150 pp.); Id., Il senso della letteratura, Bologna, il Mulino, 2008; L. Russo, Giovanni Verga, Roma-Bari, Laterza, 1986 (150 pp.); S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa-Nistri Lischi, 19772, pp. 1-182 .

 

B) Storia dei generi letterari: le forme brevi della narrativa (2 CFU)

Testi:

  1. E. Menetti (a cura di), Le forme brevi della narrativa, Roma, Carocci, 2019; i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 (pp. 13-105); 8, 9 (pp. 169-217) (complessive pp. 140);
  2. A. Manganaro, Forme e storia del “genere” novella, in La novella, a cura di Id., Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino («Le forme e la storia», n. s. 2013, 2), pp. 7-18; Id., Il novellare come giuoco. Una poetica immanente della novella, in Id., Tra imitatio e mimesis. Novelle e poetiche del Cinquecento, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2014, pp. 15-43; Id., La fiaba del figlio del re di corona e le partenze senza ritorno dei Malavoglia, in «Le forme e la storia» n.s. III, 2010, 2, pp. 145-160; Id., Partenze senza ritorno. Interpretare Verga, Catania, Edizioni del Prisma, 2014, pp. 103-137 (5. Le novelle verghiane nella critica; 6. La fiaba e la novella moderna); Id., «E ci dovette arrivare anche lui, Candeloro Bracone, a fare il pagliaccio». L’ultima raccolta di novelle di Giovanni Verga, in «Moderna», XXI, 2019 (1-2), pp. 23-32 (per complessive pp. 105).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Altro materiale didattico

Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
11) Presentazione del corso. Obiettivi. Contenuti. Testi. Modalità di verifica e valutazione. “Ridursi ai princìpi”. Resistenza della critica e dell’insegnamento della letteraturaA: 5 
22) De Sanctis: la scienza e la vitaA: 1 (cap. 1), 3, 5 
33) ''la più bella storia della letteratura che sia mai stata scritta'': la Storia della letteratura italiana di F. De SanctisA: 1 (cap. 1), 3, 5 
44) De Sanctis e noi. A: 3, 5 
55) Da De Sanctis a Croce. La scuola storicaA: 1 (cap. 2); 5 
66) CroceA: 1 (cap. 3) 
77) Croce critico e narratore: Storie e leggende napoletane. Luigi RussoA: 1 (cap. 3) 
88) La critica marxista: Lukács-BenjaminA: 1 (cap. 4), 2, 5 
99) GramsciA: 1 (cap. 4), 2, 5 
1010) Fortini, TimpanaroA: 1, 2, 5 
1111) Geografia e storia della letteratura italiana: DionisottiA: 4 
1212) Critica stilistica - Filologia e critica. Indicazioni sulle monografie critiche a scelta (Mod. A.6) A: 1 (cap. 5), 2, 6 
1313) Modulo B: Storia dei generi letterari: le forme brevi della narrativa B: 1 
1414) Le forme brevi della narrativa B: 1 
1515) Forme e storia del "genere" novellaB: 2 
1616) Tra "imitatio" e "mimesis": novelle e poetiche del CinquecentoB: 2 
1717) La fiaba del figlio del re di corona e le partenze senza ritorno degli eroi di VergaB: 2 
1818) Prova scritta in itinere sul modulo AA: 1, 2, 3, 4, 5 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova in itinere, scritta, a fine corso, in aula, sul modulo A (escluso punto 6, lettura di un’opera a scelta), e particolarmente sugli argomenti e i testi trattati durante le lezioni. Fortemente consigliata a tutti gli studenti.

Tipologia e organizzazione della prova: domande a risposta aperta, commento e interpretazione di testi. Durata: tre ore. Sarà richiesta la prenotazione su studium.

Il superamento della prova scritta in itinere darà diritto a non portare, all’esame conclusivo orale, le parti del programma oggetto della prova. La valutazione della prova in itinere sarà considerata proporzionalmente, ma non in modo rigido, nell’esame finale.

Relazione scritta: sarà inoltre data la possibilità di presentare, prima dell’esame orale, una relazione scritta (circa 8000 caratteri), su una delle opere a scelta indicate nel modulo A, punto 6 dei testi.

Sull’intero modulo A, con i suoi complessivi 4 CFU, gli studenti potranno pertanto essere esaminati tramite prove scritte (prova in itinere in aula e relazione da preparare a casa).

Prova orale finale.

Per l’esame è obbligatoria la prenotazione sul sito dell’Ateneo. Chi, dopo essersi iscritto, decidesse di non presentarsi all’esame, deve togliere il proprio nome dalla lista degli iscritti all’esame.

Al momento dell’esame conclusivo lo studente dovrà presentare l’elenco scritto dei testi a scelta letti.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

La scuola storica

Lo storicismo

La storia letteraria

De Sanctis

Croce

Forma/contenuto

Dionisotti

Critica marxista

Filologia e critica

I generi letterari

Forme e storia del “genere” novella




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