Il corso mira a fornire un quadro teorico e storico sui fenomeni religiosi.
Al termine del corso lo studente acquisisce competenze per l’interpretazione dei rapporti tra religioni e società contemporanea.
Il corso prevede oltre alle lezioni frontali un ciclo di tre seminari su casi di studio tenuti da specialisti e due esercitazioni presso l’archivio diocesano e la chiesa di San Benedetto di Catania.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenze basilari di storia moderna e contemporanea e di storia della filosofia.
Facoltativa.
Il corso propone un percorso di studio sulle radici storiche delle tradizioni religiose come criterio per la comprensione della contemporaneità. Il primo modulo (A) riguarderà le classificazioni tipologiche e una breve storia degli studi sui fenomeni religiosi. Un approfondimento sarà dedicato alla «simbologia del vestire» nelle diverse culture religiose, con particolare attenzione al velo nell’Islam (modulo B). Alcune proposte di lettura forniranno altre prospettive disciplinari di studio dei fenomeni religiosi (modulo C).
Modulo A (2 CFU): Religioni e storia
Testi:
- G. Filoramo, Che cos'è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, cap. V (pp. 173-214).
- G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte seconda (capp. XI-XII-XIII, pp. 173-269) e parte quarta (capp. II-III-IV-V, pp. 447-549).
Modulo B (2 CFU): Religioni e simbologia del vestire
Testi:
- A. Saggioro, Simbologia del vestire, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2007, pp. 17-159
- M. Ferrara, A. Saggioro, G. Viscardi, Le verità del velo, (sezione Il velo nell’Islam plurale), Società Editrice Fiorentina, Firenze 2017, pp. 149-232.
Modulo C (2 CFU): Approfondimenti
(un testo a scelta):
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | classificazione tipologica dei fenomeni religiosi | G. Filoramo, Che cos'è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, cap. V (pp. 173-214). |
2 | Le religioni di salvezza | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte seconda (capp. XI-XII-XIII, pp. 173-269) |
3 | Problemi storiografici: le scuole | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (2015), parte quarta (capp. II-III-IV-V, pp. 447-549). |
4 | Taylor, Frazer, Malinowski, Lévi-Bruhl, Pettazzoni | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (2015), parte quarta (capp. II-III-IV-V, pp. 447-549). |
5 | Moda, simbolo, religione | A. Saggioro, Simbologia del vestire, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2007, pp. 17-159 |
6 | Il velo nell'Islam plurale | M. Ferrara, A. Saggioro, G. Viscardi, Le verità del velo, (sezione Il velo nell’Islam plurale), Società Editrice Fiorentina, Firenze 2017, pp. 149-232. |
7 | Presentazione dei quattro testi a scelta | P. Borgeaud, F. Prescendi, Religioni antiche. Un’introduzione comparata, Carocci 2011, pp. 151. M. Bettini, Il presepio, Einaudi 2018, pp. 184. E. Pace, La comunicazione invisibile. Le religioni in internet, San Paolo Ed. 2013, pp. 198. F |
Sono previste due prove intermedie accessibili a tutti (frequentanti e non): una scritta, consistente in un test (a risposte sia multiple sia libere), relativa al modulo A e una prova didattica, relativa al modulo B, che prevede la preparazione di una lezione da tenere in aula agli altri frequentanti il corso su un tema specifico scelto dello studente in accordo con la docente.
I criteri di valutazione per tali prove riguarderanno: la competenza acquisita su contenuti specifici, la capacità espositiva e di sintesi, l’originalità nella scelta di un autonomo percorso di ricerca.
Il superamento di tali prove consente allo studente di considerare come acquisite le parti di programma su cui si è già misurato e di accedere alla prova finale, consistente in un colloquio orale, presentando uno dei testi a scelta del modulo C.
La valutazione finale sarà data dalla media dei punteggi conseguiti nelle tre prove affrontate.
Gli studenti che non desiderano partecipare alle prove in itinere previste, saranno valutati attraverso la prova finale consistente in un colloquio orale su tutti gli argomenti del programma.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
1. Quali sono i criteri per una classificazione tipologica dei fenomeni religiosi?
2. Che cosa s'intende per monoteismo?
3. Che cosa s'intende per monolatria ed enoteismo?
4. Che cosa s'intende per fondamentalismi?
5. Quali sono il metodo e le categorie del pensiero di Frazer (Tylor, Malinowski, Otto, Pettazzoni)?
6. Si approfondiscano alcuni elementi della simbologia del vestire: corpo, identità, nudità, vestito, mito, rito.
7. Qual è il significato, l'uso e il valore simbolico del velo in un Islam plurale?
8. Presentazione di un testo (struttura, contenuto e metodologia) fra quelli a scelta.