Il corso mira: a fornire le conoscenze per una lettura (anche tecnologica) di una scenografia, che consenta di collocarla come prodotto nel panorama artistico; a sviluppare capacità critiche cogliendone il ruolo e la valenza drammaturgica nello spettacolo teatrale.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Avere acquisito nozioni di storia del teatro, dello spettacolo e della musica. Conoscenza delle diverse tipologie di spettacolo.
Facoltativa.
In coerenza con gli obiettivi la disciplina indaga gli indirizzi contemporanei sui temi dello spazio scenico, articolandosi secondo due aspetti:
Per il primo aspetto si affronteranno i cambiamenti nell'uso del testo, del corpo e dello spazio a partire da alcuni pionieri -autori, scenografi e architetti- affrontati attraverso il periodo storico che culmina nella elaborazione del “Manifesto di Ivrea sul Nuovo Teatro” (1967), fino ai nostri giorni. Un particolare sguardo sarà dedicato a produzioni nate da 'scritture sceniche' prive di un testo di riferimento a monte del progetto, ove la scenografia ha un ruolo drammaturgico attivo nella struttura dello spettacolo, da elemento di rappresentazione di luoghi a “spazio-racconto”.
Per il secondo percorso si affronteranno gli aspetti peculiari delle produzioni teatrali: aspetti artistici, tecnici, normativi e organizzativi, cercando di osservare le strategie di sostenibilità per enti teatrali, con attenzione alle valenze della rigenerazione di contesti sociali e territoriali. Verranno inoltre visionati bozzetti e progetti esecutivi di scenografie (materiale fornito dal docente).
L'allievo potrà approfondire alcuni aspetti trattati attraverso applicazioni svolte con l'ausilio di tecnici esperti di vari settori, in partnership con enti teatrali, nell'ambito di seminari dedicati cui seguiranno verifiche con prove in itinere.
A. Evoluzione del rapporto spazio teatro - spazio scenico (2 CFU)
Testi:
1. F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 3 -176.
2. F. Perrelli, Storia della scenografia, Roma, Carocci, 2002, cap. 1 (pp. 11-28), cap. 6 e cap. 7 (pp, 125-191).
3. V. Fiore, F. Serrazanetti, Scenografia 3.0, dossier in «Hystrio», n. 4/2017, pp. 26-43 (interviste a Margherita Palli, Paolo Fantin, Katrin Brack).
B. Progettare la scena: evoluzioni tecno-drammaturgiche (3 CFU)
Testi:
4. V. Fiore, V. Martelliano, Le città del teatro greco, Siracusa, LetteraVentidue, 2018 pp. 79-143.
5. V. Fiore, Alla maniera Greca. Progettare la scena della tragedia fra innovazione e consenso, «Stratagemmi. Prospettive Teatrali», nn. 38-39, 2019, pp.159-172.
6. R. Alonge, F. Perrelli, Storia del Teatro e dello spettacolo, Torino, UTET 2015, pp. 388-395 (Orlando Furioso, Ronconi); 400-406 (Antigone, Living Theatre); 413-419 (Il principe costante, Grotowski).
7. V. Fiore, Scenografie portatili, Siracusa, LetteraVentidue, 2015, pp. 57-77).
8. V. Fiore, Tecnologie pneumatiche: per una leggerezza nel linguaggio teatrale, in V. Latina, M. Navarra: “Air Fundamental. Collision between Inflatable and Architecture”, Siracusa, LetteraVentidue, , 2018, pp.69-79.
Approfondimenti monografici: casi studio (1 a scelta):
a. Aulenti/Ronconi/Palli:
a1. «Lotus International», n. 17/1977 (estratti. Aulenti/Ronconi: il Laboratorio di Prato pp.4-29; Utopia a Venezia pp.78-83).
a2. M.G. Gregori, Ronconi al Piccolo, pp. 32-34; 38-43; 56-58; 124-126; 136-138. (Palli/Ronconi)
b. Damiani/ Strehler:
b1. M. Bucciantini, Un Galileo a Milano, Einaudi, Torino, 2017, pp. 98-105 (Vita di Galileo, Damiani/ Strehler).
b2. L. Damiani, Il teatro dell’impossibile; M. G. Gregori, Astrazioni geometriche. Omaggio a Luciano Damiani, in D. Abbado, A. Calbi, S. Milesi (a cura di) “Architettura e teatro. Spazio, progetto e arti sceniche” Il Saggiatore, Milano, 2007, pp. 33-43; 181-192.
c. Innovazioni e sperimentazioni tecnologiche:
c1. E. de Angeli (a cura di), Josef Svoboda. I segreti dello spazio teatrale, ubulibri, Milano 1990, pp.169-186.
c2. V. Fiore, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, LetteraVentidue, Siracusa, 2012. pp, 13-20 e 93-107.
