PROGETTAZIONE INTEGRATA DI PRODOTTO

ING-IND/14 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GIOVANNA FARGIONE


Obiettivi formativi

conoscenze relative alla filosofia “Sviluppo Integrato di Prodotto (Integrated Product Development – IPD)” che coinvolge tutte le principali funzioni aziendali e le metodologie mirate alle progettazione adattativa, progettazione di variante e progettazione originale.

Il corso ha quindi la finalità di fornire conoscenze relative alla filosofia sviluppo integrato di prodotto (Integrated Product Development - IPD) che coinvolge tutte le

principali funzioni aziendali. Verranno studiate approcci e metodologie mirate a migliorare il “processo di sviluppo nuovi prodotti o di mofiche di prodotti esistenti” tipo progettazione adattativa, progettazione di variante e progettazione originale. Le problematiche del corso spaziano in tutti gli ambienti della progettazione di tipo meccanico. Devono essere acquisiti i requisiti per la progettazione DFM ( Design for Manufacturing) e per il montaggio (Design for Assembly, DFA o DXA) che integra gli indirizzi di ottimizzazione del montaggio nei design requirements, e il Metodo di Ashby per la selezione dei materiali nel processo di progettazione. La metodologia didattica del corso predeve lezioni frontali, esercitazioni al computer su casi studio utilizzando i software CES di selezione dei materiali, e la redazione di 3 progetti che racchiudono gli argomenti trattati nel corso.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

lo svolgimento dell'insegnamento è condizionato da un certo numero di ore in cui vengono presentate agli allievi gli argomenti teorici del corso che serviranno per lo svolgimento dei progetti richiesti.

Al fine di completare il percorso di addestramento alla progettazione, scopo di questo insegnamento, verranno presentati agli studenti degli esempi applicati. Alla fine di una prima parte del programma gli studenti dovranno sostenere una prova in itinere che servirà ad attestare il grado di preparazione raggiunta.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Prerequisiti richiesti

Non ci sono propedeuticità



Frequenza lezioni

Viene richiesta la frequenza del corso.

Lo studente è tenuto a frequentare almeno il 70% delle lezioni del corso, cfr. Punto 3.3 del Regolamento Didattico del CLM in Ingegneria Gestionale



Contenuti del corso

Metodi per la progettazione industriale:Schemi logici; obiettivo; il principio; Teoria del Triz; Problem solving; La concretizzazione qualitativa; La concretizzazione quantitativa; Posizionamento; vincolo; Trasmissione del moto; Trasformazione del moto; Principi inventivi (Patent knowlegde); Progettazione Assiomatica; Creativity Templates; Connessioni morfologiche forzate; Closed-end, Open-end; Progettazione nella qualità totale; Processo di progettazione; Organizzazione del Personale; Strategia del miglioramento continuo; Modellazione funzionale dei manufatti; Principio del progetto strutturale; Dimensionamento dei componenti; Progettazione per ambiente agressivo; Prodotti modulari; Cenni sui FEM; Esplicazione e comprensione di complessivi; Esempi di progettazione.Progettazione e sviluppo di prodotto:lo sviluppo di nuovi prodotti; pianificazione dei nuovi prodotti; fasi del processo di sviluppo; identificazione dei bisogni dei clienti; le specifiche di prodotto; definizione del concept di Prodotto; selezione del concetto; test del concetto; l’architettura di prodotto; design industriale; la prototipazione.ProgettoDefinizione dell’architettura di un prodotto, considerazioni progettuali e scelta di vincoli di progettoScelta ottima dei materiali:Tipologie e proprietà dei materiali per l'ingegneria; Scelta dei materiali nel processo di progettazione; Metodo di Ashby per la selezione dei materiali (tipologie di problemi di selezione, screening e ranking, indici di prestazione, fattori di forma, selezione dei processi); Strumenti per la selezione multi-obiettivo; Introduzione all’utilizzo del software Cambridge Engineering Selector; Casi studio.ProgettoScelta dei materiali nella progettazione di uno scambiatore di calore a tubi e mantelloProgettazione per i requisiti di prodotto (Design for X):Evoluzione del processo progettuale e progettazione integrata; Introduzione al Design for X; Design for Assembly (impostazione e sviluppo del metodo Boothroyd & Dewhurst); Design for Manufacture (approccio e strumenti).ProgettoAnalisi e miglioramento dell'assemblabilità di un prodotto



Testi di riferimento

“Product Design and development”, K.T.Ulrich, S.D.Eppinger, R. Filippini; McGraw-Hill
“La scelta dei materiali nella Progettazione Industriale”. Ashby, Casa Editrice Ambrosiana
Slide del corso


Altro materiale didattico

Argomenti Riferimenti testi
1 Metodi per la progettazione industriale: Cap.1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.6, Cap.7, Cap.8; Cap.9, Cap.10, Cap.11 del testo Product Design and development'', Ulrich Eppinger e slide del corso
2 Progettazione e sviluppo di prodotto Cap.1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.6, Cap.7, Cap.8; Cap.9, Cap.10, Cap.11 testo Product Design and development'', Ulrich Eppinger e slide del corso
3 Progettazione per i requisiti di prodotto (Design for X): Slide del corso
4 Scelta ottima dei materiali Slide del corso e Cap. 1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.7,Cap16, Cap.17. Cap.9, Cap.15, del testoLa scelta dei Materiali nella progettazione Industriale, Michael F. Aschby, casa editrice Ambrosiana

 

MATERIALE DIDATTICO

www.diim.unict.it/users/gfargion/admin/

Studium



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Metodi per la progettazione IndustrialeCap.1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.6, Cap.7, Cap.8; Cap.9, Cap.10, Cap.11 del testo Product Design and development'', Ulrich Eppinger e slide del corso 
2Progettazione e Sviluppo di ProdottoCap.1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.6, Cap.7, Cap.8; Cap.9, Cap.10, Cap.11 testo Product Design and development'', Ulrich Eppinger e slide del corso 
3Progettazione per Requisiti di Prodotto (design for X)Slide del corso 
4Scelta Ottima dei MaterialiSlide del corso e Cap. 1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.7,Cap16, Cap.17. Cap.9, Cap.15, del testoLa scelta dei Materiali nella progettazione Industriale, Michael F. Aschby, casa editrice Ambrosiana 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Due prove in itinere durante lo svolgimento del corso, un colloquio orale sul DFA e sul progetto svolto.

Prove in itinere – domande a risposta aperta sui contenuti del corso

Per chi non farà le prove in itinere è previsto l’esame orale sui contenuti del corso e sul progetto eseguito.

Prove di fine corsocolloquio orale sul DFA e sul progetto svolto.

 

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Teoria del Triz

Percorso della progettazione di architettura di prodotto

Progettazione per la sicurezza

Selezione dei materiali

DFA

Progettazione Ergonomica

Progettazione strutturale: criteri

Metodologie per contrastare la corrosione.

Funzioni primarie e secondarie.

Studio casi studio di selezione dei materiali.

 

 

Progetto di architettura di Prodotto.




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