L’insegnamento recupera i processi della formazione culturale nel Medioevo, ne rintraccia i contenuti e le distinzioni di genere.
Lezioni frontali
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Necessaria la conoscenza dei fondamenti storici.
Facoltativa
L’insegnamento individua le forme e gli strumenti specifici della trasmissione della cultura nei secoli V- XV; evidenzia la portata dell’intervento dei poteri pubblici nei processi formativi; indaga la funzione politico-sociale della cultura già nel Medioevo.
Mod. A: Cultura e trasmissione dei saperi nel Medioevo (4 crediti).
Mod. B: Uomini e donne di cultura nel Medioevo (2 crediti).
Mod. A:
- P. Riché, J. Verger, Nani sulle spalle di giganti. Maestri e allievi nel Medioevo, tr. it., Jaca Book, Milano, 2011, pp. 1-272; e i documenti in C. Frova, Istruzione e educazione nel medioevo, Loescher, Torino, 1973.
Mod. B:
- F. Delle Donne, La porta del sapere. Cultura alla corte di Federico II di Svevia, Carocci, Roma, 2019, pp. 11-15, 43-191
- L. Miglio, Governare l’alfabeto. Donne, scrittura e libri nel Medioevo, Viella, Roma, 2008, pp. 23-152, 207-250.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Parte prima: il tempo delle scuole (VI-XII) | TESTO 1-PP. 9-154 |
2 | Parte seconda: L'epoca delle università (XIII-XV) | TESTO 1-PP. 157-272 |
3 | Disposizioni dell'autorità laica | TESTO 2-SEZ. 1 |
4 | La scuola cristiana | TESTO 2-SEZ. 2 |
5 | Il curriculum degli studi | TESTO 2-SEZ. 3 |
6 | Pedagogia e vita scolastica | TESTO 2-SEZ. 4 |
7 | Libri e biblioteche | TESTO 2-SEZ. 5 |
8 | La scuola nelle città comunali italiane | TESTO 2-SEZ. 6 |
9 | L'Università | TESTO 2-SEZ. 7 |
10 | La porta del sapere. Cultura alla corte di Federico II di Svevia | TESTO 3-PREMESSA PP. 11-15; CAPP. 2-6 PP. 43-191 |
11 | Governare l’alfabeto. Donne, scrittura e libri nel Medioevo | TESTO 4-SEZ.1, PP. 23-53 |
12 | Governare l’alfabeto. Donne, scrittura e libri nel Medioevo | TESTO 4-SEZ.2, PP. 57-152 |
13 | Governare l’alfabeto. Donne, scrittura e libri nel Medioevo | TESTO 4-SEZ.3, PP. 207-250 |
Prova orale finale.
Sono previste anche due prove in itinere non obbligatorie che prevedono risposte scritte aperte a cinque-sei domande.
Gli studenti debbono superare entrambe le prove con un punteggio di almeno 18/30.
Gli studenti che non si siano sottoposti alle prove in itinere, che non le abbiano superate o le abbiano superate con un punteggio per loro non soddisfacente, possono ovviamente sostenere l’esame orale su tutto il programma in uno qualunque degli appelli delle diverse sessioni di esami.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Le domande più frequenti si riferiscono agli argomenti indicati nella programmazione e approfonditi durante le lezioni.
Lo studente dovrà dimostrare una conoscenza approfondita dell’argomento oggetto della domanda (le invasioni barbariche; l’Italia longobarda; le crociate ecc. ecc.), capacità di rielaborare le conoscenze, adeguatezza e correttezza lessicale nonché capacità di approfondimento critico.