Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti metodologici e teorici necessari per conseguire un’autonoma interpretazione dei dati archeologici attraverso un approccio multidisciplinare, utilizzando come caso studio l’archeologia del Mediterraneo. Particolare attenzione verrà prestata alla Sicilia, dalla colonizzazione alle prime frequentazioni dell’isola da parte delle marinerie egee, e al trasferimento di know-how (tecnologie e sapere pratici), dal mediterraneo orientale a quello occidentale, utilizzando come caso studio la tecnologia ceramica.
Il corso sarà tenuto per il 75% in lingua inglese.
Lezioni frontali.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenze base della preistoria del mediterraneo.
Facoltativa.
Il corso è organizzato in tre moduli.
A: Formazione e sviluppo delle civiltà preistoriche del Mediterraneo centro orientale fino all’inizio del II millennio a.C. (3 CFU).
B: La preistoria della Sicilia (3 CFU)
C: Mobilità umana e scambi di know how tecnologico nel mediterraneo preistorico, con particolare riferimento alla ceramica (3 CFU)
- C. Broodbank, Il Mediterraneo. Dalla preistoria alla nascita del mondo classico, Einaudi 2018, capitoli I-VII;
- R. Leighton, Sicily before history, Duckworth 1999 oppure S. Tusa, La Sicilia nella Preistoria, con articoli integrativi di aggiornamento da concordare con il docente;
- S. Todaro, Tradizioni tecnologiche e identità culturale: la produzione ceramica nella Creta dell’Antica e Media età del Bronzo, in F. Carinci, P. Militello, O. Palio, Studi in onore di La Rosa, Padova, pp. 71-86,
- S. Todaro, Forming techniques and cultural identity in Early and Middle Minoan Crete: multi-layered vessels from a pottery production area at Phaistos, in ASAtene 95, (2017), pp. 129-143.
- S. Todaro, Prima del tornio. Un approccio sperimentale allo studio delle tecniche di foggiatura nel mediterraneo preistorico, Roma 2020.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Archeologia del mediterraneo: storia della disciplina | C. Broodbank, cap. I |
2 | Presupposti geografici degli sviluppi storici delle civiltà del mediterraneo | C. Broodbank, cap. II |
3 | La formazione del mediterraneo | C. Broodbank, cap. III, pp. 82-91 |
4 | Il popolamento del Mediterraneo: Neanderthal vs Sapiens | C. Broodbank, cap. III, pp. 91-120; Neanderthal afloat, cap. I |
5 | Il last glacial maximum | C. Broodbank, cap. III, pp. 120-128 |
6 | la fine del paleolitico: arte rupestre e sepolture. Il caso siciliano (Grotte Addaura e Uzz0) | C. Broodbank, cap. III, pp. 128-148; R- Leighton cap. i, pp. 22-50 |
7 | il periodo mesolitico: l'alba di un nuovo mondo | C. Broodbank, cap. IV |
8 | La rivoluzione Neolitica: the nuclear explosion of the Levantine Neolithic | C. Broodbank, cap. V, pp. 160-184 |
9 | Il processo di Neolitizzazione del Mediterraneo occidentale | C. Brookbank cap. V, 185-196; R. Leighton cap, 2 |
10 | I villaggi trincerati e le ceramiche impresse in Italia meridionale e/o Sicilia | C. Broodbank, cap. V. 188-196; R. Leighton cap 2 |
11 | La Sicilia tra età del Rame e Età del Bronzo iniziale | C. Brrodbank, cap, VII; Leighton cap. 3 |
12 | Mobilità umana e scambi di know how tecnologico nel mediterraneo preistorico, con particolare riferimento alla ceramica. | S. Todaro 2020, pp. 1-142; S. Todaro 2017, pp. 129-143; S. Todaro 2011, pp. 71-86; |
Prove in itinere:
1) esame scritto con domande a risposta aperta (per frequentanti e non frequentanti)
2) presentazione seminariale di argomento concordato durante le lezioni (solo per i frequentanti).
Prova scritta finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.