C. Processo produttivo (1 CFU)
9. F. Bono, Dossier Ivrea 1967: il programma e la cronaca, in «ATeatro. Webzine di cultura teatrale», 27/04/2007, on line: http://www.ateatro.it/webzine/2007/04/27/dossier-ivrea-1967-il-programma-e-la-cronaca
10. F. Sciarelli, La gestione dell'impresa teatrale. La produzione artistica e l'economia aziendale, Giannini, Napoli, 2005. pp. 2-25
11. F. D'Ippolito, Teoria e tecnica per l'organizzazione teatrale, Editoria &Spettacolo, Roma 2006. pp. 9-33; 67-89.
N.B. La selezione dei testi brevi estratti da libri e degli articoli sarà fornita in dispensa dal docente.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | A1. Evoluzione del rapporto spazio teatro - spazio scenico introduzione | F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 3 -176 |
2 | A2. Evoluzione del rapporto spazio teatro - spazio scenico, il teatro antico | F. Perrelli, Storia della scenografia, Roma, Carocci, 2002, cap. 1 (pp. 11-28), cap. 6 e cap. 7 (pp, 125-191);V. Fiore, V. Martelliano, Le città del teatro greco, Siracusa, LetteraVentidue, 2018 pp. 79-143. |
3 | A3. Evoluzione del rapporto spazio teatro - spazio scenico, dal teatro rinascimentale al teatro settecentesco (Palladio) | F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 3 -176. |
4 | A4. Evoluzione del rapporto spazio teatro - spazio scenico, luoghi per lo spettacolo excursus storico tra settecento e ottocento | F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 3 -176; F. Perrelli, Storia della scenografia, Roma, Carocci, 2002, cap. 6 e cap. 7 (pp, 125-191). |
5 | A.6Approfondimenti monografici: casi studio -M. Palli, P. Fantin, K. Brack. Il rapporto Ronconi/Aulenti/Palli | V. Fiore, F. Serrazanetti, Scenografia 3.0, dossier in «Hystrio», n. 4/2017, pp. 26-43 (interviste a Margherita Palli, Paolo Fantin, Katrin Brack); «Lotus International», n. 17/1977; M.G. Gregori, Ronconi al Piccolo, pp. 32-34; 38-43; 56-58; 124-126; 136 |
6 | A7. Approfondimenti monigrafici: casi studio - Luciano Damiani e il rapporto con Strehler. | M. Bucciantini, Un Galileo a Milano, Einaudi, Torino, 2017, pp. 98-105 (Vita di Galileo, Damiani/ Strehler). b2. L. Damiani, Il teatro dell’impossibile; M. G. Gregori, Astrazioni geometriche. Omaggio a Luciano Damiani, in |
7 | B8. Progettare la scena: evoluzioni tecno-drammaturgiche | V. Fiore, Alla maniera Greca. Progettare la scena della tragedia fra innovazione e consenso, «Stratagemmi. Prospettive Teatrali», nn. 38-39, 2019, pp.159-172. |
8 | B9 Progettare la scena: evoluzioni spazio-drammaturgiche | R. Alonge, F. Perrelli, Storia del Teatro e dello spettacolo, Torino, UTET 2015, pp. 388-395 (Orlando Furioso, Ronconi); 400-406 (Antigone, Living Theatre); 413-419 (Il principe costante, Grotowski). |
9 | B10. Elementi simbolici e scrittura scenica | V. Fiore, Tecnologie pneumatiche: per una leggerezza nel linguaggio teatrale, in V. Latina, M. Navarra: “Air Fundamental. Collision between Inflatable and Architecture”, Siracusa, LetteraVentidue, , 2018, pp.69-79. Esercitazione |
10 | B11. Elementi simbolici e scrittura scenica | V. Fiore, Scenografie portatili, Siracusa, LetteraVentidue, 2015, pp. 57-77). |
11 | B12.Approfondimenti monografici: casi studio - J. Svoboda | E. de Angeli (a cura di), Josef Svoboda. I segreti dello spazio teatrale, ubulibri, Milano 1990, pp.169-186. |
12 | B13 Tecnologie della luce per la scena: pionieri | V. Fiore, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, LetteraVentidue, Siracusa, 2012. pp, 13-20 e 93-107. |
13 | B14 Tecnologie della luce per la scena: Videomapping | V. Fiore, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, LetteraVentidue, Siracusa, 2012. pp, 13-20 e 93-107. |
14 | C15. Processo produttivo: Manifesto di Ivrea 1967 | F. Bono, Dossier Ivrea 1967: il programma e la cronaca, in «ATeatro. Webzine di cultura teatrale», 27/04/2007, on line: http://www.ateatro.it/webzine/2007/04/27/dossier-ivrea-1967-il-programma-e-la-cronaca |
15 | C16. Processo Produttivo, introduzione | F. Sciarelli, La gestione dell'impresa teatrale. La produzione artistica e l'economia aziendale, Giannini, Napoli, 2005. pp. 2-25 |
16 | C17. Processo Produttivo | F. D'Ippolito, Teoria e tecnica per l'organizzazione teatrale, Editoria &Spettacolo, Roma 2006. pp. 9-33; 67-89. |
17 | 18 Conclusione e discussione sulle esercitazioni |
Prova orale e Prova pratica
Una prima prova in itinere (pratica da realizzare a casa: relazione critica) si svolgerà a metà corso e verterà sul modulo B e su uno spettacolo a cui l’allievo avrà assistito (analisi critica); una seconda prova in itinere (orale) si svolgerà in corrispondenza della conclusione del corso (esame) e verterà sui moduli A e C.
La presenza è raccomandata, anche se non obbligatoria.
Si devono intendere vivamente consigliati gli incontri con gli esperti.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Conoscenze e competenze necessarie per il raggiungimento della sufficienza all’esame di Scenografia e tecnologie della produzione teatrale
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.